i sentieri chi piu' ne ha piu' ne metta

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Biker urlandum
giusto per farvi ancora più incazzare, la forestale ha iniziato ad elevare multe ai biker in Majella, sul monte Amaro.... quindi okkio e non vi rilassate troppo al sole sennò vi beccano e non potete svicolare....

'sti caxxo di enti parco non capiscono una beneamata fava: la mtb è la naturale evoluzione dell'escursionismo, volerla limitare e vietare significherebbe togliere alle strutture ricettive dei dintorni una buona fetta di mercato...
che teste di caxxo!! a loro non frega niente perché lo stipendio se lo versano in automatico sul loro conto corrente ogni fine mese (prese dalle tasche di tutti), andassero affancubo compresi i naturalisti che vogliono le riserve integrali di camosci, grifoni o altri animali estinti ... compresi quei deficienti mentali che vedono nelle ruote grasse mezzi di aratura che potrebbero cambiare l'equilibrio idrogeologico di una montagna!!!

la montagna si sta svuotando non solo delle genti che la dovevano governare, con gravi conseguenze sul territorio stesso e sulla cultura del nostro vario popolo, ma anche dei turisti che portavano non solo denaro e supporto economico a quanti sopra, ma potevano tramandarne la cultura facendo conoscere quei posti e quelle genti ad altri!!
 

gasate

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fabriano
www.giorgioroscioni.com
giusto per farvi ancora più incazzare, la forestale ha iniziato ad elevare multe ai biker in Majella, sul monte Amaro.... quindi okkio e non vi rilassate troppo al sole sennò vi beccano e non potete svicolare....

'sti caxxo di enti parco non capiscono una beneamata fava: la mtb è la naturale evoluzione dell'escursionismo, volerla limitare e vietare significherebbe togliere alle strutture ricettive dei dintorni una buona fetta di mercato...
che teste di caxxo!! a loro non frega niente perché lo stipendio se lo versano in automatico sul loro conto corrente ogni fine mese (prese dalle tasche di tutti), andassero affancubo compresi i naturalisti che vogliono le riserve integrali di camosci, grifoni o altri animali estinti ... compresi quei deficienti mentali che vedono nelle ruote grasse mezzi di aratura che potrebbero cambiare l'equilibrio idrogeologico di una montagna!!!

la montagna si sta svuotando non solo delle genti che la dovevano governare, con gravi conseguenze sul territorio stesso e sulla cultura del nostro vario popolo, ma anche dei turisti che portavano non solo denaro e supporto economico a quanti sopra, ma potevano tramandarne la cultura facendo conoscere quei posti e quelle genti ad altri!!

parole sante, abbasso gli estremisti e quelli che per scaricare lo saurimento invece di trombare la moglie mettono i divieti :voxpopul::down::fatti-so::quinonsp:
 
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tottero

Biker dantescus
giusto per farvi ancora più incazzare, la forestale ha iniziato ad elevare multe ai biker in Majella, sul monte Amaro.... quindi okkio e non vi rilassate troppo al sole sennò vi beccano e non potete svicolare....

'sti caxxo di enti parco non capiscono una beneamata fava: la mtb è la naturale evoluzione dell'escursionismo, volerla limitare e vietare significherebbe togliere alle strutture ricettive dei dintorni una buona fetta di mercato...
che teste di caxxo!! a loro non frega niente perché lo stipendio se lo versano in automatico sul loro conto corrente ogni fine mese (prese dalle tasche di tutti), andassero affancubo compresi i naturalisti che vogliono le riserve integrali di camosci, grifoni o altri animali estinti ... compresi quei deficienti mentali che vedono nelle ruote grasse mezzi di aratura che potrebbero cambiare l'equilibrio idrogeologico di una montagna!!!

la montagna si sta svuotando non solo delle genti che la dovevano governare, con gravi conseguenze sul territorio stesso e sulla cultura del nostro vario popolo, ma anche dei turisti che portavano non solo denaro e supporto economico a quanti sopra, ma potevano tramandarne la cultura facendo conoscere quei posti e quelle genti ad altri!!

non ci avranno maiiii!!!

che mi facciano le multe, tanto il mio nome non glielo dò e la multa non la pago...e ke kaz...se siamo ITALIANI facciamolo fino in fondo TUTTI!!!
mi porteranno in cella da lassù...hihiiihiiii...magari a scontare qualche giorno al posto di qualche politicante "riciclato" in enti di certi parchi che impostati così come adesso NON hanno ALCUN senso di esistere!

