Beh vuol dire o avere molto tempo a disposizione o lavorare con i turni... gli altri come fanno?
Senza tener conto che trovare percorsi di questa lunghezza senza cadere nella monotonia la vedo duretta...[/QUOTE
INMHO Per stabilire i principi di un'allenamento bisogna innanzi tutto analizzare le componenti della performance: direi che nell' enduro la resistenza aerobica ha la stessa importanza che può avere nel calcio, senza quella non parti nemmeno, quindi allenamenti lunghi (leggi gite...), specie ad inizio stagione, con dislivelli simili a quello di gara (1000\1500m); però poi, per eccellere, si devono allenare altre componenti, tecniche e condizionali; per quanto riguarda la tecnica c'è poco da dire, probabilmente avere a disposizione un pò di tempo ed un furgone per fare solo discese "ad hoc" sarebbe il massimo, interessante ed inesplorata invece la capacità condizionale specifica interessata: si tratta di tratti di 3\7' nei quali si devono eseguire continui scatti per rilanciare, partendo spesso da una situazione isometrica, direi con una discreta produzione di acido lattico, da smaltire nei trasferimenti successivi (un lavoro tipo fartlek accelerato sarebbe utile), quindi resistenza lattacida, ottenibile con ripetizioni specifiche, sia tipicamente di stampo ciclistico, che con esercizi del pugilato e delle arti marziali per tronco e braccia, e perchè no un pò di bouldering per dita ed avanbracci di ferro, insomma studiandoci un pò si potrebbero tirare fuori delle tabelle veramente interessanti; gli allenamenti mirati però sono una palla e presuppongono una grande motivazione, che certamente Giulio possiede in abbondanza, ma non vecchi babbioni come te e me....