Freni XTR bocciati da Bike

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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david_jcd

Redazione
11/8/05
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Fortezza (BZ)
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Un'altima considerazione sui pesi: i The One sono più leggeri di molti altri impianti freno (anche degli stessi XTR...) eppure sono affidabili, quindi i vari discorsi che si sono letti su questa discussione che accusavano la ricerca della riduzione di peso come 'madre' di ogni problema di affidabilità sui componenti per MTB mi sembrano un pò retorici ed anche infondati :medita:
I the one sono più leggeri dei Trail ma più pesanti dei Race. Il che comunque ti da ragionissima.
 

NIPI

Biker forumensus
25/2/09
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Portus Naonis
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Strive Al 'NIPI' race
I the one sono più leggeri dei Trail ma più pesanti dei Race. Il che comunque ti da ragionissima.


Sicuro??


http://mercatino.mtb-forum.it/showfull.php?product=116887&bigimage=2011_formula_r1_brake.jpg


http://www.bikerumor.com/wp-content...himano-xtr-component-weights-race-brake-f.jpg

http://www.bikerumor.com/wp-content/uploads/2010/08/2011-shimano-xtr-component-weights-rotor-160.jpg


Comunque la mia frase voleva significare che certi progressi si possono ottenere senza sacrificare qualità e prestazioni, non é sbagliato voler migliorare il proprio prodotto.

Ma questo va fatto con cognizione di causa e senza 'spremere' troppo se non si é sicuri aldilà di ogni ragionevole (ed irragionevole...) dubbio.


Speriamo che presto gli XTR vengano provati da Bike o da qualcun'altro (perché no dal Forum??) con dischi in acciao tradizionali, per capire quali siano le effettive lacune di questo impianto!


Ps: david grazie mille per la rep!! :celopiùg:
 

david_jcd

Redazione
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Sicuro??


[url]http://mercatino.mtb-forum.it/showfull.php?product=116887&bigimage=2011_formula_r1_brake.jpg[/URL]


[url]http://www.bikerumor.com/wp-content/uploads/2010/08/2011-shimano-xtr-component-weights-race-brake-f.jpg[/URL]

[url]http://www.bikerumor.com/wp-content/uploads/2010/08/2011-shimano-xtr-component-weights-rotor-160.jpg[/URL]


Comunque la mia frase voleva significare che certi progressi si possono ottenere senza sacrificare qualità e prestazioni, non é sbagliato voler migliorare il proprio prodotto.

Ma questo va fatto con cognizione di causa e senza 'spremere' troppo se non si é sicuri aldilà di ogni ragionevole (ed irragionevole...) dubbio.


Speriamo che presto gli XTR vengano provati da Bike o da qualcun'altro (perché no dal Forum??) con dischi in acciao tradizionali, per capire quali siano le effettive lacune di questo impianto!


Ps: david grazie mille per la rep!! :celopiùg:
Quelli che hai postato sono gli R1, non i the one.

[Rep meritatissima!]
 

iaco70

Biker paradisiacus
4/2/09
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Scott Scale RC 900 Ultimate 2017, Orbea OIZ M-TEAM 2023
non credo che un soffio d'aria come quello che in un giro standard si può incontrare, possa essere un elemento rilevante in un test così... a temperature di 3-400 gradi credo che l'influenza dell'aria esterna sia totalmente irrilevante...

alla faccia se non è rilevante l'apporto dell'aria!
Il calore dal disco viene asportato per​
convezione che è il tipico modo di scambio termico tra un corpo solido ed un fluido in movimento che ne lambisce la superficie ed è quindi vincolato al trasporto di materia
per effetto delle forze che agiscono sul fluido e che si ingenerano a causa delle variazioni di temperatura (
convezione naturale) o per effetto dell’azione meccanica di apparecchi (convezione forzata); gli spostamenti di materia portano al rimescolamento delle masse elementari e quindi alla ridistribuzione della temperatura all’interno del fluido.
La potenza termica scambiata per convezione tra le pareti del disco e l’aria adiacente può essere molto semplicemente valutata mediante la seguente equazione: Q = hc (Ts - Tf ) S (W)

dove:​
Tf = temperatura del fluido/aria (K)

Ts = temperatura della superficie di scambio termico, sup. del disco (K)

hc = coefficiente di scambio termico convettivo (W/m²K)

S = superficie interessata dallo scambio termico (m²)

Uno dei modi per incrementare il flusso termico scambiato tra superficie e fluido è quello di aumentare il coefficiente hc tramite l'incremento della velocità del fluido che lambisce la superficie.
Ora hc può ben più che raddoppiarsi all'aumentare della velocità con cui l'aria lambisce il disco.
Ecco quindi che l'influenza del moto dell'aria che si ha quando la bici è lanciata in una discesa con pendenza del 30% non è da trascurarsi e l'effetto di surriscaldamento che il disco subisce nell'azione di frenata non è lo stesso che in un test di laboratorio con aria circostante in condizioni "statiche".

