Ma sai, sabato ero solo, mi ero levato presto e alle 8:15 ero già per strada ed ero in vena di Jolly, ... mi sono giocato quello del fango divertendomi parecchio anche se non sono arrivato a "non far girare le
ruote" ma solo a sporcare per bene me e la bici. Poi mi sono giocato un paio di "jolly sicurezza" perchè con il viscido di radici e sassi, un paio di volte la bici mi è partita per la tangente (una volta al posteriore e una all'anteriore) ma in entrambi i casi l'ho fortunatamente rimessa in riga salvando le ossa.
Di ben altra specie e veramente speciali, i "Jolly natura": in zona vincigliata, prima due fagiani (uno dei due davvero grosso), a distanza di poche centinaia di metri e dopo subito sotto gli arcieri, nel "boschetto incantato", tre(3) daini insieme che non mi avevano visto ma solo "sentito": grazie a questo li ho potuti seguire mentre si allontanavano senza decisione, per qualche decina di metri. La boscaglia senza il fogliame mi ha dato modo di osservarli con facilità. Un incontro fantastico soprattutto considerando il fascino di quel breve tratto di bosco. C'era un silenzio e un'atmosfera indescrivibili con quella nebbiolina dovuta all'umido del primo mattino. Poi mi sono spostato in zona Rimaggio/Terzano ed ho fatto sterrate e sentieri da quelle parti; lì ho giocato il terzo "jolly sicurezza" con la bici che è partita in modo inatteso e di scatto al posteriore come se fosse sul burro. Ed anche questa volta, fortunatamente sono rimasto in piedi...
... ma per pura fortuna! Non dimentichiamoci che una pippa come me non può certo raddrizzare la bici per bravura!