... IL BOSCO È LA TANA DEL RIBELLE (cit.)

cesare RBO

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a proposito del non sapere se ridere o piangere... (e di NOM)
 
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a proposito del non sapere se ridere o piangere... (e di NOM)
Non mi aspetto niente di diverso dalla gente che ha dato il voto a quell'ìindividuo.
 
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cesare RBO

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intanto però quel cretino sta distruggendo il deep state e sta riportando il potere al popolo
tra lui e Putin stanno massacrando l'aristocrazia bancaria che ha governato il mondo nell'ultimo mezzo secolo
Lettura tanto semplicistica da essere propagandistica… ho l’impressione che si giochi al “il nemico del mio nemico è mio amico”, occhio perché non è cosi affatto… tu magari sarai anche suo amico ma lui (storicamente e con ogni fibra del suo essere) non è (e non può proprio essere) tuo amico, quindi alla fine della fiera farai comunque la fine del mangime per pesci rossi…
In realtà non lo sta distruggendo per niente, piuttosto lo sta ridefinendo e lo sta facendo cercando di dargli la sua impronta, di modellarlo secondo i suoi scopi. Ricordiamoci che il sistema americano è fatto da un gran numero di poteri che si bilanciano e controbilanciano l’un l’altro. Fa proprio parte del loro assunto politico e mentalità e si è riprodotto in quei modi anche nei centri di potere più “underground” e persino all’interno degli stessi ci si è mossi “per fazioni” e correnti di appartenenza.
Trump per farlo aveva due modi che ha utilizzato e messo in campo con alterne fortune:

Primo- piazzare i suoi uomini di fiducia ad ogni livello ed in ogni ambito senza alcun riguardo per le “cortesie istituzionali” (e già solo questo gli ha fatto guadagnare molte inimicizie) o per le prassi istituzionali (a volte vere e proprie forzature). Gli è riuscito? Ni… (più no che si) spessissimo ha piazzato conclamati incompetenti o furbastri (che uno come Trump persone oneste non ne conosce nemmeno per sbaglio o quasi) che ha cacciato dopo poco (loro dicono di essersi licenziati ma non è importante…), quando ha trovato gente competente (vedi il caso attuale di Anthony Fauci, paradigmatico di questo modo di fare) li ha tollerati a malapena entrandoci (per ovvie ragioni e suoi limiti umani prima ancora che politici) in conflitto in men che non si dica. Una amministrazione alla cui entrata c’è una porta girevole, sono più quelli che escono di quanti entrano ed il gioco è sempre più al ribasso oltreché insostenibile alla lunga. (vedi anche il caso del Capitano Crozier della portaerei Roosevelt, tutt’ora affatto concluso).

Secondo- ripristinando una linea di comando unica, rispondente e facente capo a lui medesimo per ogni aspetto della gestione del paese. "Le redini" insomma...
Ovviamente per farlo deve necessariamente ridurre l’autonomia di “pensiero”, di manovra come pure la discrezionalità d’azione (e quindi quella pseudo indipendenza gestionale che conferiva un gran prestigio e peso politico ed una grandissima capacità di influenzare le scelte operative e politiche) di ogni ente ed organo dello stato. In breve svuotarli di ogni potere che ecceda la mera esecuzione e messa in pratica degli ordini del capo.
Del resto se vuoi imporre il cesarismo il potere devi essere in grado di esercitarlo e gestirlo sul serio altrimenti ti si “mangiano vivo”, letteralmente… ed è quello che sta accadendo, più lentamente di quanto in molti si aspettassero ma dipende dal fatto che tenerlo a bagnomaria fa ancora comodo a molti. Inoltre non c’è ancora nessuno (in quello schieramento) che possa ambire a sostituirlo al momento come nel breve periodo.

Quindi, in breve lo scopo è sostituire il deep state con un nuovo deep state, il suo... nulla più di questo
È semplicemente una lotta di potere, una lotta tra fazioni storiche per il potere che con Trump ha subito una escalation brutale e ha un nuovo player.
A questo scenario vanno (per forza di cose) aggiunti i limiti umani e culturali (tanto colossali da renderlo una macchietta a voler essere tanto ma tanto gentili) del personaggio, limiti tanto forti e oggettivi da condizionarne pesantemente scelte e politiche. Non è solo una questione di stile...
Come il cesarismo, il caudillismo o l’autoritarismo accentratore possano giovare alla democrazia e/o “al popolo” resta ancora tutto da capire (e magari da spiegare) ed i precedenti storici non depongono a favore, tutt’altro...

PS: il Popolo negli USA (con le solite eccezioni ma numericamente tutto fuorché maggioritarie) non ha votato Trump, ha votato contro la Clinton (e posso capirli benissimo) e contro tutto quello che rappresentava e rappresenta… una che è riuscita persino a frodare le primarie democratiche, persona dalla doppiezza unica e con una brama personale di potere da far paura e che in più (e questo all’americano medio lo fa uscire di testa, pure giustamente) che se la tira pure…
Dall'altra Trump ha imbarcato di tutto compresi suprematisti bianchi e KKK... mica pizza e fichi...

sul resto forse domani, stasera nun c'ho voglia, chiedo venia... :smile:
 

sembola

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staremo a vedere, io sono ottimista, più potere si leva dalle banche e più la ricchezza rimane in giro, invece che finire sempre nelle stesse casse
Gli slogan sono belli, ma la realtà resta lì.

E la realtà parla di una serie di sgravi fiscali a beneficio prevalentemente dei ricchi che continuerannno a far crescere la distanza tra classi sociali, ne frattempo indebitando ancor più il budget federale (e quindi potendo spendere meno in futuro a meno di innescare inflazione a danno di chi vive del proprio salario). Il "trickle down effect" e la curva di Laffert si sono dimostrati per quello che sono, un desiderio magico, un' "economia voodoo" basata sui desideri e non sui fatti.

Quanto al resto, personaggio indifendibile che in queste settimane sta dando il peggio (se possibile). Prima il virus era una bufala, poi i malati erano pochissimi, c'erano test per tutti, le cose andavano benissimo, ora invece sono gli esperti che non glie l'avevano detto, Sarebbe bello se fosse solo un narcisista psicopatico ma il dubbio è che ci sia di peggio.

Io ammiro la società americana, anche se non vorrei viverci, ma Trump no, grazie. A confronto non dico un Reagan, ma anche un Bush Jr. dopo vent'anni sembra un alieno.
 
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@cesare RBO concordo con quasi tutto quanto scrivi, ma consentimi di avere una piccola differenza sulla Clinton per due motivi. Il primo, banalmente numerico, ha, raccolto due milioni di voti in più di Trump, cosa che il presidente non è mai riuscito a mandare giù. La seconda è che una parte dell:"America gli ha votato contro non per la brama di potere o per la disastrosa esperienza come segretario di stato * ma perché dopo aver dovuto sopportare otto anni di un presidente nero una donna sarebbe stata la fine della loro idea di società... bianca e rigorosamente patriarcale.

* Tanto per far capire quale sia l'interesse degli americani medi per le vicende internazionali: a settembre 2001 ho visitato NYC alloggiando in un appartamento di una signora triestina emigrata li da più di trent'anni ed ormai cittadina da tanto. TV via cavo con RAI international, NY Times tutte le domeniche ma non sapeva che non esisteva più la Yugoslavia e che Croazia e Sloveniaxerano indipendenti da dieci anni. E veniva da, Trieste, pensa fosse stata del Kansas.
 
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