La giornata sembrerebbe buia e tempestosa, ma è solo una nube passeggera all'inizio del sentiero che, parallelo alla strada di Nibareddu (se sbaglio corregitemi...) ci porterà sopra Bortigiadas. E' un sentiero che ha più senso se fatto in discesa, ma dovevamo vedere se era aperto. Lo è quasi tutto...
Qualche pezzo è pedalabile pure in salita...
Pure da noi c'è l'ipocisto, mica solo nel Sulcis...
E non solo: guardate che cosa ha tentato di tagliarci la strada: un gigante! Come direbbe un certo personaggio di Erula (mi pare)...
Dev'essere un esemplare molto anziano...
Sembra un elmetto tedesco semovente...
Si riprende l'esplorazione sempre in "geggitteddu mode on"...
Più si sale e più l'espressione di DD tende al riflessivo. Non guarda neppure il notevole panorama...
Pigaro indica un altro fronte da mettere in agenda...
Questa è la parte finale ed è quella più "chiusa"...
Il sentiero sbuca in una comoda carrabile... in salita, tanto per cambiare...
...che ci porta al campo sportivo di Bortigiadas, dove riusciamo pure ad onorare la ricorrenza del 25 Aprile posando assieme ad un gruppo di ragazzi che creano un murale sul tema della Liberazione...
Ci hanno invitato ai festeggiamenti, ma siamo in missione esplorativa e riprendiamo la via degli arbusti...
Ma subito il panorama si apre e si pedala su campi erbosi e sentieri frondosi (ma cosa sto dicendo!
)...
Un ultimo omaggio alla natura ed al sentiero della caXXa...
Questo è l'inizio del single della Ranciga e Li.cani trova dei giovani e festosi accoliti...
Alla prossima...