Sono alla mia terza gara:
II prova del trittico - Spinaceto.
concordo con Tascio, la mtb è anche fango a non finire anche se...da quello che ho visto e sentito..forse era troppo.
Eh si! ho visto e sentito perchè sono caduta dopo, credo, neanche un km e mi sono ritirata.
Problema: mentre pedalavo dalle mie belle retrovie mi trovo di fronte una bella pozza e, lì, sulla sinistra, sul prato asciutto, la bella traccia di ruotate che ti dice "passa qui, tra questi due paletti che è meglio".
I ragazzi davanti a me passano e io, pedalando, passo e
BBAAMM! una manaccia mi blocca completamente la bici, sbatto la pancia (un po' in basso, in verità) sullo sterzo, volo in avanti di testa e mi trovo a terra.
Chi mi seguiva mi è venuto addosso. Mi alzo dolorante e frastornata "cosa cxxx è successo??" guardo indietro e cosa vedo??? la recinzione (!!!!!) quella maledetta recinzione a rettangoloni,
tesa tra i due paletti, quasi totalmente
compressa a terra e
sporgente per soli 15-20 cm: sufficienti per agganciarmi il pedale.
Due compagni di squadra si precipitano a controllare cosa mi fosse successo (
grazie Antonio e GRAZIE Mario), arriva pure un altro signore (giudice, organizzatore...bho). Questo tratto di rete viene strappato dal paletto ed accartocciato di lato.
Ora io dico:se c'è una rete non si deve, ovviamente, passare e
deve essere segnalata ma,
se la rete la comprimi verso terra per farci passare sopra i ciclisti non ti sorge il dubbio che, con un terreno cosi cedevole, al 230 passaggio (ero proprio tra gli ultimi) la rete reagisca un po' a molla sollevandosi e trasformandosi, di fatto, in un cavo di ferro tirato tra due paletti????????
Tra l'altro quelle reti sono difficilissime da vedere, soprattutto se schiacciate, infangate e sporgenti per soli 15 cm
Sia chiaro: se, pedalando, fossi cascata addosso ad una rete, ad un albero, a un cespuglio di rovi (Orvieto) ci stava tutto!
Se mi fossi incastrata su un pezzo di rete/legno strappato e finito sulla pista: ci stava tutto!questa è mtb e si impara a guidare anche cascando.
Ma che abbia rischiato di farmi veramente male, e di riportare a casa più di qualche indolenzimento, a causa di un tratto di recinzione perpendicolare al percorso, parzialmente schiacciato ed INVISIBILE, NO!
comunque, dato che, per fortuna, le cose sono andate bene (a parte qualche doloretto) mi sono messa a guardare la gara (e a fare il tifo per le donne
) e ho visto e sentito di tutto!
Ho visto anche i giudici realizzare che non era una gara ma un massacro quindi, dopo che erano transitati i primi 30-40 ciclisti, hanno deciso di accorciare la gara e, secondo me, molte persone hanno continuato solo in forza di questo annuncio....e questo e tutto dire!!!
e per concludere??? niente docce! E VAI!!
Concludo qui per non infierire oltre!
violetta menichini