allora in bocca al lupo ovvero in culo alla balena, sperando che non c
se salta questa sarà la prox, non mancano i posti
se salta questa sarà la prox, non mancano i posti
non ho trovato volontari per la spedizione , sarà per la prossima , sti sibillini li voglio vedere prima o poi
dopo tanto raidare domani si rivà in montagna e non lo potevamo fare se non con un super giro OMC sui sibillini con km e km di creste. Partenza da forca di presta, cima del lago, creste del redentore, forca viola, monte argentella, palazzo borghese, monte porche, creste di vallinfante e ciliegina sulla torta discesa finale di cannafusto freeride (un po di freeride ci vuole sempre) e rientro a castel sant'angelo . E' un super giro di 1500 metri di dislivello con creste a go go.
crestaioli OMC:
stefanoscott
pablo
Se qualcuno vuole crestare con noi ci si trova alle 8,30 a castel sant'angelo per lasciare una macchina e poi partire alle 9 da forca di presta.
BYOMC
crestaioli OMC:
stefanoscott
pablo
Se qualcuno vuole crestare con noi ci si trova alle 8,30 a castel sant'angelo per lasciare una macchina e poi partire alle 9 da forca di presta.
BYOMC
posto tre foto e traccia del giro fatto con SBLINKY, 1800mt x 26km, davvero tosto. partenza da arquata, passaggio per forca di presta e scalata del vettore (in 4 ore, ero/sono morto).
discesa sempre fino a forca di presta e fino ad arquata per il 104, che e' un gran bel sentiero quando inizia a scendere nel bosco, purtroppo c'e' anche un po' di sfasciume all'inizio.
la discesa dal vettore invece e' proprio bella se non odiate i sassi e indossate i parastinchi. sarebbe forse piu' godibile con meno turisti.
la salita da arquata, bella carrareccia, ben tenuta e mai troppo ripida (esclusi i tornanti all'inizio):
la prova:
dallo zilioli. "tu parti intanto che ti faccio una foto". il tempo di tirar fuori la macchinetta... (lo vedete?)
discesa sempre fino a forca di presta e fino ad arquata per il 104, che e' un gran bel sentiero quando inizia a scendere nel bosco, purtroppo c'e' anche un po' di sfasciume all'inizio.
la discesa dal vettore invece e' proprio bella se non odiate i sassi e indossate i parastinchi. sarebbe forse piu' godibile con meno turisti.
la salita da arquata, bella carrareccia, ben tenuta e mai troppo ripida (esclusi i tornanti all'inizio):
la prova:
dallo zilioli. "tu parti intanto che ti faccio una foto". il tempo di tirar fuori la macchinetta... (lo vedete?)
dallo zilioli. "tu parti intanto che ti faccio una foto". il tempo di tirar fuori la macchinetta... (lo vedete?)
è sempre Sblinky, immagina solo da quanto tempo se voleva fionda giù dalla vetta... immagina
Bravi ragazzi!!!!!!! riusciamo anche a pedalare su più fronti
grande uscita oggi con Pablo in perfetto OMC style. conquistato anche il redentore, magnifico con creste tutte fattibili in sella in discesa e la sorpresa finale della cannafusto freeride ha concluso l'ottima giornata. ancora una volta solo ed esclusivamente OMC. presto l'ampio report come sempre.
Ps. oggi abbiamo notato con piacere che l'OMC si sta diffondendo a macchia d'olio. infatti avanti a noi c'erano altri 3 biker che hanno fatto anche loro le creste del redentore e poi hanno fatto però un giro più breve del nostro in quanto sono scesi da forca viola a castelluccio.
anche se non so chi sono bravi ragazzio-o
come direbbe il vence W l'OMC puro e cristallino. a presto per il report
Ps. oggi abbiamo notato con piacere che l'OMC si sta diffondendo a macchia d'olio. infatti avanti a noi c'erano altri 3 biker che hanno fatto anche loro le creste del redentore e poi hanno fatto però un giro più breve del nostro in quanto sono scesi da forca viola a castelluccio.
anche se non so chi sono bravi ragazzio-o
come direbbe il vence W l'OMC puro e cristallino. a presto per il report
posto tre foto e traccia del giro fatto con SBLINKY, 1800mt x 26km, davvero tosto. partenza da arquata, passaggio per forca di presta e scalata del vettore (in 4 ore, ero/sono morto).
discesa sempre fino a forca di presta e fino ad arquata per il 104, che e' un gran bel sentiero quando inizia a scendere nel bosco, purtroppo c'e' anche un po' di sfasciume all'inizio.
la discesa dal vettore invece e' proprio bella se non odiate i sassi e indossate i parastinchi. sarebbe forse piu' godibile con meno turisti.
la salita da arquata, bella carrareccia, ben tenuta e mai troppo ripida (esclusi i tornanti all'inizio):
la prova:
dallo zilioli. "tu parti intanto che ti faccio una foto". il tempo di tirar fuori la macchinetta... (lo vedete?)
bel report andrè
....è che sei lento a tirar fuori la macchina fotografica.....