 
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NIPI

Biker forumensus
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Portus Naonis
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Quelli che hai postato sono gli R1, non i the one.

[Rep meritatissima!]


Ooooppssss rimedio subito:

http://mercatino.mtb-forum.it/showfull.php?product=116890&bigimage=2011_formula_one_brake.jpg





alla faccia se non è rilevante l'apporto dell'aria!
Il calore dal disco viene asportato per​
convezione che è il tipico modo di scambio termico tra un corpo solido ed un fluido in movimento che ne lambisce la superficie ed è quindi vincolato al trasporto di materia
per effetto delle forze che agiscono sul fluido e che si ingenerano a causa delle variazioni di temperatura (
convezione naturale) o per effetto dell’azione meccanica di apparecchi (convezione forzata); gli spostamenti di materia portano al rimescolamento delle masse elementari e quindi alla ridistribuzione della temperatura all’interno del fluido.
La potenza termica scambiata per convezione tra le pareti del disco e l’aria adiacente può essere molto semplicemente valutata mediante la seguente equazione: Q = hc (Ts - Tf ) S (W)

dove:​
Tf = temperatura del fluido/aria (K)

Ts = temperatura della superficie di scambio termico, sup. del disco (K)

hc = coefficiente di scambio termico convettivo (W/m²K)

S = superficie interessata dallo scambio termico (m²)

Uno dei modi per incrementare il flusso termico scambiato tra superficie e fluido è quello di aumentare il coefficiente hc tramite l'incremento della velocità del fluido che lambisce la superficie.
Ora hc può ben più che raddoppiarsi all'aumentare della velocità con cui l'aria lambisce il disco.
Ecco quindi che l'influenza del moto dell'aria che si ha quando la bici è lanciata in una discesa con pendenza del 30% non è da trascurarsi e l'effetto di surriscaldamento che il disco subisce nell'azione di frenata non è lo stesso che in un test di laboratorio con aria circostante in condizioni "statiche".



Ok, l'aria ha la sua importanza e non si discute, resta il fatto che gli XTR a causa dell'alta temperatura dei dischi sono andati in crisi anche nella prova all'aperto mentre gli altri impianti se la sono cavata meglio...
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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Padova
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Problematiche tenute in debito conto dici ??? Ma l'hai visto il video? C'è l'allumino che cola dai dischi...tipo Nutella dal panino :!:

Che differenza c'è tra lo schiantarsi a causa di un disco xtr shimano squagliato, un disco tradizionale spaccato di netto (sempre per raggiunti limiti del materiale) o una coppia di pastiglie talmente cotte da non frenare più nulla?

Non è più importante capire quale è il limite reale da non oltrepassare piuttosto che valutare l'aspetto estetico dell'impianto danneggiato?

Secondo te è realistico pensare che lo staff di progettisti di un'azienda che diffonde i propri prodotti in ogni angolo della terra non abbia realizzato gli stessi test di laboratorio che abbiamo visto nel video?
Certo tutto è possibile ma ripeto, altamente improbabile
 

david_jcd

Redazione
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Ooooppssss rimedio subito:

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Ok, l'aria ha la sua importanza e non si discute, resta il fatto che gli XTR a causa dell'alta temperatura dei dischi sono andati in crisi anche nella prova all'aperto mentre gli altri impianti se la sono cavata meglio...
Ok, però hai postato le foto dei RACE, se non erro ,ed io avevo scritto "I the one sono più leggeri dei Trail ma più pesanti dei Race.".
Ad ogni modo per essere dei freni da FR, i The one sono veramente leggerissimi (mi stupisco ogni volta che leggo un test!) e come dicevi tu, non danno problemi e non hanno bisogno di dischi in alluminio!
 

NIPI

Biker forumensus
25/2/09
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Portus Naonis
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Sono più leggeri anche dei Trail (almeno dal dichiarato)!!

307 grammi per l'anteriore completo di disco 160 e viteria i The One, mentre dalle foto vedi l'impiato Race anteriore 220g e il disco da 160mm 106g: 220+106= 326 senza adattatori e viti...

