Come avevo preannunciato ecco il resoconto del giro con delle foto:
Bene, la levataccia è stata proprio tale, alle 5:20 suona la sveglia ed alle 6:00 appuntamento in garage.
Come al solito siamo partiti con mezz'ora di ritardo, ad un certo punto c'era gente presa in chiacchiere come se la serata garage si fosse prolungata un pò troppo!!!
Colazione a Pieve Torina e poi dritti verso Casali di Ussita da dove parte il giro. Un freddo all'ombra di quelle montagne, dove il sole ancora non aveva fatto capolino, che quasi quasi ti faceva venir voglia di partire per tornare a casa!
Si parte.
Subito salita su strada di breccia non troppo ripida verso il rifugio del Fargno. La pineta in torno a noi, con il sole che inizia a farci assaporare qualche raggio, diventa magica, qualche sosta qua e la per problemi di acclimatazione...togli questo, metti quell'altro, risopogliati, rivestiti, in somma, normale amministrazione!!!
Si sale...abbandoniamo la macchia e allo scoperto il sole ci bacia (ce l'avevamo alle spalle, altrimenti ce cecava!!!) ed il vento ci sbatacchia un tantino! Dei cani da pastore ci abbaiano da lontano, ma non lasciano il gregge fortunatamente...mica per altro, e che se dovevo sacrificare il panino me incazzavo!!
Arriva il bivio che ridiscende a Fiastra, lo oltrepassiamo e dopo un tornante ed un bel rettilineo c'è il bivio per andare a fare il Rio Sacro (diritti si andrebbe al Fargno.)
Ci mettiamo il casco ma niente più per il momento e giù per lo stradone a tutta callara, un pò di sali e scendi ed eccoci arrivati a Casale Gasperri!
Siamo in una gola ad anfiteatro molto suggestiva, piccola scorribanda fra le vacche e poi le vestiziooooneeeee!!! Armati di tutto punto ci buttiamo per il pendio fino a prendere la traccia vera e propria...da quì inizia la goduria più assoluta!!! Un sentiero con bello tracciato con sponde naturali in alcuni tratti e velocità da ritorno al futuro! Ci trastulliamo facendo qualche salto in un gola di fianco al sentiero e poi si riparte sempre a manetta!! Verso la fine Roberto ci fa pure un attentato uscendo dalla machia con una foglia "DE FALASCHIO" di dimensioni abnormi che poi viene fissata sulla schiena di Lucifero che quasi lo fa assomigliare (visto da davanti) quelle bestie schifose che te corrono dietro sul film Jurassik Park!!!
Dopo molte peripezie e jolly presi arriviamo in fine alla base della gola del Rio Sacro che ci regala uno splendido scorcio che mai avrei immaginato di avere a così poca strada da casa mia!
Si risale verso Bolognola, la stanchezza ed si inizia a far sentire tanto che iniziamo a cazzeggiare e le soste aumentano esponenzialmente...tanto non ci mette fretta nessuno!
Al paesino di Bolognola addirittura entriamo al bar per mettere del caffè sul termos di Mauretto che avevamo già finito! Un succo di frutta, due cioccolate e parlando con la tipa ci dice che il rifugio è aperto (maledetti quelli dell'associazione turistica che avevano detto che era chiuso ...per forza che in umbria e marche il turismo non funziona come dovrebbe, anche se dovremmo campà solo di questo!!), prenotiamo per pranzo e si riparte!!
Arrivati infine agli impianti da sci di Pintura di Bolognola facciamo un piccolo break e ripartiamo per gli ultimi sei km fino al rifugio...che da li sembravano una bazzecola perché la strada sale a mezza costa sul monte che quasi sembra che non salga...ed inveceeeee !!!!
Dopo poco che siamo partiti altra sosta, ma questa volta il mal di montagna ce la fa prendere a ridere e ci mangiamo il panino con la prochetta che il buon Mauro ha portato, e ci beviamo anche un goccio di vino a testa che sempre il provvidenziale Mauro ha portato da casa!!! Morale della favola...niente più ossigeno sulle gambe e niente più sulla testa!!! !!!!
Qui la marcia diventa selettiva...si formano gruppetti prima, e poi tutti in solitaria fino al benedetto rifugio del Fargno. Questo, almeno per me, è stato il viaggio più introspettivo che abbia mai fatto, sicuramente complice il paesaggio e l'alta quata....per non parlare del vino di Mauretto!!!!!!!!!
Arrivati al rifugio scaglionati ci apprestiamo a stringerci in un abbraccio ed ammirare il paesaggio, ma subito via dentro perché fuori faranno 8 GRADI!!!!
Dentro ci spogliamo e mettiamo ad asciugare le maglie davanti al camino....due piatti di pasta a testa, acqua, frutta 7 euro. Compriamo una targa ricordo e si riparte!
Percorriamo per circa due chilometri la strada che dal rifugio porta in direzione Casali di Ussita e poi giù per un sentiero tracciatissimo e veramente divertente dove vengono giocati tutti i jolly rimasti dalla prima discesa con cappottoni vari e derapate mostruose con io personalmente che finoco sotto la bici mentre lei scivola sulla ghiaia!!!!
Alla fine una carrareccia piena de roccie mosse (penso che se voleva mettercele a posta il padre eterno non gli sarebbe venuto così bene!!!) che porta direttamente al paese ed alle macchine!