A che pressione???continental der kaiser 2.4
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Doppia piastra su una front mi provoca satiriasi e polluzioni notturne.
Il prossimo step
Ma…. Se la tieni a 200 ha il suo senso magari in bike park , senza contare che poi non la pedali semplicemente se devi farlo, ma montarci una doppia piastra per poi alzare gli steli per ottenere meno corsa non mi convince , nel senso avrò un avantreno più granitico ma a sto punto tengono a forcella classica .Doppia piastra su una front mi provoca satiriasi e polluzioni notturne.
Magari aggiustando il travel in modo da non alzare il tubo sterzo di 5 centimetri come nel video.
Non è uscita una formula a doppia piastra da enduro?Secondo me le doppia piastra da Enduro (corsa 160-170 mm) arriveranno…
Giusto, ma è ancora un prototipo. Quando si sarà esaurita la spinta delle 38 mm potrebbero arrivare con la doppiaNon è uscita una formula a doppia piastra da enduro?
Una volta c'erano nel 2000 avevo una stratos da 160 doppia piastra bellissima forcella non ricordo il diametro degli steli se 35 o 36Secondo me le doppia piastra da Enduro (corsa 160-170 mm) arriveranno…
Mi pare che anche specialized montasse su qualche bici da AM/Enduro una doppia piastra con corsa 150 o 160Una volta c'erano nel 2000 avevo una stratos da 160 doppia piastra bellissima forcella non ricordo il diametro degli steli se 35 o 36
Giusto, ma è ancora un prototipo. Quando si sarà esaurita la spinta delle 38 mm potrebbero arrivare con la doppia
Acciaio , se hai soldi Titanio.. titanio che costa poco guarda le “Vendetta” o le Nordest come la Bardino. “Poco “ vuol dire 1300€ minimo.. il casino è che gran parte delle HT cattive, sono fottute inglesi.. quello vedi tu. Manco da un po’ dalla scena, per la precisione dal 6 luglio 2019.. Ora come ora non so cosa consigliarti. Posso solo dirti che oltre il top tube lungo, valuta un angolo forca bello aperto minimo 65gradi, ma soprattutto un angolo sella superiore ai 75gradi.. più è dritto meglio è per la pedalata e per la trazione. Top tube lungo e seat tube dritto = sei dentro la bici, non sopra. Stem cortissimo 3-4cm, manubrio da 780mm e via. Altro dato importante soprattutto in una Ht è il “chainstay”.. la lunghezza del carro. Una volta si tendeva ad usare un carro lungo 455mm (per dire) per dare trazione e stabilità e un angolo forca “in piedi” sopra ai 68gradi per dare agilità, e un “bb” alto per sveltirla. Oggi avviene il contrario e cioè si tende ad aprire la forca, anche 64gradi (per dire), abbinato ad un carro molto corto 430-425mm (indicativo). Più sbarazzino (grandi penne) ma più instabile.. compensato appunto da una forca aperta e un “BB” basso (dove infulcrano i pedali per intenderci) per darle stabilità. Ora stiamo andando in un futuro, simile all’esempio precedente, quel classico “lungo-basso-aperto” (forward - Mondraker) ma stanno riallungando i carri (chainstay). Vedi per esempio in POLE, come la mia precedente HT (Pole Taival). La mia era lunga, bassa (il giusto), aperta, un angolo sella bello pedalabile (dritto) ma avevo un carro da 445 circa. Cioè medio-lungo anche per una L-XL. Loro dopo svariati test hanno detto “questa è l’alchimia giusta”. Spesso, le ditte più serie, tendono a variare in base alla grandezza telaio anche il parametro “chainstay” (carro). Più grande è la taglia telaio, più avrà proporzionalmente un carro lungo. Spesso anche l’angolo sella diviene meno dritto. E buona pace per i pennelloni da 1,88 come me. Per questo, soprattutto per i rider alti, un tubo sella bello verticale , aiuta molto. Ecco.. adesso che ti ho infarinato il cervello, buona scimmia. Perché “per comprendere bene le misure che si vanno a ricercare in un telaio” bisogna vivere in bici e provarne molti e molti ancora. Nelle più svariate situazioni e modi di impiego. Diciamo che questa “nuova scuola” (forward) , che ad oggi è religione praticamente in tutti i marchi, nasce da Mondraker quando ancora Fabien Barrel ci correva. Poi l’hanno preso in Canyon e li nacque la prima “Strive Enduro” credo fosse il 2015-2016.. ma meno estrema di altri marchi. “Nicolai” quel crucco che disegna telai (putrelle) in porno alu, ci è andato letteralmente sotto.. ad una certa costruiva bici più lunghe di tandem. Ancora oggi non si arrende.. Così anche grandi marchi come Santa Cruz & co si sono Cimentati ad allungare di 2cm i loro top tube.. Diciamo che da lì, tutti i piccoli costruttori inglesi di HT si son sbizzarriti a creare nuovi mostri.. E così dopo il 2015-2016, se avevi uno stem sopra i 5cm, passavi direttamente alla preistoria. Una nuova era era nata. L’era delle bici forward. Queste geometrie risultano più capaci, ma devono essere portate da rider