Si, sono pazzeschi... Io mi stupisco già abbastanza dei miei K24 per quanto frenano e resistono nonostante un peso all'altezza di impianti appena messi sul mercato!


Scusa David ma non sarebbe possibile mettere l'elenco e le valutazioni di tutti e 9 gli impianti provati nel test di Bike??

O rischiamo di infrangere i diritti della rivista e scatenare una nuova occupazione germanica??
 

david_jcd

Redazione
11/8/05
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Sono più leggeri anche dei Trail (almeno dal dichiarato)!!

307 grammi per l'anteriore completo di disco 160 e viteria i The One, mentre dalle foto vedi l'impiato Race anteriore 220g e il disco da 160mm 106g: 220+106= 326 senza adattatori e viti...

Si, sono pazzeschi... Io mi stupisco già abbastanza dei miei K24 per quanto frenano e resistono nonostante un peso all'altezza di impianti appena messi sul mercato!


Scusa David ma non sarebbe possibile mettere l'elenco e le valutazioni di tutti e 9 gli impianti provati nel test di Bike??

O rischiamo di infrangere i diritti della rivista e scatenare una nuova occupazione germanica??

Riguardo alla pubblicazione degli esiti di tutte le prove non so proprio se ci siano problemi legali...


Urca! Sto facendo confusione con le immagini! E' vero, in foto ci sono i race, ma i pesi misurati da bike (io mi basavo su quelli) dicono :the one 382g e xtr race 374g, entrambi con viti ed adattatori, e disco da 180.
 

NIPI

Biker forumensus
25/2/09
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Portus Naonis
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Riguardo alla pubblicazione degli esiti di tutte le prove non so proprio se ci siano problemi legali...


Urca! Sto facendo confusione con le immagini! E' vero, in foto ci sono i race, ma i pesi misurati da bike (io mi basavo su quelli) dicono :the one 382g e xtr race 374g, entrambi con viti ed adattatori, e disco da 180.


Pesati prima o dopo la prova?? :nunsacci:

No perché dopo i test gli XTR erano sicuramente più leggeri, visto l'alluminio e olio impianto evaporati... :smile::smile::smile:
 

ribazzi

Biker superis
26/6/08
310
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Verona
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Che differenza c'è tra lo schiantarsi a causa di un disco xtr shimano squagliato, un disco tradizionale spaccato di netto (sempre per raggiunti limiti del materiale) o una coppia di pastiglie talmente cotte da non frenare più nulla?

Non è più importante capire quale è il limite reale da non oltrepassare piuttosto che valutare l'aspetto estetico dell'impianto danneggiato?

Secondo te è realistico pensare che lo staff di progettisti di un'azienda che diffonde i propri prodotti in ogni angolo della terra non abbia realizzato gli stessi test di laboratorio che abbiamo visto nel video?
Certo tutto è possibile ma ripeto, altamente improbabile

Premesso che secondo me l'importante è non schiantarsi proprio cioè, che il freno DEVE frenare, guarda che il test di Biker serve proprio a fare quello che dici tu, valutando la resistenza al fading.
Loro vengono giù da una discesa tosta a freni tirati per vedere dopo quanto l'impianto va in crisi.
Durante le varie edizioni di questo tipo di test, credo, avranno bruciato la maggior parte delle pastiglie, biscottato molti dischi e scoperto, credo con stupore, che i dischi Shimano XTR 2011 si sono sciolti, il che personalmente mi sembra qualcosa di più di un problema estetico ma questa è solo una mia opinione.
Poi mi chiedi se credo possibile che Shimano non abbia svolto lo stesso tipo di test? Beh si...credo che non li abbiano fatti, anzi, quasi SPERO che non li abbiano fatti perchè se così non fosse si prospetterebbe un comportamento scorretto di Shimano, che avrebbe messo in vendita un componente pur sapendo che fonde nelle discese toste.
Del resto non sarebbe la prima volta che una falla di progettazione sfugge ai test di conformità, ti ricordi le Mercedes che si ribaltavano nel test dell'alce e gli iphone che non tengono la linea...:-)
 

besky

Biker superioris
13/5/07
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imperia
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alla faccia se non è rilevante l'apporto dell'aria!
Il calore dal disco viene asportato per​
convezione che è il tipico modo di scambio termico tra un corpo solido ed un fluido in movimento che ne lambisce la superficie ed è quindi vincolato al trasporto di materia
per effetto delle forze che agiscono sul fluido e che si ingenerano a causa delle variazioni di temperatura (
convezione naturale) o per effetto dell’azione meccanica di apparecchi (convezione forzata); gli spostamenti di materia portano al rimescolamento delle masse elementari e quindi alla ridistribuzione della temperatura all’interno del fluido.
La potenza termica scambiata per convezione tra le pareti del disco e l’aria adiacente può essere molto semplicemente valutata mediante la seguente equazione: Q = hc (Ts - Tf ) S (W)

dove:​
Tf = temperatura del fluido/aria (K)

