Oggi ho sfrenato ancora il rebound delle basse di 2 click e uno meno del rebound delle alte. La sentivo troppo sulle mani, mi spaccava le braccia. Buona direzionabilità ma per non morire di male, dovevo frenare un pelo le basse facendo più pacioso il primo pezzo di corsa. Così facendo non stava in linea quando la cacciavi dentro e floscia de la pompavi. Rimetto i settaggi precedenti e un altro mondo. Gira ed è morbida ma sostenuta. Ottimo. Quello che non mi torna, è quando vado a spazzolare bruscamente i tornantini in discesa, pur caricando il davanti a merda, gli ultimi gradi mi va In sottosterzo.. morale: chiude. Non mi molla per terra eh, ma potrebbe fare meglio. Un po’ di esperienza l’ho fatta negli anni parlando di “collaudi-setting”, riesco a sentirla bene. Arrivo al dunque: che sia l’offsett forca da 51mm? Se avessi la 46mm in quel frangente sarebbe meglio, son sicuro. Che sia la forca da 150mm che la apre tanto? Può darsi ma saggando arrivo a 65,5gradi, nulla di che. Quindi lo escludo. Cosa non ultima che nessuno calcola mai è la gomma posteriore con poco mordente. Direte:” cosa c’entra il posteriore se il davanti ti si chiude?”. Beh.. con la Spartan , stessi settaggi, giravo con gomma incazzata davanti mescola super soft, medio-poco incazzata mescola dura dietro. Mi divertivo a spazzolare mi dicevo. Finché la Magic Mary vert davanti era quasi al 50% e la passai al posteriore per finirla. Morale doppio Magic Mary supergravity vertstar.. beh.. per assurdo a metà vita si riesce anche a pedalarla al posteriore. Ma impressionante in discesa. Più che il posteriore , l’anteriore. Pur essendo la stessa gomma avevo un davanti che era un rasoio. Questo perché il posteriore essendo su un binario, potendo contare su tasselli laterali poderosi non accennava ad un minimo “chattering”, non saltellava per mancanza di aderenza, era una lama. Questo garantiva pochissimi trasferimenti repentini di carico tra posteriore e anteriore, donando all’anteriore stesso un 30% di tenuta-precisione in più. Quindi, non escudo neanche questo fattore, date le spiccate doti velocistiche e poco rappose dell’ Enduro Force rear. Gomma dall’ottimo volume, scorrevolezza e resistenza. Trazione scarsetta e con una frenata buona per la scarsa tassellatura, ma non al livello di gomme più massicce. La Taival in 29” non offre grande spazio nel carro, al Max un 2.40 Michelin. Ma che evito perché se dovessi deformare un pelo il cerchio, mi batterebbe sui foderi. Quindi niente Wild Enduro rear 2.40.. anche perché ho visto Michelin mettere in catalogo il nuovo “Rock” rear gum x in 2.35.. visto che i miei trail sono pietrosi e dal disegno che il “rock” ha agli spigoli (uniforme e incazzoso) , credo sia perfetto. Il “Rock” brilla sul duro, sulla pietra, sui radicioni.. e meno sul fango. Quindi adattissimo ai miei trail. Credo opterò per quel carrarmato al posteriore e vediamo se risolvo il sottosterzo alla massima inclinazione nei tornantini..