Gara piacevole. Il duo Absalon/Schurter ha mantenuto un ritmo "siderale" (cit. ;)) dall'inizio alla fine della gara. Nessuno è riuscito a tenere quella velocità costante e la continua lotta tra i due è stata emozionante per tutta la gara. Fantastico vedere la tecnica di Schurter nell'affrontare qualsiasi ostacolo ed altrettanto fantastico osservare la potenza,costanza,forza mentale dell'esperto Absalon. Magistrale e coraggiosa la scelta del taglio in una delle curve della discesa di fine tracciato da parte di Schurter e grandiosa l'astuzia ed adattabilità di Absalon nel comprendere che quel taglio era necessario se avesse voluto vincere la gara ed eliminare il gap che accumulava rispetto all'agile Schurter in discesa. La gara è stata incerta fino al penultimo giro,quando Schurter ha iniziato a dare segni di stanchezza e fragilità muscolare (emblematico il momento in cui durante l'inizio del Final Lap,Schurter ha rischiato di "scodare" con la sua
Scott per pura stanchezza,pur riuscendo con grande abilità a mantenersi in sella). Inumano l'ultimo giro di Absalon,che notando questi segni di cedimento ha dato la scoccata finale,non permettendo repliche: è così che si vince una gara,un mix di gambe,testa e cuore.
Ottima posizione per Fontana,soprattutto considerando che torna da un infortunio alla spalla,parte del corpo costantemente sottoposta a sollecitazioni in competizioni di MTB.
Nel gruppo dietro un Burry Stander sempre tra i primi che conquista il quarto posto: nonostante abbia condotto una gara tra il quarto,quinto e sesto posto,ero sicuro che avrebbe terminato la gara prima di Fumic e Vogel conoscendone il carattere indomito.
Ottima ottava posizione del bitumaro Perraud :)
Kulhavy non pervenuto,è assurdo osservare come il campione del mondo sia completamente in difficoltà fin dalle prime battute di gara.
Complessivamente una bella gara,anche se tecnicamente ho preferito quella corsa a Pietermaritzburg.
Saluti!!