Freni: come migliorare il nostro impianto?

motobimbo

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Si, è assolutamente trascurabile viste le velocità e le masse in gioco.
E' un aspetto importante e avvertibile sulle moto da strada, dove il diametro massimo dei dischi di 320 è propio dettato dalla componente inerziale....
in parole povere il guadagno in ternini di frenata che avresti con un disco di 340 è minore rispetto a quello che ci rimetti a causa dell'aumento dell'inerzia del gruppo ruota, ma qui si parla di masse abbastanza consistenti e velocità folli....

capisco...ritieni dunque che gli esoterismi titanio/carbonio abbiano una valenza esclusivamente esornativa?
 

Pietro.68

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la forza generata da un freno a disco è il prodotto del coefficente d'attrito per la forza applicata sulle pasticche e non dipende dalle superfici in gioco. Il discorso vuoti/pieni influenza solo la superfice e la massa di conseguenza la capacitò di dissipazione del calore. Oltre aquesto i fori hanno il compito di ravvivare la superfice della pasticche, ma se sono troppo grandi le consumano molto velocemente. Il discorso +superfice=più potenza è completamente errato. anche se si sente spesso....
Interessante, quindi a parità di pinza, pompa e pastiglie, se metto dei dischi leggermente forati o dei dischi con fori molto più ampi, ho la stessa frenata???
 

yomo47

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capisco...ritieni dunque che gli esoterismi titanio/carbonio abbiano una valenza esclusivamente esornativa?

Se qualche componente pesa meno penso sia apprezzabile su un mezzo mosso a pedali... ho detto solo che la componente inerziale di un disco freno da bici è trascurabile.
Se ti riferisci in particolare a qualche componente potrò essere più secifico.
 

motobimbo

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Se qualche componente pesa meno penso sia apprezzabile su un mezzo mosso a pedali... ho detto solo che la componente inerziale di un disco freno da bici è trascurabile.
Se ti riferisci in particolare a qualche componente potrò essere più secifico.

http://www.carbon-ti.com/index.php?p1=prodotti&Cat=XRTC

in effetti sui pedali c'è anche da considerare che il minor peso sulle masse rotanti è un toccasana e quindi certe scelte possono anche essere operate in questa ottica.
 

yomo47

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Interessante, quindi a parità di pinza, pompa e pastiglie, se metto dei dischi leggermente forati o dei dischi con fori molto più ampi, ho la stessa frenata???

A livello di attrito puro si, ma entrano in ballo altri fattori che ti fanno percepire un comportamento diverso, la capacità di dissipazione del calore (che è funizone della superficie di scambio, del materiale e della massa del disco) oltre al discorso di ravvivare le pastiglie che è molto importante per impedirne la così detta vetrificazione. Se un disco ha più massa e una buona superfice di scambio sicuramente darà stabilità all'impianto e stresserà meno le pasticche.
 

yomo47

Biker novus
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http://www.carbon-ti.com/index.php?p1=prodotti&Cat=XRTC

in effetti sui pedali c'è anche da considerare che il minor peso sulle masse rotanti è un toccasana e quindi certe scelte possono anche essere operate in questa ottica.

Penso però che a volte si esagera sulla ricerca del peso, specialmente sui freni che a parte essere un componente vitale, nel vero senso della parola, penso possano contribuire più con l'efficacia che non con la leggerezza alle performance del biker.... mia personalissima opinione comunque......
 
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cispugliaio

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Perche scrivi che si possono sinterizzare iniseme metalli e sostanze organiche? Ma chi te lo ha detto?!?!?! Vedete cosa volevo dire sul post precedente è questo che non concepisco scrivere cose senza conoscenza reale. La sinterizzazione avviene a temperature altissime! Nessuna sostanza organica può resistere a tale processo. La sinterizzazione dei polimeri non cnetra nulla con le pastigle freno.

Ora ho letto sopra...
Il discorso della pista frenante l'ho spiegato sopra, vorrei solo farti notare che
hai scritto "Svuotando la pista l'attacco della frenata diventa inevitabilmente più aggressivo" quindi piu vuoti=più potenza, che è il contrario di ciò che è stato scritto nell'articolo iniziale.

Lasciamo fare i dischi wave che sono la più grossa bufala dai tempi del freno a ceppi. Non hanno nessuna motivazione tecnica reale, sono solo stati abilmente spinti a livello commerciale, bravi ocmunque, hanno creato una immaigne di prodotto incredibile.

I dischi da bici di primo equipaggiamneto sono tutti tranciati.

Ora me ne vado a nanna.... buona notte a tutti.