più capaci. In parole povere per chi ci sapeva fare erano una manna dal cielo, per i nabbi, degli ossi duri. Questo perché queste nuove geometrie, dovevi assecondarle con una guida d’attacco. Non avendo più pipa (stem) al manubrio, (siamo passati da 6-7-8cm a 3-4cm) l’anteriore (la ruota) , così la forca giravano troppo “scariche di peso”. Per funzionare, si doveva “caricare l’anteriore” di peso corporeo.. solo così la gomma anteriore acquistava il giusto grip.. si iniziava a guidarle sempre più incazzati “peso in avanti e gomiti larghi”. Si inizia a a prendere il toro per le corna. Altra cosa:” quando ti trovavi davanti ad un passaggio difficile, magari a cannone giù da una mulattiera, NON DOVEVI MAI ARRETRARE COL CORPO.. o andavi dritto. Sempre peso in avanti, gomiti aperti e verso il precipizio.. allora queste nuove geometrie, ti garantivano dei passaggi che con le vecchie ti potevi scordare. Una semplice bici Forward, in buona mani si tramutava in una mangiasassi. Nel giro di pochi anni.. tutte le case allungarono il loro top tube, così il “reach”. Le bici si guidavano più “avanti”, e anche i manubri per ovviare a questo divennero larghi fino a 800mm. Poi aumentarono di sezione da 31,8 a 35mm , ma questa è un’altra storia..Due anni fa, quei geni di “Transition”, hanno preso questa idea e l’hanno riportato su un offseat forcella ridotto.. (come era una volta).. quindi dai canonici 51mm, siamo scesi a 44-42 (dipende dal raggio ruota e dal produttore forca). E qui partirebbe un’altra pippa.. ma sto scrivendo dal cel perché il PC prima mi è esploso.. e quindi il discorso “offseat” lo riprenderemo un’altra volta. Concludo dicendo:” il telaio è composto dal materiale e dalla sua geometria. Questo “è la bici”. Tutto il resto viene dopo. Per importanza cerchi-gomme, poi forca-ammo e poi tutto il resto. Molti trascurano “i punti di contatto” (manopole-sella-pedali) a mio avviso fondamentali. Sono la connessione tra noi e il mezzo. Buone pippe mentali. Ben venuto nel club. Questo è il profilo buono di “Teo81”. “Prima regola dell’HT club, non parlare mai dell’HT club”.Grazie, quindi orizzontale lungo solo acciao giusto? X evitare dogana dovrei valuta re pole, nord-est e cos’altro?
Da test effettuati su vari “travel” forca (fox grip2) su telaio Ht, si evince che i travel sopra i 150mm non servono ad un benemerito cazzo. Se la forca di idraulica è settata a dovere, nel brutto avendo “la coda rigida” evitando “il calcio dell’asino” non si usa più di 130mm.. 140mm se droppi forte. Intendo salti dai 2 metri in su per 8-10 metri di lunghezza.. La mia era da 150mm Fox 36 grip2, preparata e settata a dovere. Mi avanzava sempre un cm (salva polsi) nel caso avessi sbagliato un landing.. ma che senso ha salvarsi i polsi, quando non hai più vertebre? Questo per dire che con la coda rigida, non possiamo esagerare col trail forca, perché oltre a non avere senso, è pericoloso. Più aumentiamo l’escursione anteriore, più la forca comprimendosi cambia geometria (variando molto) , mentre dietro non si muove. Questo vuol dire arrivare a cannone sugli ostacoli, l’anteriore “mangia tutto” ma appena arrivi al posteriore ti saccagni nelle pietre. Questo provoca “la scalciata” nota a tutti noi. Stesso discorso nei salti.. più di 140mm non li usi.. il resto serve solo a devastarti vertebre, o rimanere con sto forcone pesante da DH ed usarlo per 2/3 forse.. non ha senso. Se venisse usata tutta, proietterebbe chi la guida direttamente di denti sul mozzo anteriore. Se noti molte HT che sulla carta sono “race”, belle incazzate, non vanno oltre i 120-140mm.. questo perché sono controproducenti. Aumentandoli, Si avrebbe una bici più lenta, meno reattiva, e per assurdo, meno capace i discesa e più pericolosa. Più che altro se si vuole rendere un HT cattiva, non si deve lavorare su travel esagerati, ma su steli belli grossi, tipo una 36 di Fox o una 35 di Rock shox. Se si passa da una 32-34 a una 35-36 di stelo, cambia tutto. Questo serve per rendere la nostra HT un bisturi. Le “38” arriveranno anche qui, ma Il travel, se non lo usi tutto, serve solo a pesare e a rendere la bici stessa meno veloce e più pericolosa. Come quella doppia piastra nel video. Quel tipo sa girare bene anche in Graziella.. non fatevi abbindolare. In più gira su trail inglesi che qualche radice a parte, sono dei biliardi. Voglio vederlo sugli Appennini o peggio ancora sulle Dolomiti..Ma…. Se la tieni a 200 ha il suo senso magari in bike park , senza contare che poi non la pedali semplicemente se devi farlo, ma montarci una doppia piastra per poi alzare gli steli per ottenere meno corsa non mi convince , nel senso avrò un avantreno più granitico ma a sto punto tengono a forcella classica .