:arrabbiat::arrabbiat::arrabbiat:
 

bigstones

Biker urlandum
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un triste aggiornamento da https://www.facebook.com/mtbcai

[Divieti Parco Sibillini - Aggiornamento 15/7/14]
Riportiamo il resoconto pervenutoci da Alessandro Federici dopo l'incontro con il direttore del Parco Nazionale dei Sibillini.

"Volevo informarti a proposito dell’incontro tenutosi l’11 luglio nella sede del Parco Nazionale dei Sibillini per poi condividerle in rete.

Come sai il motivo della riunione era quello di chiedere spiegazioni sulla proposta, unilaterale, di vietare la MTB in tutta la zona “A” del Parco.

A questa riunione eravamo presenti, oltre al dott. Perco, direttore del Parco, io e Sonia Stipa per il Cicloescursionismo, il Presidente del GR Marche, il Vice-Presidente del GR Umbria e Ares Tondi in rappresentanza della scuola di Alpinismo del CMI.
Devo premettere che leggendo la proposta del Parco, ero rimasto sorpreso dal fatto che non era stata trasmessa ufficialmente ai nostri referenti CAI, ma era stata inviata tramite un allegato ad un e-mail, totalmente anonimo, non firmato né scritto su carta intestata del Parco. Un singolare modo di relazionarsi tra un Ente Pubblico (Parco) e un Ente Pubblico non economico (CAI). Nuove regole o divieti dovrebbero essere ufficialmente discusse in incontri e dibattiti pubblici coinvolgendo non solo la popolazione del luogo ma anche tutte le associazioni turistiche, commerciali, sportive, culturali direttamente interessate.
La discussione si è subito accesa sulle forti discriminanti che colpivano la nostra attività, l’unica a causare, a detta del direttore, problemi di ambientamento al camoscio appenninico su tutto il territorio del Parco. Quando ho chiesto al direttore su quali motivazioni scientifiche erano basate le sue affermazioni, mi sono sentito rispondere che i biker, o Acrociclisti come da lui coniati, fanno rumore e con la loro velocità spaventano la fauna selvatica danneggiando il ripopolamento. Dati scientifici però non c’erano.
Ho capito a questo punto che i preconcetti che gravano sulla MTB sono ben lontani da essere cancellati. Ho provato a illustrare, in parole semplici, cosa è il cicloescursionismo e che:

- il cicloescursionismo è un’attività escursionistica dove cambia il mezzo con cui ci approcciamo all’ambiente;
- non facciamo rumore quando andiamo in discesa perché sappiamo e vogliamo controllare e moderare la velocità;
- non passiamo nei prati ma nelle carrarecce e nei sentieri segnati, costruiti dall’uomo nei secoli, e identificati dal CAI;
- non derapiamo in discesa perché controlliamo con la tecnica la conduzione in curva facendo girare sempre le ruote;
- ci siamo fatti promotori di questi semplici principi formando i nostri accompagnatori e i soci nelle gite sezionali;
- ci siamo dati delle regole precise, severe, rispettose dell’ambiente e degli altri frequentatori, con il codice di autoregolamentazione del ciclo escursionista;
- nel nuovo Quaderno n.11 del Manuale di Cicloescursionismo, abbiamo ampiamente descritto il codice N.O.R.B.A., il codice I.M.B.A. e le Tavole di Courmayer, alle quali ci atteniamo scrupolosamente;
- non condividiamo il down-hill, i Bike Park e le gare in MTB (nelle aree protette o fuori da percorsi appositi);
- combattiamo quei bikers che ignorano dolosamente qualsiasi principio di sicurezza verso le altre persone e verso l’ambiente, che andrebbero fermati da appositi organi di Polizia, come ad esempio la Forestale;
- i divieti che ci vogliono imporre, dovuti alla maleducazione di pochi, non possono colpire indiscriminatamente chi la montagna la frequenta in modo consapevole da anni;
- non condividiamo divieti pretestuosi, non basati su supporti scientifici, imposti e non condivisi.

Ti voglio far notare che questa proposta del Parco che vede il Cicloescursionismo fortemente penalizzato, è solo il preludio per futuri vincoli e restrizioni che riguarderanno tutte le attività del CAI quali l’escursionismo a piedi, l’Alpinismo e lo Scialpinismo. Non è questo il Parco Nazionale dei Sibillini, fortemente voluto dal CAI.
Ho concluso affermando con forza che condividiamo le finalità di divieto temporaneo alla frequentazione di alcune zone, in particolare del Monte Bove, per salvaguardare la diffusione del Camoscio Appenninico, ma che non devono essere fatte differenziazioni tra escursionisti e cicloescursionisti.