@pirls75: fantastico il "raduno" al sanvicì, brao pirls!!
posto tre foto e traccia del giro fatto con SBLINKY, 1800mt x 26km, davvero tosto. partenza da arquata, passaggio per forca di presta e scalata del vettore (in 4 ore, ero/sono morto).
discesa sempre fino a forca di presta e fino ad arquata per il 104, che e' un gran bel sentiero quando inizia a scendere nel bosco, purtroppo c'e' anche un po' di sfasciume all'inizio.
la discesa dal vettore invece e' proprio bella se non odiate i sassi e indossate i parastinchi. sarebbe forse piu' godibile con meno turisti.
la salita da arquata, bella carrareccia, ben tenuta e mai troppo ripida (esclusi i tornanti all'inizio):
la prova:
dallo zilioli. "tu parti intanto che ti faccio una foto". il tempo di tirar fuori la macchinetta... (lo vedete?)
ciao grande sercio ...bravo! bella escursione.
mi interessa sapere un pò di più sulla salita da arquata...sei sbucato sulla salita in bitume che sale a forca di presta in quel tornante (curva a destra salendo da arquata) dove c'è un grosso spiazzo?? io da lì ho trovato un sentiero (fatto a piedi) che era abbandonato e l'ho smacchiato da solo con le mani (praticamente me so' rovinato) e che va dritto dritto sopra al rifugio degli alpini...ovviamente mi son fatto questo mazzo per poi poterlo rifare in discesa ...è molto ripido e difficile e passa in mezzo al bosco ...la prossima volta che torno su ci provo, merita veramente. se ti va di farlo, ti chiamo.
@shellonscott: ormai non ti si riesce più a star dietro neanche in OMC ...ho creato un mostro!
fammi un resoconto dettagliato dei pezzi belli ...perchè, come sai, io le creste del redentore le ho fatte al contrario ...cioè da forca viola fino allo zilioli. credo che come lo avete fatto voi è meglio sia in salita che in discesa.
Eravamo io (barbonis), Peppe (reversig) e Lido (turbine) di [URL="http://www.sibillini-mtb.it"][URL="http://www.sibillini-mtb.it"]www.sibillini-mtb.it[/URL][/URL]! Vi abbiamo visto in lontananza sulla Punta del Lago quando eravamo arrivati quasi al Redentore ma andavamo di fretta (ritorno tassativo a casa per le 13) altrimenti vi avremmo aspettato molto volentieri! Ci saranno di sicuro altre occasioni per incontrarci su queste magnifiche montagne! Se vuoi guardarti il report del giro vai sul ns. sito. Ciao
ciao mario, si' abbiamo fatto quella salita li'.
questo sentieri che dici taglia la costa sotto la strada? noi abbiamo visto l'imbocco di uno che pareva appena fatto, che parte esattamente prima della roccia tagliata dalla strada, andando su. e' vicino a un paletto stile GAS, forse e' un collegamento nuovo che permette di evitare l'asfalto dal sentiero dei mietitori?
comunque certo, fammi sapere! (invece quando vieni a trovarci sul conero?)
fammi un resoconto dettagliato dei pezzi belli ...
allora te lo devo fare di tutto il giro
appena finisco di scaricare le foto...
ah eravate voi allora. bravi belle foto e gran giro: il redentore è proprio una cresta fantastica vero ? e poi con la giornata stupenda di sabato...
Bella cresta fatta sabato sui sibillini: il redentore è veramente maestoso e il paesaggio che si gode da lassù merita davvero lo sforzo che si fa per arrivarci. Si può ammirare infatti sia la piana di castelluccio che i laghi di pilato che visti da qui fanno un altro effetto rispetto che dall'altro lato classico.
Giro mediamente impegnativo di 27 km con 1500 metri di dislivello. Si parte come al solito da forca di presta e su per lo zilioli. stavolta questa salita è stata una bella sorpresa in quanto il fondo teneva benissimo e abbiamo potuto pedalarla tutta eccetto i tre punti soliti dove bisogna per forza scendere e spingere.
Pablo oggi è in formissima e va su con un filo di gas
Arrivati allo zilioli ci aspetta la parte più dura di tutto il giro e cioè salire a cima del lago. E' una salita veramente verticale da fare obbligatoriamente con bici in spalla per la prima volta me toccato mettecela anche a me che non avevo mai cammintao con bici in spalla ma altrimenti non si sale proprio.
Pablo invece con la bici in spalla andava su più forte di due escursionisti a piedi
fianlmente in cima
salita veramente da arrampicatori puri ma lo spettacolo ripaga lo sforzo: qui i laghi di pilato
pizzo del diavolo a guardia dei laghi di pilato
e ora vai col cresta show
la capra pablo sta salendo in bici
il vettore da dietro lo guarda stupefatto
siamo in cima con la giornata pulita come era si vedeva addirittura il mare
bellissimi i laghi di pilato visti da qui
pablo pedala sulla cresta sottilissima
l'italia da sotto ci guarda incuriosita
comincia la discesa con il passaggio più difficile in assoluto di tutto il giro: un bello sgarrupo con due gradoni di roccia ma con a destra e sinistra il baratro vietatissimo sbagliare
la concentrazione è massima è un passaggio da pelo ma è l'unico passaggio veramente difficile per il resto è tutto nella norma
da qui in poi goduria pura e pablo si esalta
questa parte è prioprio trialistica con molti passaggi tra le rocce
un bel tratto di cresta prima di affrontare il redentore che con i suoi 2448 metri è la cima coppi di giornata
che spettacolo sembra dipinto
eccolo la davanti a noi si intravede la croce
ultime pedalate prima del rittone finale
anche qui l'ultimo strappo è molto ripido anche se meno della cima del lago
e soprattutto più corto
pablo con la bici in spalla, tanto oramai ci ha fatto il callo
siamo in cima e girandoci per vedere il percorso fatto rimaniamo a bocca aperta
foto di rito
giusto il tempo di dare uno sguardo alla sibilla
e poi giù a tutta cresta fino a forca viola
la discesa va giù veloce e sembra flow ma non lo è proprio perchè piena di sassi smossi e con l'alta velocità bisogna stare sempre in campana
pablo lo sa bene e va giù sicuro
l'ultimo tratto prima di forca viola è veramente divertente con vari tornantini che sebbene non molto stretti sono resi insidiosi dal fondo smosso e pietroso
ma per un rider come pablo è un gioco da ragazzi chiuderli perfettamente
finita la discesa siamo poco più di metà giro e si riprende a salire per il monte argentella fino ad arrivare a palazzo borghese
aggiriamo il porche da sotto e ci dirigiamo verso vallinfante per un bel single track veramente divertente
il sentiero è come si suol dire vallonato
fino ad arrivare all'imbocco della discesa nota come cannafusto freeride
peccato che la prima parte è solo un ripidone su prato a campo libero che ti fa perdere un buon 200 metri di dislivello ma poi arrivati nel bosco comincia un sentiero veramente divertente in un contesto paesaggistico suggestivo che quasi sembra di stare sulle alpi
il sentiero è veramente freeride nel senso che non è ben marcato e ognuno sceglie le traiettorie che più gli piacciono
pablo come al solito non sceglie mai la chicken line
entriamo nel bosco e troviamo la sopresa di giornata: essendo un sentiero freeride hanno costruito dei salti con dei tronchi
fatti i biglietti possiamo entrare nel bike park
il bike park termina a macchie e da qui un divertentissimo single track di 5 km ci riporta in prossimità di castel sant'angelo: ve lo posso garantire sono 5 km di pura libidine in un sentiero totalmente immerso nel bosco con continui sali e scendi e cambi di ritmo che ti fa arrivare alle macchine con il sorriso stampato in faccia ve lo garantisto provare per credere
e con questo è tutto
tutte le foto qui:
http://img11.imageshack.us/slideshow/webplayer.php?id=sam4577.jpg
http://img14.imageshack.us/slideshow/webplayer.php?id=sam4684.jpg
@Vence: questo giro è come il 69 da qualsiasi parte lo fai è uguale non ci sono differenze
Giro mediamente impegnativo di 27 km con 1500 metri di dislivello. Si parte come al solito da forca di presta e su per lo zilioli. stavolta questa salita è stata una bella sorpresa in quanto il fondo teneva benissimo e abbiamo potuto pedalarla tutta eccetto i tre punti soliti dove bisogna per forza scendere e spingere.
Pablo oggi è in formissima e va su con un filo di gas
Arrivati allo zilioli ci aspetta la parte più dura di tutto il giro e cioè salire a cima del lago. E' una salita veramente verticale da fare obbligatoriamente con bici in spalla per la prima volta me toccato mettecela anche a me che non avevo mai cammintao con bici in spalla ma altrimenti non si sale proprio.