Ts = temperatura della superficie di scambio termico, sup. del disco (K)

hc = coefficiente di scambio termico convettivo (W/m²K)

S = superficie interessata dallo scambio termico (m²)

Uno dei modi per incrementare il flusso termico scambiato tra superficie e fluido è quello di aumentare il coefficiente hc tramite l'incremento della velocità del fluido che lambisce la superficie.
Ora hc può ben più che raddoppiarsi all'aumentare della velocità con cui l'aria lambisce il disco.
Ecco quindi che l'influenza del moto dell'aria che si ha quando la bici è lanciata in una discesa con pendenza del 30% non è da trascurarsi e l'effetto di surriscaldamento che il disco subisce nell'azione di frenata non è lo stesso che in un test di laboratorio con aria circostante in condizioni "statiche".

non voglio contraddirti ma penso che quello che dici, ed hai postato, in parte è vero ed in parte discutibile:

se avessi messo una mano (facendo molta attenzione!) vicino al disco nel test di laboratorio avresti sentito un flusso d'aria provenire proprio da quelle razzette alle quali il disco è attaccato(in molti impianti di alta gamma sono in alluminio o ergal per DISSIPARE AL MEGLIO IL CALORE), stà a significare che il moto del disco genera da solo un flusso d'aria richiamato dagli interspazi delle razzette.

quindi non credo che ad una velocità inferiore ai 20 kmh, come si può trovare in discese ripide e tecniche ove si stà sempre appesi ai freni, il flusso d'aria proveneiente dalla velocità di marcia possa infierire più di tanto quanto invece credo conti di più la temperatura dell'ambiente che caratterizza il test.

mi spiego: col tuo ragionamento il test sarebbe sfalsato da un ipotetico vento CONTRO che aiuterebbe i freni in 2 maniere ovvero nel raffreddamento e nella resistenza alla gravità(immagina una salita con vento contrario e la medesima in assenza di vento.....)

lo stesso varrebbe con il vento in poppa che renderebbe la sollecitazione dei freni ancora più devastane!

la temperatura invece influisce molto, perchè sono sicuro che se avessero provato in laboratorio a raffreddare l'ambiente fino a 5° come fosse inverno, avrebbero ottenuto esiti ben diversi da una temperatura tipicamente estiva di 30°.

presumo che il test di bike indoor sia stato eseguito ad una temperatura intermedia chessò di 18°....
e che cmq abbiano considerato bene il fatto che le basse velocità e le condizioni ambientali variabili(vento temperatura....PIOGGIA....PILOTA , ecc) fossero meno precise di un test meccanico svolto da macchine in ambiente costante.

sono invece sicuro che in altri test di freni montati su veicoli a motore o che raggiungono velocità elevate l'aria influisca moltissimo come hai postato tu sopra.

...poi questo è SOLO IL MIO PUNTO DI VISTA; cmq fatto stà che sti freni sia dentro che fuori con 2 bikers differenti son crikkati in ogni modo!

........DA RIVEDERE SHIMANO!
 

iaco70

Biker paradisiacus
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Poi mi chiedi se credo possibile che Shimano non abbia svolto lo stesso tipo di test? Beh si...credo che non li abbiano fatti, anzi, quasi SPERO che non li abbiano fatti perchè se così non fosse si prospetterebbe un comportamento scorretto di Shimano, che avrebbe messo in vendita un componente pur sapendo che fonde nelle discese toste.
Del resto non sarebbe la prima volta che una falla di progettazione sfugge ai test di conformità, ti ricordi le Mercedes che si ribaltavano nel test dell'alce e gli iphone che non tengono la linea...:-)

E' evidente che non hai mai lavorato con, o per, una ditta giapponese.
Per esperienza ti dico che l'approccio che hanno a certe tematiche è a dir poco maniacale.