Ciao
Alessandro"

Altri passi formali sono stati attivati in merito dai due gruppi regionali Marche e Umbria e appena possibile vi aggiorneremo ulteriormente.

Continuate a diffondere la notizia, scrivete al parco e soprattutto date l'esempio rispettando sempre il codice di autoregolamentazione per non dare appigli a coloro che vogliono screditare la nostra attività solo sulla base di pregiudizi.
 

gasate

Biker forumensus
25/2/08
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fabriano
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Ho gia' scritto personalmente al direttore del parco, non sembrano intenzionati a tornare indietro. Anche io come ho gia' espresso in precedenza, non ho intenzione di cambiare idea, abolendo i sibillini dalla mia cartina, e spero che cosi' facciano gli altri. Io non so se per vie ufficiali si otterra' qualcosa, conosco i rappresentanti cai regionali, forse loro troveranno un accordo, ma spero che questa gente del parco capisca dati alla mano che se cala la presenza umana forse e' stato sbagliato qualcosa. Magari aumentera' la presenza di camosci, forse e' giusto che si riprendano la montagna. Ma se non e' un'animale che era stanziale sui sibillini, a llora sono loro ad invadere la nostra zona, e a noi chi ci tutela?
 

tottero

Biker dantescus
Ragazzi qui se sta a fà troppo lunga. Non gli diamo peso e continuiamo ad andare più di prima.

Non si tratta di Sibillini, qui si fa riferimento alla Sacra Montagna tutta.

Mica ci possono vietare di andare in Montagna con il mezzo di Montagna x eccelenza (che dalla Montagna stessa prende il nome)...ma per favore!

Andate in sella sulle Alte Vette e procreate entusiamo, incuranti del male prodotto da persone incoscienti, e che caz! :il-saggi: :arrabbiat:

Che poi, dopo tutte queste discussioni c'ho davvero un CA...moscio
che ha fortemente bisogno di tornare coi suoi fratelli in certi posti per tornare DRITTO! ;-)
 

lumerennù

Biker forumensus
14/4/05
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Ho tentato di capire quale fosse 'sta zona A che dovrebbe diventare vietata, ma non ci sono riuscito....
La cosa mi interessa poco, visto che continuerò a frequentare i Sibillini come ho sempre fatto, cercando ancora di più di evitare le zone troppo frequentate nei periodi di luglio/agosto, dove si dovrebbero concentrare la maggior parte dei controlli. In ogni caso i sentieri affollati andrebbero evitati a prescindere, ve lo immaginate che palline dover fare l'infernaccio in discesa piano piano per poter convivere con le famigliole a piedi? Megio andarci in primavera - autunno e frequentare in estate i posti più impervi (e più gustosi).

Un solo consiglio vorrei dare a chi pensa di fare il furbo e dare falsi nomi in caso venisse fermato dalla Forestale: meglio mostrarsi tranquilli, rimanere "stupefatti" da una simile notizia, in definitiva meglio fare i finti tonti fingendosi ignoranti, cercando di evitare la multa "per questa volta". Dare false generalità ad un pubblico ufficiale è un reato (art. 495 codice penale), si finisce in Tribunale nel malaugurato casi si venisse identificati lo stesso (magari ti fanno una foto e poi ti riconoscono su un social forum....). Alla peggio, con tutti i soldi che si spendono per questo sport, meglio pagare una multa una volta ogni morte di Papa......
 

gasate

Biker forumensus
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fabriano
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Stavo dando uno sguardo alla zona a, ma passo cattivo che significato ha essere riserva, per fortuna la valle dei laghi la meta' e' percorribile e si puo' salire al torrone. Anche l'infernaccio e' percorribile, peccato la priora. Abbiamo ancora spazio di manovra, si puo' anxcora fare del buon escursionismo
 

bigstones

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le aree in rosso sono zona A (le immagini vengono da Andrea Tiburzi di sibillini-mtb/bikersincresta)

