Tornato dal VALCOLLA EXPLO!
Bella giornata, calda e ventilata, tranne che in cima al Gazzirola, dove c'erano nuvole talmente dense che non vedevo i sassi davanti a me.
Allora... la variante che ha pensato Aleda si fa e la discesa non è neppure male. Il tutto aggiunge 500m di dislivello ad un giro già di suo faticoso, ma dona anche quel pizzico di sensazione cicloalpinistica all'itinerario. Unica nota negativa, si perde parte del traverso che da San Lucio porta al Monte Bar, che seppur ciclisticamente non mi attira rende maggiormente caratteristico il giro.
Per salire al Gazzirola non ho seguito la traccia per "direttissima" dal San Lucio, perchè gia provata e parecchio faticosa, dovendo spallare sotto al sole. Alla sua destra parte una bella gippabile panoramica che sempre pedalabile porta fino al rifugio Gazzirola, la consiglio. Dal rifugio la spallata è inevitabile, ma breve.
La discesa parte proprio dalla vetta, ma non è facile vederla. Ho dovuto girare un po' nella nebbia prima di intravedere qualcosa. Una volta imboccata non è più possibile sbagliare. Non dico altro su questa discesa altrimenti Aleda mi picchia.
Il giro prosegue alternando salite e discese... per questo alla fine si accumula dislivello e tanta stanchezza. La seconda discesa è tutta in ST come ricordavo... bella, flow estremo, ma attenzione!! è esposta e si rischia di prendere la scorciatoia per il fondovalle.
La seconda discesa l'ho provata per la prima volta (sono sempre sceso da un'altra parte) e devo dire che nella parte alta è il tratto più tecnico del giro. Purtroppo per chi non la conosce i molti bivi obbligano a guardare spesso il gps, togliendo un po' l'attenzione dalla guida.
Metto la traccia (un po' rovinata in certi punti) e due foto di una cosa che mi è piaciuta meno (in due hanno alzato tante zolle che manco una gara di MTB...)