Ti ringrazio per i suggerimenti.dai tempi in cui facevo DH con la bromont o la gt lts1 ,ho notato che sono diventato più prudente..
.Epic Trail MTB School I gradoni in MTB
- Creatore Discussione steve-U
- Data di inizio
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Gianz
Biker marathonensis
- 28/6/07
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- Bike
- Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Un gradone da solo non mi preoccupa, ma quando diventa una famiglia di gradoni, con uno sviluppo orizzontale di diversi metri, altrettanto in verticale, con fondo distrutto e la bici che patisce la forza di gravità, allora mi preoccupo e oltre un certo limite scendo e accompagno. Vero che la tecnica aiuta, ma girando da solo mi trovano i lupi prima dei soccorsi!
Per me questa è proprio la situazione forse più difficile da spiegare con un video.. perché purtroppo non rende minimamente la pendenza dei passaggi che avete affrontato che di sicuro è bella impegnativa.
Come dite nel video bisogna mettersi li con calma con dei corsi o delle prove ripetute..
Come dite nel video bisogna mettersi li con calma con dei corsi o delle prove ripetute..
Interessante la tecnica , aggiungerei che la giusta velocità aiuta non poco, soprattutto su una serie di gradoni
C'è chi inverte le pastiglie, e chi i dischi, cambiando l'ordine dei due addendi la somma non cambia
Beh, ovviamente la capacità frenante girando il disco non cambia, avendo però un disegno direzionale, sotto sforzo potrebbe deformarsi.C'è chi inverte le pastiglie, e chi i dischi, cambiando l'ordine dei due addendi la somma non cambia
Vero... concordo con chi ha criticato questo messaggio, per i modi più che altro. Però continuo a non capire neanche il motivo per cui su MTB forum, un articolo che si intitola "'come fare qualsiasi cosa del mondo in MTB", contiene un video fatto con una elettrica.
Sembra chiaro che si voglia fare passare il messaggio MTB = MTB + Emtb.
Niente contro le Emtb, anzi, però per me non è così. Se per voi lo è, quantomeno, siate coerenti e fate un forum unico.
Dopo l estate scorsa in Val dì sole il mio concetto dì gradone si è evoluto da 50cm al 1,5mt...
Alla fine della pista blu (detta jump line) pensavo dì aver preso la nera dal numero dì salti e gradoni che ho dovuto affrontare.
Poi ho preso la nera e ho capito perché l altra era blu...
Alla fine della pista blu (detta jump line) pensavo dì aver preso la nera dal numero dì salti e gradoni che ho dovuto affrontare.
Poi ho preso la nera e ho capito perché l altra era blu...
Concordo e aggiungo prox video ci piacerebbe vedere gradoni in sequenza ravvicinata, li si che la giusta tecnica è fondamentale, nessuna guida passiva è più lecita..Un gradone da solo non mi preoccupa, ma quando diventa una famiglia di gradoni, con uno sviluppo orizzontale di diversi metri, altrettanto in verticale, con fondo distrutto e la bici che patisce la forza di gravità, allora mi preoccupo e oltre un certo limite scendo e accompagno. Vero che la tecnica aiuta, ma girando da solo mi trovano i lupi prima dei soccorsi!
Comunque complimenti per il video, spiegazione molto chiara per tutti, forse fin troppo prolissa ma per certi versi meglio così :)
Ora che ci penso, la caduta di MVDP alle olimpiadi può essere considerata da "tecnica errata", ma soprattutto quel passaggio poteva essere considerato un gradone? Ricorfo che ne abbiamo parlato qui sul forum, ma li l'errore di MVDP fu evidente proprio dal punto di vista tecnico.
chiaramente sarebbe da analizzare caso per caso e non si può mai nella tecnica "fare di tutta l'erba un fascio", questi video sono poi pillole di tecnica, non corsi completi. Detto ciò, così senza essere troppo specifici, su una serie di gradoni (gradini, gradetti, graduoli, gradunzoli, grida, grado grundi, pingu)può essere una manovra utile diminuire la velocità, serve però avere ottima tecnica sia nelal gestione dei freni che dei movimenti ed equilibrio, la serie di gradoni non è detto che la si debba affrontare a "forte" velocità, diminuendola potremmo trovarci in una situazione meno rischiosa e di maggior gestione del mezzo.Un gradone da solo non mi preoccupa, ma quando diventa una famiglia di gradoni, con uno sviluppo orizzontale di diversi metri, altrettanto in verticale, con fondo distrutto e la bici che patisce la forza di gravità, allora mi preoccupo e oltre un certo limite scendo e accompagno. Vero che la tecnica aiuta, ma girando da solo mi trovano i lupi prima dei soccorsi!
A me preoccupano di più i gradoni seguiti da curva, o tornante, dove devi frenare per forza, fino a che è tutto dritto molti problemi non li ho mai avuti...
Ciao Maiella, linko il video che ho trovato "https://www.eurosport.it/mountain-b...parte-ma-poi-si-ritira_vid1510508/video.shtml"
questo decisamente mi sembra più un salto vero e proprio, cosa lo rende salto rispetto ad un gradone? il fatto che è talmente alto da non poterti permettere di avere contemporaneamente le ruote che toccano terra, una sulla parte finale del gradone e una che sta già toccando la parte successiva del trail.
Secondo me, analizzando così velocemente il video, non c'è una mancanza di tecnica bensì un tempismo errato, con la pressione della gara, la fatica sulle spalle e la loro velocità, bisogna agire in frazioni di secondo, se sbagli il tempismo può succedere questo.
Molto interessante analizzare la tecnica adottata dai rider per superare questo ostacolo, soprattutto al minuto 00:22/23, mi ricorda vagamente qualcosa
Non ti preoccupare cadono anche i migliori, l'importante è riuscire a rialzarsi*.
ant
Biker assatanatus
Anche io vado in crisi in quelle situazioni lì: curva, tornante o semplicemente altro ostacolo subito dopo, insomma niente via di fuga per far scorrere la bici.
se non è niente di "mortale" lo copio mi fermo in surplace e proseguo (a parte il Garmin che segnala che sono caduto in queste situazioni
) ma se è "troppo per essere copiato" non so che fare e finisco con lo scendere a piedi.