per qualcuno che dice di crescere, c'è chi ha deciso di invecchiare male.
il sottoscritto, non esita a raccogliere l'invito di Yoda e carica armi a bagagli e parte...
tra una cazzata e l'altra parto in pauroso ritardo sulla tabella di marcia, ma come dice qualcuno, L'IMPORTANTE E' PARTIRE
dopo le canoniche 4 ore di viaggio e spiccioli arrivo a destinazione.
breve processione alla ricerca di un ristorante aperto finchè troviamo un locale a fianco della ferrovia dove plachiamo la nostra fame in modo decisamente consono ai nostri proverbiali appetiti.
al mattino con sommo piacere notiamo che i siti meteo non c'hanno preso un cazzo: per ora in cielo neppure una nuvola e il sole illumina la valle.
con calma ci prepariamo e appena la temperatura si "mitiga" inforchiamo i nostri potenti mezzi a pedali e ci dirigiamo verso il Petit Mont Blanc.
Durante la salita Yodone cerca di descrivermi il giro per farmi rilassare e mettermi a mio agio:
parla di una salita che in 3km guadagna 800metri di quota, fatta di rampe dove si hanno allucinazioni, parla di discese sull'orlo del baratro, dove un suo amico è sparito ingoiato da un buco nero apertosi nel bosco oscuro ed un altro si è rotto in mille pezzi cadendo da un passaggio impossibile.
Mi sento subito meglio, perchè penso al mio stato fisico, al mio notevole allenamento, sia quantitativamente parlando che qualitativamente, cosa posso temere?
Vedendomi provato L'ANZIANO cavaliere jedi mi offre una crostatina e un "coso" ricoperto di zucchero: "l'ho trovato nello
zaino, io non l'ho mai comprato, non so cosa sia, assaggialo" mi dice.
Posso rifiutare? NO, l'ospitalità è sacra! E YODA è grosso.
Ma per fortuna siamo arrivati alla parte più piacevole della salita, lo capisco dallo sguardo di YODA: è iniettato di sangue.
Mi guardo intorno e non vedo una vera e propria salita, ma dei muri, di sasso e terra...proprio esattamente dei muri!
Yoda si avvia, capisco che questa salita è solo una scusa per "provare se il 24 nuovo funziona"
Vabeh poteva provarlo un altro giorno per i cazzi suoi senza farmi soffrire anche me...ma che tipo quel valdostano...
dopo un km di questi continui strappi all'interno di un bosco bellissimo, la salita spiana e anche io posso provare a ricordarmi come si fa a pedalare e guadagniamo la cima coppi del nostro giro: un colletto dove ci rilassiamo un attimo, mangiamo e ci "assettiamo" per la discesa, la discesa della morte.
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VAFFANCULO CHE SENTIERO FOTTUTAMENTE FICO!!!!
Un serie infinita di tornanti, di tutti i tipi, stretti, larghi e medi, in contropendenza o con appoggi naturali, e nel mezzo gradini e gradoni, il tutto immerso in un luogo bellissimo sia per gli occhi che per l'anima.
Un sentiero da foto, un sentiero da video, un sentiero che fa godere fino in fondo dove i tornanti lasciano spazio a tratti più filanti e veloci e dove il fondo in terra che invita a pompare la bici per prendere velocità di tanto in tanto lascia spazio a sezione sassose dove galleggiare è piacevole, facile, divertente.
Sento ancora gli occhi che mi brillano e mi sembra di sentire ancora il rumore delle bici e il vento in faccia...
mi dispiace per chi non c'era, perchè quando fai sentieri così belli vorresti avere tutti i tuoi migliori amici con te, per aumentare il godimento e il divertimento.
Ma state sicuri che vi ci portiamo!