Parlavo dell'attacco della frenata, non della potenza. Il comportamento di un disco molto lavorato al primo contatto con le medesime pastiglie è diverso da quello di uno meno lavorato, al di là delle mere considerazioni tecniche, ed è più "brusco", almeno io ho sempre notato questa cosa e non mi piace affatto. Quanto alla sinterizzazione, si, ho scritto una boiata, non dovevo scrivere che nelle semimetalliche ci sono frazioni di materiali organici, ho riportato un errore cosa che ho trovato sul web senza rifletterci, però continuo a trovare scritto spesso che anche le semimetalliche sono sinterizzate. Se fosse una opinione errata "diffusa" allora ti prego di verificarlo e confermarlo perchè sarebbe utilissimo far chiarezza.
Il discorso della trancia puoi spiegarmelo meglio per favore ? Immaginavo che la sagoma base fosse tranciata, ma anche i fori di alleggerimento sono tranciati?!
Ah, ho corretto tutte le varie minchiate del 3d, mgari ne viene fuori qualcosa di utile.
 

Pietro.68

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A livello di attrito puro si, ma entrano in ballo altri fattori che ti fanno percepire un comportamento diverso, la capacità di dissipazione del calore (che è funizone della superficie di scambio, del materiale e della massa del disco) oltre al discorso di ravvivare le pastiglie che è molto importante per impedirne la così detta vetrificazione. Se un disco ha più massa e una buona superfice di scambio sicuramente darà stabilità all'impianto e stresserà meno le pasticche.
Ah! Capisco. Ma non mi pare si parli di attrito puro ma di quanto l'attrito della pastiglia applicato alla superficie del rotore dia come risultato un effetto più o meno forte di "frenatura". E mi pare indubbio che un disco poco forato e quindi con una superficie su cui la pastiglia possa fare attrito maggiore dia un effetto frenante maggiore di un disco molto forato. Al di là poi del discorso surriscaldamento e deformazioni conseguenti.
 

Borich

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Penso sinceramente che a evitare di postare dovrebbero essere tutti quelli che parlano di cose che non conoscono direttamente e riportano chiacchiere e cose lette da qualche parte, senza avere la minima cognizione tecnica di ciò che stanno scrivendo, e ti assicuro che ne vedo tanti.... molte volte mi faccio una risata, ma a volte mi parte la tastiera, mi spiace.

Comunque per chiarire i 3 punti che ho citato:

la forza generata da un freno a disco è il prodotto del coefficente d'attrito per la forza applicata sulle pasticche e non dipende dalle superfici in gioco. Il discorso vuoti/pieni influenza solo la superfice e la massa di conseguenza la capacitò di dissipazione del calore. Oltre aquesto i fori hanno il compito di ravvivare la superfice della pasticche, ma se sono troppo grandi le consumano molto velocemente. Il discorso +superfice=più potenza è completamente errato. anche se si sente spesso....

le pastglie si dividono in due gruppi principali, le sinterizzate/metalliche (100% metalliche)
e le organiche/semimetalliche che contengono comunque sempre qualche metallo.

I freni da bici hanno una presisone di esercizio che va dai 50 agli 80 bar, a queste pressioni non c'è sostanziale differenza tra la treccia metallica e quella in poliestere o kevlar, principalmente perchè la treccia comincia a lavorare a pressioni più alte.

Spesso di essermi spiegato.
La mia voleva essere solo una piccola provocazione e una esortazione alla moderazione quado si scrive, non si può conoscere tutto.... ma se ognuno scrivesse solo ciò che veramente sa tutti potrebbero imparare qualcosa.
se avessi letto tutto il thread avresti notato che erano tutti punti già discussi:cucù:
in ogni caso le argomentazioni sono sempre ben accette;-)
 

Salgomasudo

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Non te la prendere ma sinceramente ci sono molte inesattezze su questo articolo, solo per citarne alcune senza scendere troppo nel tecnico:
il discorso dischi vuoti/pieni è totalmente campato in aria,
le pasticche sinterizzate e metalliche sono la stessa cosa,
i tubi in treccia metallica non sono migliori della maggior parte dei tubi classici.
...
 

cispugliaio

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trancia, laser, cnc o taglio ad acqua tutto partendo da una lamina di metellallo di vari spessori in base alle asigense dei costruttore

Si, conosco le varie tecniche di taglio e lavorazione, ma chi usa cosa?
Cè un modo per riconoscere un disco tranciato da uno tagliato laser? Uno laser da uno ad acqua o cnc?
Per sapere che cosa esattamente stiamo pagando...
 

Fili86RaceFace

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Si, conosco le varie tecniche di taglio e lavorazione, ma chi usa cosa?
Cè un modo per riconoscere un disco tranciato da uno tagliato laser? Uno laser da uno ad acqua o cnc?
Per sapere che cosa esattamente stiamo pagando...
i tagli sono simili hanno i bordi molto affilati, per i dischi lavorati in trancia sono meno rifiniti e spesso se li fai ruotare sono un pò ovali e leggermete storti, almeno per quanto ne so io
 

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Si, conosco le varie tecniche di taglio e lavorazione, ma chi usa cosa?
Cè un modo per riconoscere un disco tranciato da uno tagliato laser? Uno laser da uno ad acqua o cnc?
Per sapere che cosa esattamente stiamo pagando...