Quindi per averli testati, li hanno sicuramente testati. Ciò non toglie che quanto emerso nel test si verifichi effettivamente se sottoposti alle condizioni del test.
C'è da chiedersi quanto queste condizioni siano reali nella pratica a cui il prodotto è indirizzato: XC agonistico prevalentemente.
Ma in una gara XC quanto si usano i freni? Raramente, tant'è che un 160 all'anteriore ed un 140 al posteriore sono più che sufficienti.

Tornando all'esempio del test dell'alce, ma nella vita quando mai ti capita di fare una manovra del genere? Io ho alle spalle almeno 700.000 km di guida (alcune centinaia fatti anche in Svezia dove le alci ti attraversano effettivamente la strada) e non mi è mai successo di fare una manovra del genere.

Quindi, Shimano certo non può restare inerte difronte a quanto emerso dal test di Bike, ma forse non è la tragedia che sembra... anche se io mi tengo i miei rotori XTR versione precedente.
 

iaco70

Biker paradisiacus
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non voglio contraddirti ma penso che quello che dici, ed hai postato, in parte è vero ed in parte discutibile:

se avessi messo una mano (facendo molta attenzione!) vicino al disco nel test di laboratorio avresti sentito un flusso d'aria provenire proprio da quelle razzette alle quali il disco è attaccato(in molti impianti di alta gamma sono in alluminio o ergal per DISSIPARE AL MEGLIO IL CALORE), stà a significare che il moto del disco genera da solo un flusso d'aria richiamato dagli interspazi delle razzette.

quindi non credo che ad una velocità inferiore ai 20 kmh, come si può trovare in discese ripide e tecniche ove si stà sempre appesi ai freni, il flusso d'aria proveneiente dalla velocità di marcia possa infierire più di tanto quanto invece credo conti di più la temperatura dell'ambiente che caratterizza il test.

mi spiego: col tuo ragionamento il test sarebbe sfalsato da un ipotetico vento CONTRO che aiuterebbe i freni in 2 maniere ovvero nel raffreddamento e nella resistenza alla gravità(immagina una salita con vento contrario e la medesima in assenza di vento.....)

lo stesso varrebbe con il vento in poppa che renderebbe la sollecitazione dei freni ancora più devastane!

la temperatura invece influisce molto, perchè sono sicuro che se avessero provato in laboratorio a raffreddare l'ambiente fino a 5° come fosse inverno, avrebbero ottenuto esiti ben diversi da una temperatura tipicamente estiva di 30°.

presumo che il test di bike indoor sia stato eseguito ad una temperatura intermedia chessò di 18°....
e che cmq abbiano considerato bene il fatto che le basse velocità e le condizioni ambientali variabili(vento temperatura....PIOGGIA....PILOTA , ecc) fossero meno precise di un test meccanico svolto da macchine in ambiente costante.

sono invece sicuro che in altri test di freni montati su veicoli a motore o che raggiungono velocità elevate l'aria influisca moltissimo come hai postato tu sopra.

...poi questo è SOLO IL MIO PUNTO DI VISTA; cmq fatto stà che sti freni sia dentro che fuori con 2 bikers differenti son crikkati in ogni modo!

........DA RIVEDERE SHIMANO!

scusami, ma non ti addentrare in considerazioni che non hanno troppo fondamento, altrimenti devo riprendere gli appunti dell'esame di fisica tecnica che ho fatto 20 anni fa e mettere giù tutta la trattazione matematica.
Non è un mio ragionamento, è una delle leggi fisiche che sono alla base della trasmissione del calore. Vento contro e gravità con c'entrano proprio, mentre il salto termico (Ts - Tf ) è effettivamente significativo per la quantità di calore trasmessa.

Certo che le razze del disco generano un moto d'aria ma è molto più significativo il contributo dell'aria dovuto al moto della bici.
Ti faccio solo un esempio: il coefficienti di convezione per pareti piane in aria in movimento espresso in [Kcal/m2 h °C] passa da 4.3 con velocità dell'aria di 1 m/s a 42.7 a 25 m/s.
Questo solo per ribadire che "su strada" la situazione è sicuramente più favorevole rispetto alla condizione di laboratorio.
Non per negare quello che è stato l'esito del test.
 

MXL

Biker perfektus
9/6/06
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Smuggler, Exploro
Quindi per averli testati, li hanno sicuramente testati. Ciò non toglie che quanto emerso nel test si verifichi effettivamente se sottoposti alle condizioni del test.
C'è da chiedersi quanto queste condizioni siano reali nella pratica a cui il prodotto è indirizzato: XC agonistico prevalentemente.
Ma in una gara XC quanto si usano i freni? Raramente, tant'è che un 160 all'anteriore ed un 140 al posteriore sono più che sufficienti.

