Quale commenti?
Quelli che ha scritto Luca su FB...
Quale commenti?
Credo che si faccia riferimento ad altri social network.
Inutile negare che il problema esiste, ma non credo che possa esistere una soluzione.
Anche Richard Cunningham su Pinkbike qualche tempo fa ne parlava individuando tre "generazioni" di utenti dei sentieri. La prima è quella dei creatori del sentiero, che anche per il tempo e la fatica che ci hanno messo hanno il massimo rispetto per il "loro" viottolo. Poi i creatori "invitano" qualcuno accompagnandolo e mostrando, spesso con orgoglio, la loro creazione, ed in genere si tratta di biker "fidati" perchè conosciuti di persona, il sentiero non è più "segreto" ma è ancora in buone mani. Poi arrivano quelli che RC definisce come "puri e semplici utenti" che non si pongono problemi a girare in gruppi numerosi o a meccanizzare e comunque a trattare il sentiero come se fosse un bene liberamente disponibile.
Come dicevo prima, una soluzione non c'è, salvo non divulgare in nessun modo i sentieri al di fuori della cerchia degli ideatori. Insomma, la prima regola del bikepark sarebbe di non parlare mai del bikepark...difficilmente realizzabile, direi.
Chi si vuol leggere l'articolo di RC lo trova qua:
[url]http://www.pinkbike.com/news/opinion-a-secret-trail-and-the-argument-against-e-bikes-2014.html[/URL]
Ovvio che con quel terreno non c'è soluzione, col bagnato si segna, c'è poco da fare. Personalmente in inverno limiterei la manutenzione a quello che non è differibile per evitare danni maggiori (tipicamente la regimazione dei ruscellamenti, a non farlo risparmi x ore di lavoro oggi ma ne impieghi magari 4x a primavera per rimediare) e lascerei perdere il resto.... in inverno con il tipo di terreno e conformazione è partita persa in Roveta.
Mutatis mutandis gli stessi che scrivono i motoenduristi quando vien fatto notare l'impatto dei loro mezzi sul terreno. O negazione o dileggio.Poi ho letto sull'altro social netweork ed effettivamente stupisce vedere certi commenti.
Boh...io non capisco, possibile che per girare ci sia sempre e solo la Roveta? ...per parecchi è così, probabilmente proprio perché lì si gira sempre belli rilassati, senza trovare sporco, e se si trova magari si ha anche da ridire. Ma farsi un giro negli nemmila sentieri meno frequentati che ci sono dappertutto e lasciare la Roveta per quando le condizioni sono buone, no? E ci vuole uno scienziato per capire che dopo settimane d'acqua a dirotto su un sentiero col fondo di terra a girarci non ci si diverte perché è viscido e oltretutto si rovina, alla faccia di chi ci sgobba? Mi sorge il dubbio che a qualcuno manchino proprio le basi della mtb...
La cena d' i'timme è sempre una garanzia , awards a gogo sotto l'organigramma valido per il primo quadrimestre '15
Credo che si faccia riferimento ad altri social network.
Inutile negare che il problema esiste, ma non credo che possa esistere una soluzione.
Anche Richard Cunningham su Pinkbike qualche tempo fa ne parlava individuando tre "generazioni" di utenti dei sentieri. La prima è quella dei creatori del sentiero, che anche per il tempo e la fatica che ci hanno messo hanno il massimo rispetto per il "loro" viottolo. Poi i creatori "invitano" qualcuno accompagnandolo e mostrando, spesso con orgoglio, la loro creazione, ed in genere si tratta di biker "fidati" perchè conosciuti di persona, il sentiero non è più "segreto" ma è ancora in buone mani. Poi arrivano quelli che RC definisce come "puri e semplici utenti" che non si pongono problemi a girare in gruppi numerosi o a meccanizzare e comunque a trattare il sentiero come se fosse un bene liberamente disponibile.
Come dicevo prima, una soluzione non c'è, salvo non divulgare in nessun modo i sentieri al di fuori della cerchia degli ideatori. Insomma, la prima regola del bikepark sarebbe di non parlare mai del bikepark...difficilmente realizzabile, direi.
Chi si vuol leggere l'articolo di RC lo trova qua:
http://www.pinkbike.com/news/opinion-a-secret-trail-and-the-argument-against-e-bikes-2014.html
Bellissima Sandro, il ramo Lost & Found mi fa morire.
La realtà del ramo Trail Area però è un'altra.
Te dovevi salire un gradino (e inserirci anche il tuo compare, che così aveva doppio incarico) e al sottoscritto casomai dedicare il ramo Exit & Trip unica cosa della quale ultimamente mi occupo.
Boys, sab e dom paiono due giornate di cacchina, io può darsi che esca domattina come no, in tal caso mi presento domenica mattina alle 8,30 all'Aurora.
Anche Richard Cunningham su Pinkbike
per fortuna ho il traslate ,perché' anche voi esterofili abbestia!!
Un PR un po' meglio dei vostri
Miracoli della mela.Boia traduce anche l'inglese in tombese?
Ganzo!
Un PR un po' meglio dei vostri
Un PR un po' meglio dei vostri
Miracoli della mela.
Poi gli corregge anche le parole giuste, ma lasciamo fare...
vero,scrivo roveta e mi scrive roveti!,pero' e' intelligente,e ora mi chiede cosa voglio delle due scrivere...la mela e' avanti..
Logicamente te gli dici di scrivere la seconda.
. Comunque scusa di nuovo e grazie per il tuo contributo (aver tolto i rami).
Ecco, quello che volevo dire anch'io...non ci sono più' i giri in linea anche dove non ci sono belle discese,ma solo il gusto di pedalare,eppure siamo circondati da belle colline
Ma in effetti ricordo che gli anni scorsi quando pioveva venivano lasciati stare tutti gli alberi che cadevano, e questo risolveva il problema. Mi sembra che sia un po' cambiata la politica di gestione, ho anche una mezza idea del perché, ma me la tengo per me...e se fanno continuamente manutenzione sui sentieri quelli del timme,e la gente ci gira,non devono lamentarsi,l'occasione fa l'uomo ladro,basta lasciarle in letargo la roveta che vedrai ci girerebbe meno gente,senza considerare che la manutenzione ora fa più' danni che bene...
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