Eh si... viene voglia di andare per boschi in MTB... in questi giorni stavo pensando di sistemare i vecchi sentieri sotto casa mia, abbandonati da anni, per renderli ciclabili. Starei poco oltre i 200 metri, ma non ci sarebbe praticamente nessuno.
Poi mi vengono i sensi di colpa.
Poi mi torna il nervoso, perchè stiamo pagando TUTTI, le colpe di qualcun altro.Con decreti al limite della legalità, non retificati dal Parlamento, con valenza prossima al niente.
Perchè è vero che noi dobbiamo esser responsabili, che dobbiamo stare attenti, ma non dobbiamo dimenticare che se la sanità pubblica era allo sfascio, la colpa non era certo di chi va in MTB o di chi esce a correre. E lo siamo: non tocco la bici dal 3 di marzo! Da prima dei vari decreti.
Se non sono stati capaci di imporre una chiusura al primo focolaio in zona, forse io che gironzolavo per i fatti miei di colpe non ne avevo chissà quante. E se adesso non riescono a dare una prospettiva ai nostri sacrifici, beh, direi che quello che va in MTB di responsabilità ne ha relativamente.
E non parliamo di chi ha un'attività in proprio... che vede i sacrifici di una vita andare a meretrici un po' alla volta. Ci si sta chiedendo l'entità del sacrificio richiesto a queste persone? No. Tutti ti dicono: vergogna, pensa a chi è intubato!!!!111!
Ma dico... si scopre solo ORA che esiste la morte? E prima, con che cuore si usciva in bici, che c'era sempre chi aveva una malattia incurabile, o moriva improvvisamente, o dopo lungo tribolare? Eppure si usciva, perchè la vita è così: si muore, chi prima, chi dopo.
Adesso NO, sembra che non sia più concesso, che le persone che decidono di fare una vita normale siano degli egoisti schifosi, che calpestano le altrui sofferenze.
Se dovessimo guardare le sofferenze in giro per il pianeta, dovremmo tagliarci le vene dalla vergogna, magari con la nostra bella bici con telaio in carbonio costruito sottocosto a Taiwan, sfruttando la manodopera a costo zero, mentre scriviamo indignati dal nostro smartphone ultimo grido, costruito grazie alle terre rare provenienti dal Congo, raccolte sfruttando i bambini. Il tutto assemblato in Cina, dove lavorano 16 ore al giorno, sotto pagati, con gente che si suicida in fabbrica. E noi giriamo ancora tranquilli? Vergogna, cari miei!
Che è tutta sta improvvisa smania, da parte di non addetti ai lavori, di ergersi a censori, a giudici, a poliziotti, spioni, delatori? Che bella massa di gente... che animo delicato e sensibile!
Sul discorso PS: qua in zona siamo tranquilli. Valdagno ha 33 casi, uno è qui, nella contrada dove abito, e probabilmente se l'è preso andando in ospedale a Verona, a trovare il padre operato. L'altro ieri mio padre è sceso a farsi togliere una zecca, presa zappando nell'orto, davanti casa, niente giri in bici assassini o chissà cosa. Ha chiamato prima, l'hanno invitato ad andare al PS, e in mezz'ora, in 3, gli hanno tolto la zecca. Non c'era nessuno...
Ora: capisco chi afferma che non puoi girare in MTB, perchè quando giri in MTB rischi di farti male, visto che bisogna per forza scendere dall'everest o dalla Discesa della Morte, ma qui attorno c'è più gente con la motosega in attività che gente che gira tranquillamente a piedi. Per cui... davvero, non saprei che pensare.