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darrenio

Biker tremendus
19/11/07
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oggi sono stato a far un giro partendo da Ussita, più o meno ai confini della zona A (sembra il titolo di un b-movie di fantascienza...): scentelle, casali, sorgenti della val di panico, castelfantellino, frontignano, fonte del lupo, bike-park, monte torrone, ussita...
di forestale neanche l'ombra, ho chiesto una informazione a due della protezione civile, ma non sapevano niente...
ho notato che gli attuali cartelli dedicati al camoscio, peraltro piuttosto recenti, ne indicano una molto più ristretta intorno al bove, e comunque ancora transitabile in bici, a patto di non abbandonare i sentieri...
sinceramente non mi sembra molto plausibile che in breve tempo sostituiscano tutta la segnaletica del parco, e secondo me - ma non sono un avvocato - dovrebbe essere quella a far testo in caso di contenzioso...
boh, magari qualcuno che ci capisce di più in materia sa esprimere un parere più tecnico...
in compenso quelli del bike-park hanno aperto e segnato nuovi sentieri, e ad Ussita si sta lavorando ad una associazione che dovrebbe promuovere le attività ricreative nella zona (compresa la mtb); c'è un mio amico che vive lì che mi diceva che il progetto è di ripulire tutti i vecchi sentieri dismessi, per renderli ciclabili...
per finire il giro oggi mi ha accompagnato su un bel trail in zona torrone, veramente gran potenziale, magari senza il fascino delle grandi vette, ma comunque sempre roba da 600 metri di dsl...
che dire, anch'io penso che continuerò ad andare, aspettando che il parco si decida a farci capire qualcosa...
salut
ste
p.s. un po' in controtendenza con quanto si scrive qua: ho avuto modo in gita scolastica di conoscere da vicino la storia della "reintroduzione" dei camosci e personalmente non mi dispiacerebbe per niente se i nostri parchi ricominciassero a popolarsi di animali selvatici, anche a costo di dover rinunciare a qualche sentiero (le montagne sono grandi...)
 

darrenio

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bigstones

Biker urlandum
17/3/10
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Su FB c'e' un gruppo che si chiama "Amanti del PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI e sostenitori", che anche se sembra un gruppo "spontaneo" e' in realta' gestito dall'azienda "Camoscio dei Sibillini". Ho pensato di postare il messaggio che segue, confesso che se anche puo' essere un po' piccato non mi pare nulla di offensivo o che. All'inizio ha superato la moderazione ed e' stato pubblicato. Ha passato un giorno inosservato e poi e' stato eliminato.

Ho provato a postarlo di nuovo, visto mai? eliminato senza neanche pubblicazione. Mi sono disiscritto dopo aver lasciato un messaggio personale al moderatore, e invito chi ritiene che una risposta, anche stupida, potevano darmela, a disiscriversi e a far la dovuta pubblicita' a quest'azienda, che ha anche la strana abitudine di schiaffare il proprio nome e sito in ogni dove, compresi i nomi dei sentieri su OpenStreetMap (si', c'e' toccato cancellarli uno per uno: https://www.openstreetmap.org/user/Camoscio Sibillini/history#map=13/42.9465/13.1726&layers=C).

ecco il testo:
https://www.facebook.com/mtbcai/posts/671670266235715?fref=nf

Il post che linko qui sopra, con altri della stessa pagina MTB CAI, parla di una proposta di vietare il cicloescursionismo sui Sibillini a partire dal 2015. Si parla di camosci, quindi mi viene naturale chiedere qui, con un po' di ironia che spero mi sara' perdonata: come fa il cicloescursionista (e solo lui!) a rendere impotente il camoscio?

Non so se voi siete coinvolti nella proposta (magari siete voi stessi gli autori!) ma sicuramente ne sapete piu' di me. Il fatto e' che se dal prossimo anno non potro' piu' pedalare da Frontignano a Castelluccio, andare in cresta alla Priora o alla Sibilla, o scendere fino ai laghi di Pilato dal Redentore, ma persino salire per la valle di Rapegna (???) (passi il Bove, per via degli impianti), vorrei capire bene il motivo.

Vorrei che fosse un motivo valido, comprovato, inevitabile e condivisibile, cosi' che dal prossimo anno, quando escludero' i Sibillini che tanto amo dalle mie escursioni, non finiro' per odiare il povero camoscio e le sue inibizioni sessuali.

Ed anche perche' se un motivo solido non c'e', viene il dubbio che il camoscio sia una scusa e che il divieto sia strumentale a qualcos'altro, o che forse sia un semplice, deprecabile pregiudizio che con un po' di apertura e collaborazione potrebbe essere appianato.

Tengo a precisare, prevedendo la confusione, che il cicloescursionista e' un escursionista a tutti gli effetti: non fa gare in discesa, non fa le "sgommate" e non rovina i sentieri, non travolge nessuno, non lascia sporcizia, e in generale ha un amore per la montagna non certo inferiore a quello dei colleghi pedoni, perche' senza quel sentimento farebbe ben poco dislivello, e se ne tornerebbe comodo al bike park.
 

Stex_mtb

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ragazzuoli mettetevi tutti l'anima in pace...questa notte alle 2 si è riunito il gran consiglio dei camosci e cazzoni del palazzo...per definire quella che è la vera zona A:

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