Tornando all'esempio del test dell'alce, ma nella vita quando mai ti capita di fare una manovra del genere? Io ho alle spalle almeno 700.000 km di guida (alcune centinaia fatti anche in Svezia dove le alci ti attraversano effettivamente la strada) e non mi è mai successo di fare una manovra del genere.

Quindi, Shimano certo non può restare inerte difronte a quanto emerso dal test di Bike, ma forse non è la tragedia che sembra... anche se io mi tengo i miei rotori XTR versione precedente.

Io non riesco a giustificare questi risultati in nessuna maniera.
Per prima cosa i problemi li ha avuti pure la versione AM - cio' continua a non giustificare la versione XC - quante persone conoscete che fanno AM (magari leggero) con bici chiaramente da XC? Io diverse.
Seconda cosa nessun altro impianto ha avuto problemi simili. A quanto ho capito i problemi alla fine ce li hanno tutti, li spingono fino e oltre il limite dell'impianto stesso per capire dove possono arrivare.

Continuiamo il paragone con l'auto - il test dell'alce io l'ho fatto con una volpe - pensiamo ad un'auto pensata per la citta' ed un bel giorno ci voglio fare un giro in montagna.... posso giustificare un'utilitaria che se la porto giu' da un passo mi dia grossi problemi, tanto ci giro sempre in citta'? O eviterei quel modello? Beh, la risposta credo sia scontata.

Quindi da una parte capisco che shimano abbia portato all'estremo il suo impianto top di gamma, ma, se altre fonti confermano i problemi riscontrati dalla rivista, lo vedo come un clamoroso autogol che avra' una bella pubblicita'. Negativa pero'. E non giustificabile, con i freni non si scherza!
 
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iaco70

Biker paradisiacus
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Quindi da una parte capisco che shimano abbia portato all'estremo il suo impianto top di gamma, ma, se altre fonti confermano i problemi riscontrati dalla rivista, lo vedo come un clamoroso autogol che avra' una bella pubblicita'. Negativa pero'. E non giustificabile, con i freni non si scherza!

Tant'è che io ho concluso dicendo che "Shimano certo non può restare inerte difronte a quanto emerso dal test di Bike".
E se è vero che sono giapponesi...
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Tornando all'esempio del test dell'alce, ma nella vita quando mai ti capita di fare una manovra del genere? Io ho alle spalle almeno 700.000 km di guida (alcune centinaia fatti anche in Svezia dove le alci ti attraversano effettivamente la strada) e non mi è mai successo di fare una manovra del genere.
Spero che tu stia scherzando.
Sarebbe come se dicessi che le cinture di sicurezza o gli airbag non servono a nulla, visto che in venticinque anni di patente non ho mai avuto un incidente. Il test dell' alce è la simulazione di una manovra che nella vita reale è tutt'altro che impossibile o rara, e non solo per via di animali selvatici.

Per tornare alla prova di Bike, è senza dubbio estrema, ma non irrealistica. Le discese di quel tipo esistono e tanto basta per pretendere che un impianto frenante funzioni correttamente. Se fosse andato in fading sarebbe stato normale, come è normale che una piccola auto da città, con freni pensati per quell'uso, vada in crisi scendendo per un ripido passo di montagna; ma qui si sta parlando di un malfunzionamento catastrofico, dove il freno non smette di funzionare ma addirittura si distrugge...
 

nonnocarb

Redazione
11/11/03
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Merano
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Spero che tu stia scherzando.
Sarebbe come se dicessi che le cinture di sicurezza o gli airbag non servono a nulla, visto che in venticinque anni di patente non ho mai avuto un incidente. Il test dell' alce è la simulazione di una manovra che nella vita reale è tutt'altro che impossibile o rara, e non solo per via di animali selvatici.

Per tornare alla prova di Bike, è senza dubbio estrema, ma non irrealistica. Le discese di quel tipo esistono e tanto basta per pretendere che un impianto frenante funzioni correttamente. Se fosse andato in fading sarebbe stato normale, come è normale che una piccola auto da città, con freni pensati per quell'uso, vada in crisi scendendo per un ripido passo di montagna; ma qui si sta parlando di un malfunzionamento catastrofico, dove il freno non smette di funzionare ma addirittura si distrugge...
come potrei non quotare....o-o
 

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