Funky se ci sei batti un colpo !
Sto salto butta na m....a !!! So sempre più convinto di rimetterci mano
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Pare che ieri sia stato rilevato un picco di 4,5° della scala richter verso le 12,30
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Posto due microvideo
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Funky se ci sei batti un colpo !
Sto salto butta na m....a !!! So sempre più convinto di rimetterci mano
Un attacco di Parkinsonbel salto, però ammazza come balla la camera... che tremava ancora il terreno dopo il botto di toty?
Venerdi sera si sconvolgono i piani, formatto il programma e downloddo le possibilità per il sabato.
Chit-Chat con Mario, location Tolfa, orario 8.45, tempo splendido... e chi se la perde!!!!!
Incredibile, il parcheggio nei pressi di Natura e Cavallo è strapieno e non riesco a parcheggiare. Opto per un buco Smart style, di traverso tra due macchine.
Mario & Mario sono i miei riferimenti, ma ben presto la comunità di rider mi diventa subito familiare. Partenza per la Superenduro di Tolfa, come maestro Sims l'ha battezzata.
Sò di cosa si parla, delle pendenze e difficoltà delle salite, di questo andirivieni tra i versanti di Santa Severa e Santa Marinella e di nuovo Santa Severa, delle due Prove Speciali... ma il sole splende alto e caldo, il terreno è da Worldcup e non ci si può tirare indietro.
Il Garmin segna la traccia del percorso, Mario avanza di buon passo e il gruppo segue compatto. Fa caldo e le maniche corte prendono il posto dei giacchetti. E' fine Novembre, ma sembra tarda primavera...
La salita presenta continue rampe che impettano, riprendi fiato e di nuovo impettano. E' un susseguirsi di battiti cardiaci che impennano insieme alle rampe. Un bell'allenamento, di quelli che ti fanno sentire vivo!
Il Pistino (ma troviamogli un nome più appropriato!!!) è una novità per tutti. Mi sento di dover dare qualche piccolo consiglio, tranne uno che mi riprometto di farlo in prossimità... il road gap!
Mario mi viene dietro, di seguiro gli altri.
Il terreno è fantastico, le ruote grippano una bellezza, con l'umidità si è formata quella pappetta argillosa superficiale che tiene le ruote dentro la traiettoria. I piccoli gap, ora che conosco il percorso, si ollano che è un piacere e ti fanno trovare con l'anteriore in aria già pronto per l'inserimento successivo.
Ci si ferma prima del rampone su passerella. Spiego che è copiabile, dimenticando dall'entusiasmo, di menzionare il road gap poco dopo.
Mario mi segue a ruota, sento che ha preso il ritmo e quando vedo il gap in fondo, è troppo tardi per dirglielo, proseguo sperando che si fidi della mia ruota.
Quando mi giro poco sotto, lo vedo frenare sulla passerella e spetasciarsi con un doppio carpiato... Grande Mario! Non finirò mai di scusarmi per il tranello che glio ho tirato... Sorry Mario.
Da lì, è un peccato non ripetere il Pistino (almeno la prima parte) una seconda volta e non spaventa la risalita di un paio di Km per godere, a ragion veduta, di questa opera di ingegneria di Mr. Giasurf1 e Mr. Giasurf2
Si riparte, i fotografi e cameraman sono appostati lungo i tratti più cool, apro le danze e tutti di seguito. stavolta gli urletti di gioia si sentono nel bosco e ognuno, a modo suo, fa la sua discesa divertendosi e apprezzando con quanta cura siano state raccordate le curve e stavolta Mario lascia andare il road gap senza problemi.
Si arriva in fondo con la piena soddisfazione di tutti, ci si spoglia e ci si resetta per la salita successiva.
Quando si svalica sul versante di Santa Severa, i fisici sono provati e le opinioni se proseguire o chiudere il giro sono discordanti. Vincerà l'opzione chiusura e ci si lascia prendere dalla gravità in un trail a me sconosciuto che va a raccordarsi su una carrareccia.
Gran potenziale questo percorso, purtroppo non manotenuto e quindi pieno di rami ed ogni ben di Dio. Sarà da metterci mano, mi dico mentre godo di questo sole che filtra tra gli alberi ancora pieni di foglie.
L'ultimo tratto di carrareccia è da fare col ginocchio per terra, con possibilità di mille linee e mi diverto un mondo ad incrociarmi con Zio Baffo (scusa ma non ricordo il nome), in una schermaglia da ragazzini che ci fa giungere in fondo con un sorriso da deficenti... il potere della bici
Una giornata da ricordare, un mondo, quello di Tolfa da dover assolutamente valorizzare per quello che piace fare a noi, aver passato 5 ore in vostra compagnia non ha prezzo e neanche Master Card potrebbe arrivare a tanto.
