Freni XTR bocciati da Bike

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Danish91

Biker popularis
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se lo dicono loro sarà da prendere alla lettera!....piu che altro conterebbero le numerose lamentele degli acquirenti e puo darsi ce ne siano oppure no, come c'è chi in altre recensioni lo reputa ottimo. allora c'è chi è scemo e chi lo fa :|
 

Marco1971

Biker forumensus
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Bike
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ma sta Bike pensa che gli ingegneri shimano abbiano messo sul mercato roba che si fonde dopo una discesa di pendenza 20 %? Io non credo proprio che shimano sia arrivata a tanto, e poi sono freni testati anche da loro suppongo, non so..


...che in questa branca dell`ingegneria tra i migliori ingegneri (meccanici e che si occupano di metallurgia) "disponibili" ci sono proprio quelli formati nella tanto bistrattata universita` italiana...soprattutto la ancora di piu` universita` pubblica.
C`e` anche da tenere in conto che multinazionali o comunque aziende di grande livello faticano a mantenere un determinato status quo quanto a livello medio qualitativo...
Basta vedere la SONY dei padri fondatori Morita (fisico) ed Ibuka (ingegnere) e paragonarla a quella attuale...
Di sicuro il progetto di rotori per impianti freno a dischi basati sull`uso delle leghe di alluminio come elemento centrale e strutturale e` parecchio ardito.
Nei paradigmi di utilizzo di tipo impulsivo (come si direbbe in ingegneria elettronica a basso duty cycle o rapporto di utilizzo) oppure nelle discipline piu` per cosi dire, "tranquille", come il cross country dove l`impianto non viene sollecitato in modo continuativo e "pesantemente", sicuramente l`impianto presentato maschera i problemi emersi durante questo test.
Test che ripeto, secondo me, doveva prevedere anche la simulazione di una determinata portata di aria che andasse ad investire e i rotori ed i calipers.
Certamente un test di tipo quasi-statico e con funzionamento molto prossimo alle capacita` operative come questo, ha evidenziato le debolezze intrinseche delle scelte progettuali fatte.
Poi dico io, anche nell`impianto dedicato per cosi` dire all`All Mountain (e qui ha ragione chi lamenta la poca precisione nel definire una tassonomia che identifichi in modo univoco un determinato modo di "condurre" ed utilizzare la bicicletta) hanno messo tanta enfasi sui materiali ceramici utilizzati nei calipers, negli heatsink posti direttamente su questi ultimi medesimi e poi...maremma zucchina...che hanno fatto hanno perso completamente di vista quello che in una nota legge proveniente dalla scienza dei cosiddetti "calcolatori" (che nel mondo anglosassone sono piu` propriamente definiti "computer") e dovuta a Gene Amdahl si chiama "anello critico" o debole (negli algoritmi paralleli identifica lo speedup massimo ottenibile tenendo in conto la percentuale di istruzioni-macchina eseguite inevitabilmente in modo sequenziale)....
I rotori maremma zucchina...
Come si fa a pensare che non arrivino a deformarsi...se nel loro nucleo contengono una lega di alluminio...
Grazie.

Marco1971.
 

salukkio

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si fonde dopo una discesa al 20% di media, con 400metri di dislivello, fatta tutta frenando con il solo freno davanti.
Non semplifichiamo troppo!

Ma infatti; la situazione è al limite dell'impossibile.

@David: so' che sei un gran lettore di "Bike" e quindi ti chiedo: i test che la rivista fa' sugli impianti frenanti si svolge sempre con lo stesso protocollo??
Sarei curioso di avere i risultati di altri modelli.
 

david_jcd

Redazione
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Ma infatti; la situazione è al limite dell'impossibile.

@David: so' che sei un gran lettore di "Bike" e quindi ti chiedo: i test che la rivista fa' sugli impianti frenanti si svolge sempre con lo stesso protocollo??
Sarei curioso di avere i risultati di altri modelli.

Tanto "grande" lettore non sono... Qui in Italia costa uno sporoposito e gli abbonamenti sono poco vantaggiosi.
So che l'anno scorso hanno fatto il test sui freni 2010 e si, le tecniche erano le stesse. Test in laboratorio + discesa da s.Genesio a Bz.
 

vaitus

Biker perfektus
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Il titolo del topic dovrebbe leggere "DISCHI XTR 2011 bocciati da Bike", perchè sono i dischi con anima in alluminio ad avere problemi, dischi peraltro disponibili solo in versione centerlock?

A detta di chi li ha provati i freni veri e propri (leve e pinze) offrono prestazioni al di sopra della media, paragonabile ai saint a 4 pistoncini, ma ad un peso nettamente inferiore.
 

besky

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13/5/07
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c'avranno messo l'alluminio della cuki xD..

chissà se hanno provato a metterci il carbonio.....magari quello teneva, come sono riusciti a "legare" acciaio con allumminio sicuramente sarà possibile legare anche il superlight carbonio che quanto a temperature non è secondo a nessuno o quasi e che all'interno non darebbe i soliti effetti negativi sulle frenate a " freddo".:????:
 
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thefast

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...a detta di chi li ha provati i freni veri e propri (leve e pinze) offrono prestazioni al di sopra della media, paragonabile ai saint a 4 pistoncini, ma ad un peso nettamente inferiore.

arriivato il gruppo completo. alla prima "frenata" riferirò...... (nel sottosella porterò dei vecchi dischi xtr di scorta)
 