Chi fa cosa è una domanda la cui risposta si evince dai numeri di pezzi prodotti:
i tranciati, che richiedo uno stampo (naturalmente... e quindi un costo da ammortizzare) sono prodotti da aziende che fanno grandi quantità di pezzi (Shimano, per esempio), perchè è il metodo più veloce ed economico.
I laserati o tagliati a getto d'acqua (più abrasivi) sono prodotti che permettono piccole tirature (non c'è un hardware, sulla stessa lastra si possono fare forme diverse, ottimizzando anche gli sfridi), per quanto veloci e sviluppati questi processi sono per ora meno economici (al pezzo singolo) rispetto al tranciato, non c'è lo stampo ma le macchine e i materiali di consumo e di sicurezza sono molto costosi.
I cnc sono prodotti artigianali per quanto riguarda le piste (ma chi li fa?!), gli spider dei compositi (non chiamiamoli flottanti perchè non lo sono, nella maggior parte dei casi) sono spesso realizzati con macchine a controllo (gli Hope, per esempio).
I tranciati li riconosci per i bordi meno "nitidi" (vedi in allegato la foto di un IceTech Shimano, tranciato e poi lavorato cnc (!)).
In ogni caso non è tanto questo che fa la differenza (occhei, il taglio ad acqua dovrebbe "stressare" meno la materia, ma di che stiamo discutendo???!), quanto la qualità dell'acciaio (inox) utilizzato, dei suoi trattamenti (ci sono, nei prodotti seri!) e nella rettifica (non basta tagliare una lamiera...).
 

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Chi fa cosa è una domanda la cui risposta si evince dai numeri di pezzi prodotti:
i tranciati, che richiedo uno stampo (naturalmente... e quindi un costo da ammortizzare) sono prodotti da aziende che fanno grandi quantità di pezzi (Shimano, per esempio), perchè è il metodo più veloce ed economico.
I laserati o tagliati a getto d'acqua (più abrasivi) sono prodotti che permettono piccole tirature (non c'è un hardware, sulla stessa lastra si possono fare forme diverse, ottimizzando anche gli sfridi), per quanto veloci e sviluppati questi processi sono per ora meno economici (al pezzo singolo) rispetto al tranciato, non c'è lo stampo ma le macchine e i materiali di consumo e di sicurezza sono molto costosi.
I cnc sono prodotti artigianali per quanto riguarda le piste (ma chi li fa?!), gli spider dei compositi (non chiamiamoli flottanti perchè non lo sono, nella maggior parte dei casi) sono spesso realizzati con macchine a controllo (gli Hope, per esempio).
I tranciati li riconosci per i bordi meno "nitidi" (vedi in allegato la foto di un IceTech Shimano, tranciato e poi lavorato cnc (!)).
In ogni caso non è tanto questo che fa la differenza (occhei, il taglio ad acqua dovrebbe "stressare" meno la materia, ma di che stiamo discutendo???!), quanto la qualità dell'acciaio (inox) utilizzato, dei suoi trattamenti (ci sono, nei prodotti seri!) e nella rettifica (non basta tagliare una lamiera...).

Io ne ho trovati diversi di dischi nuovi storti...il bordo era poco preciso e costavan poco. Mi sa che tagliati laser o ad acqua non erano di certo.
Chiedo di nuovo: pure cavi sulla pista si fanno in trancia?
Sapete chi li taglia laser, così, per curiosità?
 

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Io ne ho trovati diversi di dischi nuovi storti...il bordo era poco preciso e costavan poco. Mi sa che tagliati laser o ad acqua non erano di certo.
Chiedo di nuovo: pure cavi sulla pista si fanno in trancia?
Sapete chi li taglia laser, così, per curiosità?

Non partire dal presupposto che il trancio meccanico della lamiera sia qualitativamente inferiore a quello laser, plasma, acqua, elettroerosione a filo ecc.
Rispetto alle ultime tecniche, la tranciatura ha certamente limitazioni, tipo tagliare sbieco il bordo (servono stampi a passo costosissimi), ma nel nostro caso non è necessario.
I bordi "sporchi" (quelli bruniti o neri, per esempio) possono essere dovuti a trattamenti successivi al taglio. Nella foto di prima c'è un disco Ice-Tech Shimano (con pista ac-al-ac) che non ha i bordi spettacolari e costa quasi 50euro...
Il fatto che un disco sia storto denota che non è stato ben lavorato, se la materia di base è buona. In particolare errori (o fretta, chiamiamola così...) durante i trattamenti termici e la rettifica creano questi malanni.
Con la tranciatura si ricavano anche le forature della pista: si tratta sempre di un punzone (maschio) che entra in una cavità (femmina), nè più ne meno che per il perimetro interno, qualsiasi sia la forma. Certo non si fanno punzoni a forma di teschietto...
I dischi della Hope, per esempio, sono tagliati col laser.
 

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