In ogni caso è importante sottolineare che la garanzia a vita non è in questione, almeno in questo caso.
La "garanzia a vita" è una garanzia commerciale, aggiuntiva rispetto a quella legale che è di due anni e regolata dalla legge, mentre quella commerciale è una semplice clausola commerciale.
La bici è ampiamente all'interno dei due anni di garanzia (anzi è ancora all'interno dei sei mesi nei quali l'onere della prova spetta al venditore) quindi si tratta di un caso di garanzia legale.
Mi rendo conto che questo non cambia le cose al forumendolo in questione, ma le parole hanno un significato ed è bene adoperare quelle corrette.
Effettivamente, nell'evolversi della discussione proprio su questo forum, non è in discussione la Garanzia a vita Cannondale. Forse si potrebbe cambiare il titolo del thread...
E' il modo di dialogare con il cliente finale che non va. E' vero che il responsabile é il venditore e lui deve fornirmi la garanzia ma é altrettanto vero che la casa costruttrice potrebbe essere un po' più attenta a selezionare i rivenditori e cmq in caso di 'problemi' è giusto che sappia che il proprio canale di vendita non soddisfa l'utente finale.
L'idea della raccomandata non è da buttare, anzi... inizio a buttarla giù così la spedisco. Il nocciolo di questa questione é che quasi sicuramente il danno si può ricondurre all'errata chiusura del collarino. Il problema è a chi ascrivere il dolo di tale operazione. Il sivende non ha negato che il proprio meccanico ha fatto tale operazione, così come non lo ha confermato.
Se poi tale operazione è stata effettuata anche una volta sola prima dell'acquisto (magari all'atto dell'assemblaggio per esporla), anche se avessi regolato la sella io a casa con apposita chiave il problema si sarebbe verificato. Ho voglia ad affermare che io uso la chiave idonea. Se dall'altra parte non si ammettono i propri errori....