Ciao pedalatori non-talebani,
al di là delle futili discussioni dei pro e contro le bici elettriche, mi piacerebbe parlare della "gestione" dei giri in gruppo misto.
Recentemente ho fatto un giro con il mio migliore amico, con cui sono cresciuto in bici, fin da bambini.
E' un evento eccezionale, perché le nostre vite da anni si sono allontanate diametralmente; lui a est e io a nord-ovest oltre le Alpi. E io sono il solito pirlone libero sempre in forma, lui con impegni da capo, famiglia, mal di schiena, ha rarissime occasioni di allenarsi.
Grazie alla sua ebike, abbiamo potuto ritornare a pedalare sulle nostre vecchie montagne insieme.
E questo lo trovo meraviglioso!
Senza ebike il mio socio non avrebbe più potuto venire con me.
Vi prego di leggere il seguito del post con la giusta ironia e il sincero desiderio di condividere consigli ed esperienze per rendere sempre migliori certi tour con amici con un livello tecnico simile, ma variamente equipaggiati.
Alûra, dove andiamo domenica?
No giri con più di 1800/2000m di D+ (che finisce la batteria) (col freddo anche meno)
No portage (che spacchi la schiena con 21kg al litio)
No discese troppo tecniche (che sfinisci le braccia a girar a mano i tir)
... "e allora stai a casa" direte voi, cicloalpinisti e ciclodisagiati asburgici... No, non è facile, ma ci sono anche itinerari più abbordabili, che sono comunque meritevoli!*
No lunghi trasferimenti in piano su strada (che limitati a 25km/h non passa più e manco si può chiacchierare, col traffico)
No lunghe salite troppo ripide e sconnesse (perché le ebikes se le mangiano in un boccone, ma poi si addormentano, prima che le raggiungano i cristi che annaspano e spingono gli antichi velocipedi meccanici)
Se con i compagni di avventure senza motore, si tengono i 600m/h canonici di vam, chiacchierando ugualmente, invece quando esco coi compari motorizzati, cerco di tenere i 750-800m/h, ma devo far parlare solo loro in salita! Ecco: bisogna saper lanciare le domande più stimolanti per l'amico ebiker, affinché lui possa chiacchierare con te, mentre tu sputi l'anima a tutta potenza.
Insomma, per girare piacevolmente con amici elettrificati, la scelta dell'itinerario è molto importante, perché gli ostacoli e le attese non siano sgradevoli.
E vien molto utile un buon allenamento, per ridurre il gap in salita.
Ma resta fondamentale la scelta di buoni amici pazienti!
Per quanto io veda spesso un cattivo uso di begli strumenti, non condanno gli strumenti, perché mi permettono di continuare a pedalare con amici che, per mille motivi, non avrebbero più potuto condividere una bella giornata in bici in compagnia, senza quegli strumenti.
Questa non sia l'ennesima discussione sui pro e contro, ma su come ottimizzare la ricetta per una buona uscita con amici diversamente attrezzati.
Voi ne fate? o i ritmi e i sentieri preferiti ormai sono talmente diversi, che uscite solo con quelli che hanno il vostro tipo di bici/ebike?
Basta una birra media a fine giro?
al di là delle futili discussioni dei pro e contro le bici elettriche, mi piacerebbe parlare della "gestione" dei giri in gruppo misto.
Recentemente ho fatto un giro con il mio migliore amico, con cui sono cresciuto in bici, fin da bambini.
E' un evento eccezionale, perché le nostre vite da anni si sono allontanate diametralmente; lui a est e io a nord-ovest oltre le Alpi. E io sono il solito pirlone libero sempre in forma, lui con impegni da capo, famiglia, mal di schiena, ha rarissime occasioni di allenarsi.
Grazie alla sua ebike, abbiamo potuto ritornare a pedalare sulle nostre vecchie montagne insieme.
E questo lo trovo meraviglioso!
Senza ebike il mio socio non avrebbe più potuto venire con me.
Vi prego di leggere il seguito del post con la giusta ironia e il sincero desiderio di condividere consigli ed esperienze per rendere sempre migliori certi tour con amici con un livello tecnico simile, ma variamente equipaggiati.
Alûra, dove andiamo domenica?
No giri con più di 1800/2000m di D+ (che finisce la batteria) (col freddo anche meno)
No portage (che spacchi la schiena con 21kg al litio)
No discese troppo tecniche (che sfinisci le braccia a girar a mano i tir)
... "e allora stai a casa" direte voi, cicloalpinisti e ciclodisagiati asburgici... No, non è facile, ma ci sono anche itinerari più abbordabili, che sono comunque meritevoli!*
No lunghi trasferimenti in piano su strada (che limitati a 25km/h non passa più e manco si può chiacchierare, col traffico)
No lunghe salite troppo ripide e sconnesse (perché le ebikes se le mangiano in un boccone, ma poi si addormentano, prima che le raggiungano i cristi che annaspano e spingono gli antichi velocipedi meccanici)
Se con i compagni di avventure senza motore, si tengono i 600m/h canonici di vam, chiacchierando ugualmente, invece quando esco coi compari motorizzati, cerco di tenere i 750-800m/h, ma devo far parlare solo loro in salita! Ecco: bisogna saper lanciare le domande più stimolanti per l'amico ebiker, affinché lui possa chiacchierare con te, mentre tu sputi l'anima a tutta potenza.
Insomma, per girare piacevolmente con amici elettrificati, la scelta dell'itinerario è molto importante, perché gli ostacoli e le attese non siano sgradevoli.
E vien molto utile un buon allenamento, per ridurre il gap in salita.
Ma resta fondamentale la scelta di buoni amici pazienti!
Per quanto io veda spesso un cattivo uso di begli strumenti, non condanno gli strumenti, perché mi permettono di continuare a pedalare con amici che, per mille motivi, non avrebbero più potuto condividere una bella giornata in bici in compagnia, senza quegli strumenti.
Questa non sia l'ennesima discussione sui pro e contro, ma su come ottimizzare la ricetta per una buona uscita con amici diversamente attrezzati.
Voi ne fate? o i ritmi e i sentieri preferiti ormai sono talmente diversi, che uscite solo con quelli che hanno il vostro tipo di bici/ebike?
Basta una birra media a fine giro?