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- Bike
- Ex Giant Dirt-E 2+ - Merida One Sixty 2 - Turbo Kenevo Expert 2020
Salve ragazzi condivido con voi tutti questa esperienza che mi ha segnato parecchio.
Vedi l'allegato 20210411_124118.mp4
Sto ristrutturando la mia casa di proprietà e quindi mi sono trasferito temporaneamente a Fuorigrotta nella casa natia di Ari.
Per non lasciare l'auto in strada ho fatto l'abbonamento in uno dei garage/parcheggi custoditi della zona a 5 minuti di passeggiata.
Mi sono portato anche le bici e siccome lo scantinato privato di Ari è servito dalla rete elettrica condominiale, quando devo ricaricare le batterie lascio la Kenevo di fianco all'Harley Davinson del proprietario del garage essendo presente solo li una presa di corrente. Una volta completata la ricarica è stesso il custode di turno che la scollega dal caricabatterie.
Ieri sera ritornando da lavoro, scendo la rampa del garage...e non vedo la Kenevo.
: Vincenzo per caso hai spostato la bici e l'hai messa in deposito?
: No Mimmo, ma sei sicuro di averla lasciata qui e non nel tuo scantinato? . . .
: Vincè ma fai che sto così scombinato che forse è così?
Chiamo Ari e le chiedo di scendere nello scantinato a controllare ma lei era indisponibile, così ho rimesso in moto l'auto e sono andato a controllare.
Nel mentre che svoltavo l'angolo dell'isolato di casa, chi ti vedo in lontananza?...
LA MIA BICI IN MANO A UNA STRONZA!!!
Non vi racconto l'epilogo...
Sta di fatto che a conclusione ho avuto modo di rallentare, raffreddarmi e ragionare.
Sono stato letteralmente guidato da un "flusso" di eventi e un susseguirsi di scelte che mi ha portato al suo ritrovamento.
Se avessi esitato qualche altro istante a fare tutto quello che ho fatto.
Se avessi tardato a tornare al garage...
Se mi soffermavo di più a chiarire col custode...
Se mi fossi trattenuto di più al telefono...
Se Ari fosse scesa nello scantinato...
Se la STONZA non avesse svoltato a sinistra uscendo dal garage...
Se la STRONZA avesse acceso la Kenevo...
Se fossi arrivato un un'istante dopo davanti al palazzo...
Ecc ecc ecc...
...non avrei mai più ritrovato la mia bici.
Un flusso...così l'ho chiamato. Un flusso di eventi.
La X rossa è dove l'ho intercettata. Un attimo dopo avrebbe proseguito dove la strada ha una lieve curva a sinistra e non avrei visto nulla.
Adesso faccio una premessa mia personalissima. Mi sono sempre reputato un ragazzo che a volte è perseguitato dalla sfortuna. Più e più volte mi sono accadute cose attribuibili alla mera sfortuna.
Ieri mentre risalivo le scale dello scantinato, dopo aver posato la bici, ho avuto un'illuminazione.
NON SONO SFORTUNATO!
...però ancora adesso non mi sento psicologicamente ripreso, mi sento incatenato, in un limbo, come se fossi in trance. Penso e ripenso a cosa è successo e non riesco a liberarmi di questo mostro che ho dentro che mi sta logorando piano piano...
Vedi l'allegato 20210411_124118.mp4
Sto ristrutturando la mia casa di proprietà e quindi mi sono trasferito temporaneamente a Fuorigrotta nella casa natia di Ari.
Per non lasciare l'auto in strada ho fatto l'abbonamento in uno dei garage/parcheggi custoditi della zona a 5 minuti di passeggiata.
Mi sono portato anche le bici e siccome lo scantinato privato di Ari è servito dalla rete elettrica condominiale, quando devo ricaricare le batterie lascio la Kenevo di fianco all'Harley Davinson del proprietario del garage essendo presente solo li una presa di corrente. Una volta completata la ricarica è stesso il custode di turno che la scollega dal caricabatterie.
Ieri sera ritornando da lavoro, scendo la rampa del garage...e non vedo la Kenevo.
: Vincenzo per caso hai spostato la bici e l'hai messa in deposito?
: No Mimmo, ma sei sicuro di averla lasciata qui e non nel tuo scantinato? . . .
: Vincè ma fai che sto così scombinato che forse è così?
Chiamo Ari e le chiedo di scendere nello scantinato a controllare ma lei era indisponibile, così ho rimesso in moto l'auto e sono andato a controllare.
Nel mentre che svoltavo l'angolo dell'isolato di casa, chi ti vedo in lontananza?...
LA MIA BICI IN MANO A UNA STRONZA!!!
Non vi racconto l'epilogo...
Sta di fatto che a conclusione ho avuto modo di rallentare, raffreddarmi e ragionare.
Sono stato letteralmente guidato da un "flusso" di eventi e un susseguirsi di scelte che mi ha portato al suo ritrovamento.
Se avessi esitato qualche altro istante a fare tutto quello che ho fatto.
Se avessi tardato a tornare al garage...
Se mi soffermavo di più a chiarire col custode...
Se mi fossi trattenuto di più al telefono...
Se Ari fosse scesa nello scantinato...
Se la STONZA non avesse svoltato a sinistra uscendo dal garage...
Se la STRONZA avesse acceso la Kenevo...
Se fossi arrivato un un'istante dopo davanti al palazzo...
Ecc ecc ecc...
...non avrei mai più ritrovato la mia bici.
Un flusso...così l'ho chiamato. Un flusso di eventi.
La X rossa è dove l'ho intercettata. Un attimo dopo avrebbe proseguito dove la strada ha una lieve curva a sinistra e non avrei visto nulla.
Adesso faccio una premessa mia personalissima. Mi sono sempre reputato un ragazzo che a volte è perseguitato dalla sfortuna. Più e più volte mi sono accadute cose attribuibili alla mera sfortuna.
Ieri mentre risalivo le scale dello scantinato, dopo aver posato la bici, ho avuto un'illuminazione.
NON SONO SFORTUNATO!
...però ancora adesso non mi sento psicologicamente ripreso, mi sento incatenato, in un limbo, come se fossi in trance. Penso e ripenso a cosa è successo e non riesco a liberarmi di questo mostro che ho dentro che mi sta logorando piano piano...