drmale
Biker perfektus
- 17/7/09
- 2.953
- 3.116
- 0
- Bike
- Oiz&Rise, RM Altitude, StbCubeAttain, GaryFisherProcaliber1991, BMWr65Cust+AfricaTwin1100
Ecco la reign X trasformata in 27,5
Ruote spada, copertone posteriore Nevegal 2,10, anteriore high roller II 2,30, tutto latticizzato, forca 160 mmmarzocchi 350 cd 2014, pp 15mm + ingranaggio da 42 posteriore in modo.
Quote telaio dopo trasformazione (tra perentesi precedenti quote con 26, marza micro ti55, 160 mm)
Angolo sella 69.8 (68,5)
Angolo sterzo 66 (65)
interasse da centro pp anteriore a centro pp post 1170 (1180)
Peso come da foto, 13,30
Prime sensazione
prova di 3 ore con salite asfaltate, cementate, ripido sterrato sconnesso, singletrack sconnesso, molto bagnato ma poco fango.
In salita, gomme a 2,5 atm, la reign X si comporta benissimo, tanta trazione, il bobbing, per me eccessivo in configurazione 26, si annulla e finalmente il bobbing diviene molto contenuto. La bici è molto scattante, non si siede mai e risponde molto bene anche in piedi. Prima era impossibile alzarsi: pena il maldimare. Il motivo del miglioramento è a mio avviso dovuto alla chiusura di un grado abbondante del tubo sella, che consente di spostare il peso in avanti e allontanare il corpo da mozzo posteriore. Le differenze sono percepibili soprattutto quando si cambia velocità e si rilancia, dove la bici è molto più performante e godibile.
Sullo sconnesso i miglioramenti, già noti dell'aumento di formato, sono chiaramente percepibili, e diventano imbarazzanti con gli ostacoli più grandi che vengono superati con grande facilità. Anche i pedali impattano di meno con pietre e terreno, grazie all'aumento di circa 1 cm del movimento centrale.
La discesa era poco tecnica e non presentava né tornati stretti, ne passaggi tecnici particolari. La prima parte è un single abbastanza veloce con qualche curva e pochi passaggi su pietra, la parte finale una strada sterrata veloce ma interrotta da tornanti. La bici diviene molto facile, precisa e stabilissima rispetto alla configurazione 26 perde di giocosità, pur perdendo il sottosterzo dovuto all'interasse più lungo della vecchia configurazione.
Inconvenienti: la luce tra copertone posteriore e telaio è piuttosto ridotto (min 5 mm) e un sassolino ha dato l'impressione per un attimo di bloccare la ruota post, bisognerà vedere cosa succede in caso di fango.
Conclusioni : trattandosi di una prima impressione, priva di rilievi strumentali e in condizioni del terreno molto precarie dopo questi giorni di pioggia intensa, è che la bici in salita guadagna davvero moltissimo e ha una risposta più moderna e efficace rispetto alla versione 26. In discesa la prima sensazione è che la bici sia molto facile, che abbia una grande tenuta in curva, ma non so sullo stretto e sullo spaccato come si comporti. Certamente la conversione è, non solo possibile, ma perfettamente nelle corde della X.
Ruote spada, copertone posteriore Nevegal 2,10, anteriore high roller II 2,30, tutto latticizzato, forca 160 mmmarzocchi 350 cd 2014, pp 15mm + ingranaggio da 42 posteriore in modo.
Quote telaio dopo trasformazione (tra perentesi precedenti quote con 26, marza micro ti55, 160 mm)
Angolo sella 69.8 (68,5)
Angolo sterzo 66 (65)
interasse da centro pp anteriore a centro pp post 1170 (1180)
Peso come da foto, 13,30
Prime sensazione
prova di 3 ore con salite asfaltate, cementate, ripido sterrato sconnesso, singletrack sconnesso, molto bagnato ma poco fango.
In salita, gomme a 2,5 atm, la reign X si comporta benissimo, tanta trazione, il bobbing, per me eccessivo in configurazione 26, si annulla e finalmente il bobbing diviene molto contenuto. La bici è molto scattante, non si siede mai e risponde molto bene anche in piedi. Prima era impossibile alzarsi: pena il maldimare. Il motivo del miglioramento è a mio avviso dovuto alla chiusura di un grado abbondante del tubo sella, che consente di spostare il peso in avanti e allontanare il corpo da mozzo posteriore. Le differenze sono percepibili soprattutto quando si cambia velocità e si rilancia, dove la bici è molto più performante e godibile.
Sullo sconnesso i miglioramenti, già noti dell'aumento di formato, sono chiaramente percepibili, e diventano imbarazzanti con gli ostacoli più grandi che vengono superati con grande facilità. Anche i pedali impattano di meno con pietre e terreno, grazie all'aumento di circa 1 cm del movimento centrale.
La discesa era poco tecnica e non presentava né tornati stretti, ne passaggi tecnici particolari. La prima parte è un single abbastanza veloce con qualche curva e pochi passaggi su pietra, la parte finale una strada sterrata veloce ma interrotta da tornanti. La bici diviene molto facile, precisa e stabilissima rispetto alla configurazione 26 perde di giocosità, pur perdendo il sottosterzo dovuto all'interasse più lungo della vecchia configurazione.
Inconvenienti: la luce tra copertone posteriore e telaio è piuttosto ridotto (min 5 mm) e un sassolino ha dato l'impressione per un attimo di bloccare la ruota post, bisognerà vedere cosa succede in caso di fango.
Conclusioni : trattandosi di una prima impressione, priva di rilievi strumentali e in condizioni del terreno molto precarie dopo questi giorni di pioggia intensa, è che la bici in salita guadagna davvero moltissimo e ha una risposta più moderna e efficace rispetto alla versione 26. In discesa la prima sensazione è che la bici sia molto facile, che abbia una grande tenuta in curva, ma non so sullo stretto e sullo spaccato come si comporti. Certamente la conversione è, non solo possibile, ma perfettamente nelle corde della X.