Marco1971

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c'avranno messo l'alluminio della cuki xD..

chissà se hanno provato a metterci il carbonio.....magari quello teneva, come sono riusciti a "legare" acciaio con allumminio sicuramente sarà possibile legare anche il superlight carbonio che quanto a temperature non è secondo a nessuno o quasi e che all'interno non darebbe i soliti effetti negativi sulle frenate a " freddo".:????:

...realizzare un rotore per freni a disco da biciclette con struttura composita anche a base di carbonio.
Anche solo per la stabilita` dimensionale dell`assieme...il carbonio da solo e` estremamente fragile...
Nei materiali compositi che lo prevedono come componente interno, viene mantenuto "annegato" in resine epossidiche varie o comunque in una matrice plastica.
E non vi fate fuorviare dal solito fatto che vengono utilizzati nella F1...le temperature sviluppate servono anche per attivare la struttura frenante...
Temperature non raggiungibili in bicicletta...a meno di sindrome cinese con fusione della struttura "composita" bicicletta/biker.
Grazie.

Marco1971.
 

.Forsaken.

Biker serius
21/8/10
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Udine
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bhe l'idea delle alette per smaltire il calore la trovo una cosa davvero interessante e secondo me aiuta non poco
però mettere l'alluminio in un punto dell'impianto frenante che arriva a temerature elevate non lo trovo proprio sto gran colpo di genio.
oltre al fatto che se compro dei freni da 30 euro significa che li compo per fermarmi e basta, se compro dei freni da 400€ significa che devo correre e fermarmi in tempi utii e i freni mi devono stare dietro senza problemi di sorta.
a me capita spesso di scendere da qualche paesino sperduto e di farmi un sacco di tornanti e tenere medie di 45km/h con picchi di 60(ma capita anche di più) e mi seccherebbe assai se arrivanto in fondo trovassi il set dischi pastiglie deformati sono all' incirca 100€

quindi tutte sti problemi volti alla riduzione di peso (come hanno già detto in precedenza) sono un po' una cavolata su componenti di un certo tipo che devono mantenere un affidabilità impeccabile
 

Ambrovr

Biker popularis
4/12/10
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Soave
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Io da mese ho montato i Shimano xtr race, su dei dischi avid g3 da 160 ant post, dopo 210 km e un uso discreto posso solamente dire che sono fantastici. Potentissimi e modulabili, nessun problema.
 

Marco1971

Biker forumensus
12/8/08
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bhe l'idea delle alette per smaltire il calore la trovo una cosa davvero interessante e secondo me aiuta non poco
però mettere l'alluminio in un punto dell'impianto frenante che arriva a temerature elevate non lo trovo proprio sto gran colpo di genio.
oltre al fatto che se compro dei freni da 30 euro significa che li compo per fermarmi e basta, se compro dei freni da 400€ significa che devo correre e fermarmi in tempi utii e i freni mi devono stare dietro senza problemi di sorta.
a me capita spesso di scendere da qualche paesino sperduto e di farmi un sacco di tornanti e tenere medie di 45km/h con picchi di 60(ma capita anche di più) e mi seccherebbe assai se arrivanto in fondo trovassi il set dischi pastiglie deformati sono all' incirca 100€

quindi tutte sti problemi volti alla riduzione di peso (come hanno già detto in precedenza) sono un po' una cavolata su componenti di un certo tipo che devono mantenere un affidabilità impeccabile

...non che servisse una coorte di ingegneri per pensare a questo espediente per aumentare la convezione naturale del calore in eccesso.
E` grave semmai che ci abbiano pensato "solo adesso".
Comunque sia e come leve freno/master cylinder e come diametro dei pistoni adesso Shimano si e` allineata al resto del mondo...in pratica per oltre quattro anni e` rimasta alla finestra...con gli altri impianti che evolvevano.
Grazie.

Marco1971.
 

sacks

Biker urlandum
18/3/07
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che si misuri la forza piuttosto che la coppia eccetera, poco importa.
Beh, secondo me questo è il punto cruciale. Se è stata scelta da Shimano una certa forza applicata alle pastiglie (pressione dell'olio x diametro dei pistoni) ottenuta da una trazione molto lieve della leva (leva molto vantaggiosa o diametro del pistone della pompa piccolo), non si può fare un test applicando la stessa forza sulla leva. Per assurdo ne uscirebbe a vincitore nella resistenza al surriscaldamento un impianto V-Brake da supermercato con i fili arrugginiti nelle guaine e i pattini dei freni induriti dal tempo...
 

david_jcd

Redazione
11/8/05
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Fortezza (BZ)
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Beh, secondo me questo è il punto cruciale. Se è stata scelta da Shimano una certa forza applicata alle pastiglie (pressione dell'olio x diametro dei pistoni) ottenuta da una trazione molto lieve della leva (leva molto vantaggiosa o diametro del pistone della pompa piccolo), non si può fare un test applicando la stessa forza sulla leva. Per assurdo ne uscirebbe a vincitore nella resistenza al surriscaldamento un impianto V-Brake da supermercato con i fili arrugginiti nelle guaine e i pattini dei freni induriti dal tempo...
Quello che intendevo è che l'importante è che la procedura sia la stessa per tutti i freni, dato che è un test comparativo. In secondo luogo con "forza" intendevo forza sulla leva, non delle pastiglie sul disco.
 
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