non l'ho ancora sentito, ma non vorrei che in prova avesse avuto qualche problema tennico
Chiedi chiedi, anzi, se fosse sempre della partita non sarebbe male un suo racconto dell'evento.
non l'ho ancora sentito, ma non vorrei che in prova avesse avuto qualche problema tennico
anche quest'anno deluso dalla redbull tv che trasmette la bellezza di un solo misero intertempo in tutta la discesa.
quando la visione era su extreme c'erano una serie di intertempi e allora sì che si capiva come stava scendendo il rider
....anche se nei due anni passati le cose erano andate ben diversamenteProprio perchè si combatte sul filo del rasoio io trovo sbagliato voler per forza ricondurre il merito (o demerito) ad uno solo dei due fattori. Penso invece che conti l'insieme "uomo-bici", dove con bici non si intende chiaramente il solo telaio. C'è poi da dire che, sia per quanto riguarda i mezzi che gli atleti, le caratteristiche dei diversi tracciati possono di volta in volta favorire Tizio o Caio.
estikatzi? ma dai..io ringrazio per averla almeno vista LIVE SENZA PAGARE!!!
ps: forse mi sbaglio,ma l'intertempo non è affare dei cronometristi?
pps: l'anno scorso gwin fece 4:48 su bagnato...oggi 4:45....
Marco Milivinti si era fatto male alla caviglia la settimana scorsaOggi in seggiovia ci chiedevamo come mai tra Suding e Milivinti nelle gare di CdM ci sia sempre un divario che in terra italica non c'è.
E' ovvio che se a video hai intertempi, ti fai un'idea precisa di come scende il pilota.
la verita' e' che la bike conta 1%,, pur avendo sempre considerato la specilized un cancello non sono certo imputabili alla bici quasi 9 secondi di distacco di gwin. In questi casi apprezzo sempre quanto conti il talento la determinazione l 'allenamento rispetto alla bike. Nello stesso tempo rifletto su quante cazzate puo dire il marcheting a proposito di schemi di sospensione , formati ruota ecc ecc supportato da risultati che poco o nulla dipendono dal mezzo. Sicuramente infatti anche barrel ha vinto la superenduro perche' aveva le ruote da 27.5.......
Io rimango dell'idea che un gg o l'altro quanlche megarivista tipo Dirt dovrebbe prendere un ex pilota appena uscito dal circus, dargli le 10 bici da DH più in voga in coppa, e una settimana per girare... poi si prendono i migliori tempi con ogni bici... Un po' stile Stig con le auto di Top Gear...
Sono sicuro che ne verrebbero fuori dei dati interessanti.
gli intertempi ci sono ad ogni gara, ecco il link magico al live timing http://www.uci.ch/templates/BUILTIN-NOFRAMES/Template3/layout.asp?MenuId=MTU0MjY&LangId=1
Certo, basterebbe che non fosse identificabile come Stig...
Battute a parte, servirebbe a ben poco, se è vero che qualcuno ci ha messo un anno per sfruttare un mezzo specifico, immagino quanto si potrebbe fare in una settimana e con altre 9 bici...
L'esempio Rossi è calzante, la ducati non è che va piano, ma è scorbutica e stressa il pilota, se sei li che tiri al limite e non ti senti sicuro, il tuo limite si abbassa, e perdi prima decimi, poi secondi... Io la discesa di Gwin l'ho vista, ed era chiaro come il sole che guidava con meno brio e minor sicurezza...
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cmque è assurdo ricondurre il tutto alla bici quando quest'ultima è la somma di
telaio+sospensioni+gomme+ meccanica il tutto poi va interfacciato col pilota che è la parte piu' complessa e variabile
Ma questo potrebbe dirlo anche un "normale" pilota da we... del resto è quello che hai percepito tu stesso provando la Trek.darebbe un'idea, sopratutto del feeling al primo impatto... che è quello che davvero interessa a chi poi compra le bici da DH, che non ha il meccanico personale e non sa tarare sospensioni e setup di guida, e gira una settimana o due all'anno...