Pablo invece con la bici in spalla andava su più forte di due escursionisti a piedi
fianlmente in cima
salita veramente da arrampicatori puri ma lo spettacolo ripaga lo sforzo: qui i laghi di pilato
pizzo del diavolo a guardia dei laghi di pilato
e ora vai col cresta show
la capra pablo sta salendo in bici
il vettore da dietro lo guarda stupefatto
siamo in cima con la giornata pulita come era si vedeva addirittura il mare
bellissimi i laghi di pilato visti da qui
pablo pedala sulla cresta sottilissima
l'italia da sotto ci guarda incuriosita
comincia la discesa con il passaggio più difficile in assoluto di tutto il giro: un bello sgarrupo con due gradoni di roccia ma con a destra e sinistra il baratro vietatissimo sbagliare
la concentrazione è massima è un passaggio da pelo ma è l'unico passaggio veramente difficile per il resto è tutto nella norma
da qui in poi goduria pura e pablo si esalta
questa parte è prioprio trialistica con molti passaggi tra le rocce
un bel tratto di cresta prima di affrontare il redentore che con i suoi 2448 metri è la cima coppi di giornata
che spettacolo sembra dipinto
eccolo la davanti a noi si intravede la croce
ultime pedalate prima del rittone finale
anche qui l'ultimo strappo è molto ripido anche se meno della cima del lago
e soprattutto più corto
pablo con la bici in spalla, tanto oramai ci ha fatto il callo
siamo in cima e girandoci per vedere il percorso fatto rimaniamo a bocca aperta
foto di rito
giusto il tempo di dare uno sguardo alla sibilla
e poi giù a tutta cresta fino a forca viola
la discesa va giù veloce e sembra flow ma non lo è proprio perchè piena di sassi smossi e con l'alta velocità bisogna stare sempre in campana
pablo lo sa bene e va giù sicuro
l'ultimo tratto prima di forca viola è veramente divertente con vari tornantini che sebbene non molto stretti sono resi insidiosi dal fondo smosso e pietroso
ma per un rider come pablo è un gioco da ragazzi chiuderli perfettamente
finita la discesa siamo poco più di metà giro e si riprende a salire per il monte argentella fino ad arrivare a palazzo borghese
aggiriamo il porche da sotto e ci dirigiamo verso vallinfante per un bel single track veramente divertente
il sentiero è come si suol dire vallonato
fino ad arrivare all'imbocco della discesa nota come cannafusto freeride
peccato che la prima parte è solo un ripidone su prato a campo libero che ti fa perdere un buon 200 metri di dislivello ma poi arrivati nel bosco comincia un sentiero veramente divertente in un contesto paesaggistico suggestivo che quasi sembra di stare sulle alpi
il sentiero è veramente freeride nel senso che non è ben marcato e ognuno sceglie le traiettorie che più gli piacciono
pablo come al solito non sceglie mai la chicken line
entriamo nel bosco e troviamo la sopresa di giornata: essendo un sentiero freeride hanno costruito dei salti con dei tronchi
fatti i biglietti possiamo entrare nel bike park
il bike park termina a macchie e da qui un divertentissimo single track di 5 km ci riporta in prossimità di castel sant'angelo: ve lo posso garantire sono 5 km di pura libidine in un sentiero totalmente immerso nel bosco con continui sali e scendi e cambi di ritmo che ti fa arrivare alle macchine con il sorriso stampato in faccia ve lo garantisto provare per credere
e con questo è tutto
tutte le foto qui:
http://img11.imageshack.us/slideshow/webplayer.php?id=sam4577.jpg
http://img14.imageshack.us/slideshow/webplayer.php?id=sam4684.jpg
@Vence: questo giro è come il 69 da qualsiasi parte lo fai è uguale non ci sono differenze
Stefano... ormai sei veramente pronto per la Rampage, facciamo un colletta e t'iscriviamo
Mi togli una curiosità... che gomme usate? e in quale sezione e mescola.
Tanx
Mi togli una curiosità... che gomme usate? e in quale sezione e mescola.
Tanx
io ho davanti le muddy mary vert start da 2.35 (sono una ventosa) e dietro nobby nic da 2.4;
pablo ha davanti nobby nic da 2.4 e dietro fat albert 2.4 a mescola dura
ciauz
le tenete anche sul bagnato? sono in cerca delle gomme invernali
ma guarda le muddy mury sono proprio da bagnato d'estate come l'ho usate io sono sprecate, le nobby nic sono universali ma comunque le gomme sono come le donne ognuno prende quelle che più ci sta bene
p.s. siamo ot basta di parlare di gomme sui sibillini. ciao