già detto che sono curioso?
;)
Allora, la prendo larga...circa un anno e mezzo fa mi era venuta l'idea di costruirmi una bici Mtb su misura.
Volevo un mezzo versatile: che si arrampicasse dappertutto, leggero, esente o quasi dalla periodica manutenzione alla quale devono sottostare le "articolazioni" delle bi-ammortizzate, e che scendesse stabile come un carroarmato da DH.
Inoltre ho 2 ernie lombari quindi il classico frontino (giravo con una DABOMB sputnik) non andava bene troppi, troppi micro-traumi.
Qiundi ho iniziato a pensare una front ma con il carro "flessibile" che potesse (insieme al sistema cerchio-raggi-gomma) assorbire in minima parte le asperita' ma senza avere perdite di energia in pedalata ne organi in movimento.
Per questo la scelta e' caduta sull'acciaio, resistente ma con una componente elastica maggiore dell'alluminio.
Praticamente la parte posteriore della bici lavora come una balestra, ovviamente le flessioni sono nell'ordine dei millimetri, ma quanto basta per fare 3 o 4 ore di trail in montagna e non tornare a casa piegati in 2 dal mal di schiena. (parlo per gli over 35).
La amichevole componente elastica del materiale pero' risultava essere un problema per il triangolo anteriore, troppe flessioni inducono a penose perdite di spinta specie in salita.Quindi ho tirato fuori uno schema molto usato in ingegneria:il traliccio.
La particolare conformazione della zona intorno all'head tube elimina ogni possibilita' di torsione della parte frontale: