Qui nel Biellese c'era un negoziante "Pinella" che ti descriveva magnificamente le
cannondale (erano gli albori della MTB, fine anni 80) dicendo che erano in favoloso "alloi" e dicendo una quantità di stupidaggini che non avevano senso. Però aveva in negozio di tutto, come sono uscite le forcelle ammortizzate le aveva tutte in negozio (la prima Rockshox, la prima manitou, le primissime
Marzocchi, che flettevano solo a guardarle), Addirittura aveva la Manitou biammortizzata (quella con la forcella anche dietro, il tipo che l'ha comprata ce l'ha ancora ora, è un gioiello). Solo che non ci capiva assolutamente nulla, confondeva
xt,Deore, Xtr, era cresciuto col la BDC, però si sforzava. Andare da lui era farsi grasse risate. Io ero agli inizi e nel giro di 3 mesi ho cambiato 3 bici, subito una Diamonback entry level (che ha acora mio fratello),alla quale si è aperta la
catena dopo 5 km di uso, alla prima rampa (risposta... ci avevo messo troppa forza, e dire che erano almeno 10 anni che non usavo una bici), poi una Raleigh usata , una vera putrella, ma era come quella di Tomac (che lui chiamava Tomacci), poi una Cinelli con telaio Easton progettato da Gary Fisher (con un movimento centrale a cuscinetti innestati e fermati da un seeger e serie sterzo da 1" e 1/4, tutti standard che non hanno avuto fortuna, ma lui non si era neanche accorto che erano differenti dagli altri).
Col tempo, e l'incalzare della tecnologia (credo che il passaggio dal perno quadro all'ISIS sia stato un trauma per lui) ha poi chiuso, ma non ho mai capito se c'era o ci faceva, nel senso che un sottile senso di fregatura lo sentivo. Dopo la terza bici in tre mesi ho capito la musica e trasmigrato verso altri lidi, poi ho cominciato a farmi la manutenzione ordinaria da solo.
Purtroppo, per tanti anni la BDC è stata immobile e per molti meccanici la MTB è ancora "un oggetto strano" o una moda passeggera.
Certe volte molti non hanno la pazienza di perdere ore a regolare una pinza, aggiungendo e togliendo rasamenti per arrivare alla perfezione, provando la bici su strada dopo ogni cambiamento (ed è la ragione per cui la quasi totalità delle pinze ora è postmount con adattatore, molto più facile da regolare), per cui alla fine ti mandano a quel paese.
Inconcepibile è che un meccanico non abbia gli
attrezzi giusti (andate a chiedere quanti hanno l'estrattore per la calotta inferiore della serie sterzo? (quella che va sulla forcella).
Un altra volta sono andato da un sivende vicino a casa a chiederli un deragliatore fascia bassa dual pull; a parte che ho dovuto spiegargli quale era, alla fine non ce l'aveva!!!
Il mio mecca solito mi ha detto: ma non poteva smontartelo da una bici in magazzino? ci vogliono 20 secondi, poi con calma lo ordinava.
E dire che, come dice il mio mecca solito...."il mio stipendio viene dall'officina, quello che resta delle vendite, se lo prende lo stato"