se lo dicono loro sarà da prendere alla lettera!....piu che altro conterebbero le numerose lamentele degli acquirenti e puo darsi ce ne siano oppure no, come c'è chi in altre recensioni lo reputa ottimo. allora c'è chi è scemo e chi lo fa :|
si fonde dopo una discesa al 20% di media, con 400metri di dislivello, fatta tutta frenando con il solo freno davanti....che si fonde dopo una discesa di pendenza 20 %?
Le cose stanno così: in una prova descritta nel dettaglio con tanto di riprese foto e video un disco si è danneggiato. Non c'è da prendere niente alla lettera, solo prendere atto dei fatti.se lo dicono loro sarà da prendere alla lettera!
si fonde dopo una discesa al 20% di media, con 400metri di dislivello, fatta tutta frenando con il solo freno davanti.
Non semplifichiamo troppo!
Ma infatti; la situazione è al limite dell'impossibile.
@David: so' che sei un gran lettore di "Bike" e quindi ti chiedo: i test che la rivista fa' sugli impianti frenanti si svolge sempre con lo stesso protocollo??
Sarei curioso di avere i risultati di altri modelli.
Non dimenticare che due impianti xtr provati su tre perdevano fluido.Il titolo del topic dovrebbe leggere "DISCHI XTR 2011 bocciati da Bike", perchè sono i dischi con anima in alluminio ad avere problemi...
c'avranno messo l'alluminio della cuki xD..
chissà se hanno provato a metterci il carbonio.....magari quello teneva, come sono riusciti a "legare" acciaio con allumminio sicuramente sarà possibile legare anche il superlight carbonio che quanto a temperature non è secondo a nessuno o quasi e che all'interno non darebbe i soliti effetti negativi sulle frenate a " freddo".
...a detta di chi li ha provati i freni veri e propri (leve e pinze) offrono prestazioni al di sopra della media, paragonabile ai saint a 4 pistoncini, ma ad un peso nettamente inferiore.
c'avranno messo l'alluminio della cuki xD..
chissà se hanno provato a metterci il carbonio.....magari quello teneva, come sono riusciti a "legare" acciaio con allumminio sicuramente sarà possibile legare anche il superlight carbonio che quanto a temperature non è secondo a nessuno o quasi e che all'interno non darebbe i soliti effetti negativi sulle frenate a " freddo".
...realizzare un rotore per freni a disco da biciclette con struttura composita anche a base di carbonio.
Anche solo per la stabilita` dimensionale dell`assieme...il carbonio da solo e` estremamente fragile...
Nei materiali compositi che lo prevedono come componente interno, viene mantenuto "annegato" in resine epossidiche varie o comunque in una matrice plastica.
E non vi fate fuorviare dal solito fatto che vengono utilizzati nella F1...le temperature sviluppate servono anche per attivare la struttura frenante...
Temperature non raggiungibili in bicicletta...a meno di sindrome cinese con fusione della struttura "composita" bicicletta/biker.
Grazie.
Marco1971.
Ecco, grande. Facci sapere. Qui l'unica sembra sentire cosa ne dicono gli utenti finali.arriivato il gruppo completo. alla prima "frenata" riferirò...... (nel sottosella porterò dei vecchi dischi xtr di scorta)
bhe l'idea delle alette per smaltire il calore la trovo una cosa davvero interessante e secondo me aiuta non poco
però mettere l'alluminio in un punto dell'impianto frenante che arriva a temerature elevate non lo trovo proprio sto gran colpo di genio.
oltre al fatto che se compro dei freni da 30 euro significa che li compo per fermarmi e basta, se compro dei freni da 400 significa che devo correre e fermarmi in tempi utii e i freni mi devono stare dietro senza problemi di sorta.
a me capita spesso di scendere da qualche paesino sperduto e di farmi un sacco di tornanti e tenere medie di 45km/h con picchi di 60(ma capita anche di più) e mi seccherebbe assai se arrivanto in fondo trovassi il set dischi pastiglie deformati sono all' incirca 100
quindi tutte sti problemi volti alla riduzione di peso (come hanno già detto in precedenza) sono un po' una cavolata su componenti di un certo tipo che devono mantenere un affidabilità impeccabile
Beh, secondo me questo è il punto cruciale. Se è stata scelta da Shimano una certa forza applicata alle pastiglie (pressione dell'olio x diametro dei pistoni) ottenuta da una trazione molto lieve della leva (leva molto vantaggiosa o diametro del pistone della pompa piccolo), non si può fare un test applicando la stessa forza sulla leva. Per assurdo ne uscirebbe a vincitore nella resistenza al surriscaldamento un impianto V-Brake da supermercato con i fili arrugginiti nelle guaine e i pattini dei freni induriti dal tempo...che si misuri la forza piuttosto che la coppia eccetera, poco importa.
Quello che intendevo è che l'importante è che la procedura sia la stessa per tutti i freni, dato che è un test comparativo. In secondo luogo con "forza" intendevo forza sulla leva, non delle pastiglie sul disco.Beh, secondo me questo è il punto cruciale. Se è stata scelta da Shimano una certa forza applicata alle pastiglie (pressione dell'olio x diametro dei pistoni) ottenuta da una trazione molto lieve della leva (leva molto vantaggiosa o diametro del pistone della pompa piccolo), non si può fare un test applicando la stessa forza sulla leva. Per assurdo ne uscirebbe a vincitore nella resistenza al surriscaldamento un impianto V-Brake da supermercato con i fili arrugginiti nelle guaine e i pattini dei freni induriti dal tempo...