Gare Gli atleti del cross country si schierano contro l'UCI

marco

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UCI è stata evidentemente pressata per questioni TV, però che figura di melma applicare cambiamenti pochi giorni prima.
La regola secondo me come principio generale ci sta tutta... alla fine UCI non è un ente di beneficienza quindi deve fare cassa con diritti tv e dare modo ai propri tesserati che menano forte in una disciplina di poterlo fare in altre.
Poi se si vuole differenziare MTB da strada/cx forse si dovrebbero rendere i percorsi ulteriormente tecnici.
 

sembola

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Stanno focendo come in F1 , interpretazione bizzarre e incongruenti dei regolamenti in nome dello spettacolo , l'importante però è non pestare i piedi e favorire il solito Olandese ! :omertà::kiss-my-:
Una volta che ti consegni alla televisione questo è quello che inevitabilmente capita. Come per la F1 verrebbe da, dire sì stava meglio quando si stava peggio.
 

Maiella

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Leggendo il comunicato di risposta dell'UCI, mi sono venuti i brividi. Sono state date delle spiegazioni cervellotiche, che sminuiscono tutto il parterre degli atleti che gareggiano in XC. Ma assai più racapricciante -cosa veramente fuori dal mondo- é l'arbitraria e fantasiosa interpretazione di quello che potrebbe essere il pensiero di Schurter a riguardo. Parole campate in aria.
 

sembola

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La regola secondo me come principio generale ci sta tutta... alla fine UCI non è un ente di beneficienza quindi deve fare cassa con diritti tv e dare modo ai propri tesserati che menano forte in una disciplina di poterlo fare in altre.
Ma anche no. L'UCI ha tutto il diritto di monetizzare lo sport, ma il suo primo compito è quello di organizzare lo sport, non quello di fare cassa: di garantire la correttezza delle competizioni e l'uguaglianza delle regole per tutti, non di piegare le norme a favore di chi paga di più.


 

mariaci73

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Ma anche no. L'UCI ha tutto il diritto di monetizzare lo sport, ma il suo primo compito è quello di organizzare lo sport, non quello di fare cassa: di garantire la correttezza delle competizioni e l'uguaglianza delle regole per tutti, non di piegare le norme a favore di chi paga di più.

L'UCI è un'organizzazione non-profit. Ed i diritti tv li prendono gli organizzatori dei mondiali.
 
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sembola

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una nera e l'altra pure
L'UCI è un'organizzazione non-profit. Ed i diritti tv li prendono gli organizzatori dei mondiali.
Non profit non significa che non i soldi non servano o non interessino. Dopo di che, se non c'è l'interesse diretto legato ai diritti TV, allora viene da pensare che ci siano altri interessi.

Sia chiaro, il problema non è la regola in sé, in un'epoca di sempre maggiore multidisciplinarietà non è assurdo pensare a norme che non penalizzino troppo i migliori atleti se partecipano in una disciplina diversa. Il problema sono i tempi, le regole si cambiano ad inizio stagione e non due giorni prima, peggio che mai se si parla di possibili effetti sulle classifiche per partecipare alle Olimpiadi.
 
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Ser pecora

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Non profit non significa che non i soldi non servano o non interessino. Dopo di che, se non c'è l'interesse diretto legato ai diritti TV, allora viene da pensare che ci siano altri interessi.

Sia chiaro, il problema non è la regola in sé, in un'epoca di sempre maggiore multidisciplinarietà non è assurdo pensare a norme che non penalizzino troppo i migliori atleti se partecipano in una disciplina diversa. Il problema sono i tempi, le regole si cambiano ad inizio stagione e non due giorni prima, peggio che mai se si parla di possibili effetti sulle classifiche per partecipare alle Olimpiadi.

Per me l'interesse è tutto degli organizzatori, che si sono resi conto della cosa 3gg prima e poi avranno fatto pressioni sull'UCI per via politica. Queste cose succedono per organizzazioni ben più importanti e con ben altri interessi in gioco, figurarsi se non si riesce a far cambiare una regolina all'UCI (che alla fine è solo "l'arbitro del ciclismo").
 

mirc0

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Ma anche no. L'UCI ha tutto il diritto di monetizzare lo sport, ma il suo primo compito è quello di organizzare lo sport, non quello di fare cassa: di garantire la correttezza delle competizioni e l'uguaglianza delle regole per tutti, non di piegare le norme a favore di chi paga di più.
ma anche si
per quanto riguarda il non fare cassa vale in linea teorica. per fare stare in piedi il "cinema" non basta organizzare: devi far pagare il biglietto per film decenti... e se c'è più competizione c'è più spettacolo e più paganti.
per quanto riguarda l'uguaglianza per tutti parliamone... se fai un calendario che consente la multidisciplinarità ok allora consenti a tutti di poter fare tutto (volendo ed essendo in grado) altrimenti, visto che non mi pare sia così, in nome della regola d'oro che nello sport agonistico vince il più forte devi dare la possibilità ai più forti di gareggiare in condizioni "eque".
Il professionismo non è la squadra del paese dove devono (dovrebbero) giocare tutti i bambini e anche il più forte della squadra fa panchina.
E se uno che tutto l'anno fa strada nella stessa federazione e ha le caratteristiche del corridore "top" non ha senso che parta in mezzo al gruppo.

Lo schifo è il fatto che la regola viene distorta/cambiata in modo sfacciato per il singolo evento.

alla fine comunque lo sport è meglio farlo che guardarlo
 
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dang67

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Orbea Oiz M60
Leggendo la lista di partenza praticamente hanno firmato tutti gli atleti della 1-4 fila, quelli veramente penalizzati no...

Quelli dopo non avrebbero vinto comunque.
Mentre quelli davanti sanno che con quei due dentro vincere è dura.

Devo essere sincero?
Senza Pidcock e MVDP non credo avrei guardato la gara oggi.
 

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