Però avendo una boxxer sulla dh magari prima o poi una prova la faccio
Da test effettuati su vari “travel” forca (fox grip2) su telaio Ht, si evince che i travel sopra i 150mm non servono ad un benemerito cazzo. Se la forca di idraulica è settata a dovere, nel brutto avendo “la coda rigida” evitando “il calcio dell’asino” non si usa più di 130mm.. 140mm se droppi forte. Intendo salti dai 2 metri in su per 8-10 metri di lunghezza.. La mia era da 150mm Fox 36 grip2, preparata e settata a dovere. Mi avanzava sempre un cm (salva polsi) nel caso avessi sbagliato un landing.. ma che senso ha salvarsi i polsi, quando non hai più vertebre? Questo per dire che con la coda rigida, non possiamo esagerare col trail forca, perché oltre a non avere senso, è pericoloso. Più aumentiamo l’escursione anteriore, più la forca comprimendosi cambia geometria (variando molto) , mentre dietro non si muove. Questo vuol dire arrivare a cannone sugli ostacoli, l’anteriore “mangia tutto” ma appena arrivi al posteriore ti saccagni nelle pietre. Questo provoca “la scalciata” nota a tutti noi. Stesso discorso nei salti.. più di 140mm non li usi.. il resto serve solo a devastarti vertebre, o rimanere con sto forcone pesante da DH ed usarlo per 2/3 forse.. non ha senso. Se venisse usata tutta, proietterebbe chi la guida direttamente di denti sul mozzo anteriore. Se noti molte HT che sulla carta sono “race”, belle incazzate, non vanno oltre i 120-140mm.. questo perché sono controproducenti. Aumentandoli, Si avrebbe una bici più lenta, meno reattiva, e per assurdo, meno capace i discesa e più pericolosa. Più che altro se si vuole rendere un HT cattiva, non si deve lavorare su travel esagerati, ma su steli belli grossi, tipo una 36 di Fox o una 35 di Rock shox. Se si passa da una 32-34 a una 35-36 di stelo, cambia tutto. Questo serve per rendere la nostra HT un bisturi. Le “38” arriveranno anche qui, ma Il travel, se non lo usi tutto, serve solo a pesare e a rendere la bici stessa meno veloce e più pericolosa. Come quella doppia piastra nel video. Quel tipo sa girare bene anche in Graziella.. non fatevi abbindolare. In più gira su trail inglesi che qualche radice a parte, sono dei biliardi. Voglio vederlo sugli Appennini o peggio ancora sulle Dolomiti..
Filosofia che fa BTR da anniDa test effettuati su vari “travel” forca (fox grip2) su telaio Ht, si evince che i travel sopra i 150mm non servono ad un benemerito cazzo. Se la forca di idraulica è settata a dovere, nel brutto avendo “la coda rigida” evitando “il calcio dell’asino” non si usa più di 130mm.. 140mm se droppi forte. Intendo salti dai 2 metri in su per 8-10 metri di lunghezza.. La mia era da 150mm Fox 36 grip2, preparata e settata a dovere. Mi avanzava sempre un cm (salva polsi) nel caso avessi sbagliato un landing.. ma che senso ha salvarsi i polsi, quando non hai più vertebre? Questo per dire che con la coda rigida, non possiamo esagerare col trail forca, perché oltre a non avere senso, è pericoloso. Più aumentiamo l’escursione anteriore, più la forca comprimendosi cambia geometria (variando molto) , mentre dietro non si muove. Questo vuol dire arrivare a cannone sugli ostacoli, l’anteriore “mangia tutto” ma appena arrivi al posteriore ti saccagni nelle pietre. Questo provoca “la scalciata” nota a tutti noi. Stesso discorso nei salti.. più di 140mm non li usi.. il resto serve solo a devastarti vertebre, o rimanere con sto forcone pesante da DH ed usarlo per 2/3 forse.. non ha senso. Se venisse usata tutta, proietterebbe chi la guida direttamente di denti sul mozzo anteriore. Se noti molte HT che sulla carta sono “race”, belle incazzate, non vanno oltre i 120-140mm.. questo perché sono controproducenti. Aumentandoli, Si avrebbe una bici più lenta, meno reattiva, e per assurdo, meno capace i discesa e più pericolosa. Più che altro se si vuole rendere un HT cattiva, non si deve lavorare su travel esagerati, ma su steli belli grossi, tipo una 36 di Fox o una 35 di Rock shox. Se si passa da una 32-34 a una 35-36 di stelo, cambia tutto. Questo serve per rendere la nostra HT un bisturi. Le “38” arriveranno anche qui, ma Il travel, se non lo usi tutto, serve solo a pesare e a rendere la bici stessa meno veloce e più pericolosa. Come quella doppia piastra nel video. Quel tipo sa girare bene anche in Graziella.. non fatevi abbindolare. In più gira su trail inglesi che qualche radice a parte, sono dei biliardi. Voglio vederlo sugli Appennini o peggio ancora sulle Dolomiti..