Le forature in questa gara sono un classico, certo che così tante fan pensare, una vera ecatombe... all'arrivo si vociferava su fantomatici chiodi sparsi da igndioti sul percorso: avete -spero- smentite?
Di certo la scaglia del bincone è un tritaruote, specie se resa viscida e insidiosa dalla fanghiglia umida, di certo ostinarsi a correre su terreni simili con copertoni di carta velina è un ottimo viatico per restare a piedi, se poi ci agiungiamo l'incapaità di tanti ad adattare la guida alle condizioni... Bloccare le ruote in frenata su quelle pietre è come farlo su delle lame. Poi la sfortuna ovviamente ci mette il suo: l'espressione muta e allibita del biker ch'era riuscito a forare entrambe le ruote era un'icona alla caducità della vita
Per quanto mi riguarda gara molto strana sin dalle premesse: sia io che il compare, entrambe con le bighe "ufficciali" in riparazione, abbiamo corso per la speciale classifica vintage, con i nostri muletti del secolo scorso; ma forche primordiali, v-brakes, perni quadri e ruote "flintstones" non si sono spaventati e ci hanno portato incolumi all'arrivo... Incolumi ma scossi: ma quanto pelo -ed anni in meno, sig!- avevamo a correre all'epoca con certi mezzi?
La gara: bella, corta ma dura, i tre strappi sullo Zomo micidiali, infido il terreno; ottima l'organizzazione, particolarmente apprezzato il thè caldo all'ultimo ristoro, percorso presidiato bene e segnalato meglio.
Note negative: la mia forma fisica... e la grigliatona irresistibile della sera prima, digerita solo in zona Melette
Di certo la scaglia del bincone è un tritaruote, specie se resa viscida e insidiosa dalla fanghiglia umida, di certo ostinarsi a correre su terreni simili con copertoni di carta velina è un ottimo viatico per restare a piedi, se poi ci agiungiamo l'incapaità di tanti ad adattare la guida alle condizioni... Bloccare le ruote in frenata su quelle pietre è come farlo su delle lame. Poi la sfortuna ovviamente ci mette il suo: l'espressione muta e allibita del biker ch'era riuscito a forare entrambe le ruote era un'icona alla caducità della vita
Per quanto mi riguarda gara molto strana sin dalle premesse: sia io che il compare, entrambe con le bighe "ufficciali" in riparazione, abbiamo corso per la speciale classifica vintage, con i nostri muletti del secolo scorso; ma forche primordiali, v-brakes, perni quadri e ruote "flintstones" non si sono spaventati e ci hanno portato incolumi all'arrivo... Incolumi ma scossi: ma quanto pelo -ed anni in meno, sig!- avevamo a correre all'epoca con certi mezzi?
La gara: bella, corta ma dura, i tre strappi sullo Zomo micidiali, infido il terreno; ottima l'organizzazione, particolarmente apprezzato il thè caldo all'ultimo ristoro, percorso presidiato bene e segnalato meglio.
Note negative: la mia forma fisica... e la grigliatona irresistibile della sera prima, digerita solo in zona Melette