Grazie ragazzi e... tornate a Tolfa presto
A Ciccio hai una passione ed un entusiasmo così grandi e contagiosi che me scappa da anda in bici :)Venerdi sera si sconvolgono i piani, formatto il programma e downloddo le possibilità per il sabato.
Chit-Chat con Mario, location Tolfa, orario 8.45, tempo splendido... e chi se la perde!!!!!
Incredibile, il parcheggio nei pressi di Natura e Cavallo è strapieno e non riesco a parcheggiare. Opto per un buco Smart style, di traverso tra due macchine.
Mario & Mario sono i miei riferimenti, ma ben presto la comunità di rider mi diventa subito familiare. Partenza per la Superenduro di Tolfa, come maestro Sims l'ha battezzata.
Sò di cosa si parla, delle pendenze e difficoltà delle salite, di questo andirivieni tra i versanti di Santa Severa e Santa Marinella e di nuovo Santa Severa, delle due Prove Speciali... ma il sole splende alto e caldo, il terreno è da Worldcup e non ci si può tirare indietro.
Il Garmin segna la traccia del percorso, Mario avanza di buon passo e il gruppo segue compatto. Fa caldo e le maniche corte prendono il posto dei giacchetti. E' fine Novembre, ma sembra tarda primavera...
La salita presenta continue rampe che impettano, riprendi fiato e di nuovo impettano. E' un susseguirsi di battiti cardiaci che impennano insieme alle rampe. Un bell'allenamento, di quelli che ti fanno sentire vivo!
Il Pistino (ma troviamogli un nome più appropriato!!!) è una novità per tutti. Mi sento di dover dare qualche piccolo consiglio, tranne uno che mi riprometto di farlo in prossimità... il road gap!
Mario mi viene dietro, di seguiro gli altri.
Il terreno è fantastico, le ruote grippano una bellezza, con l'umidità si è formata quella pappetta argillosa superficiale che tiene le ruote dentro la traiettoria. I piccoli gap, ora che conosco il percorso, si ollano che è un piacere e ti fanno trovare con l'anteriore in aria già pronto per l'inserimento successivo.
Ci si ferma prima del rampone su passerella. Spiego che è copiabile, dimenticando dall'entusiasmo, di menzionare il road gap poco dopo.
Mario mi segue a ruota, sento che ha preso il ritmo e quando vedo il gap in fondo, è troppo tardi per dirglielo, proseguo sperando che si fidi della mia ruota.
Quando mi giro poco sotto, lo vedo frenare sulla passerella e spetasciarsi con un doppio carpiato... Grande Mario! Non finirò mai di scusarmi per il tranello che glio ho tirato... Sorry Mario.
Da lì, è un peccato non ripetere il Pistino (almeno la prima parte) una seconda volta e non spaventa la risalita di un paio di Km per godere, a ragion veduta, di questa opera di ingegneria di Mr. Giasurf1 e Mr. Giasurf2
Si riparte, i fotografi e cameraman sono appostati lungo i tratti più cool, apro le danze e tutti di seguito. stavolta gli urletti di gioia si sentono nel bosco e ognuno, a modo suo, fa la sua discesa divertendosi e apprezzando con quanta cura siano state raccordate le curve e stavolta Mario lascia andare il road gap senza problemi.
Si arriva in fondo con la piena soddisfazione di tutti, ci si spoglia e ci si resetta per la salita successiva.
Quando si svalica sul versante di Santa Severa, i fisici sono provati e le opinioni se proseguire o chiudere il giro sono discordanti. Vincerà l'opzione chiusura e ci si lascia prendere dalla gravità in un trail a me sconosciuto che va a raccordarsi su una carrareccia.
Gran potenziale questo percorso, purtroppo non manotenuto e quindi pieno di rami ed ogni ben di Dio. Sarà da metterci mano, mi dico mentre godo di questo sole che filtra tra gli alberi ancora pieni di foglie.
L'ultimo tratto di carrareccia è da fare col ginocchio per terra, con possibilità di mille linee e mi diverto un mondo ad incrociarmi con Zio Baffo (scusa ma non ricordo il nome), in una schermaglia da ragazzini che ci fa giungere in fondo con un sorriso da deficenti... il potere della bici
Una giornata da ricordare, un mondo, quello di Tolfa da dover assolutamente valorizzare per quello che piace fare a noi, aver passato 5 ore in vostra compagnia non ha prezzo e neanche Master Card potrebbe arrivare a tanto.
Grazie ragazzi e... tornate a Tolfa presto
Venerdi sera si sconvolgono i piani, formatto il programma e downloddo le possibilità per il sabato.
Chit-Chat con Mario, location Tolfa, orario 8.45, tempo splendido... e chi se la perde!!!!! ................ Ci si ferma prima del rampone su passerella. Spiego che è copiabile, dimenticando dall'entusiasmo, di menzionare il road gap poco dopo.
Mario mi segue a ruota, sento che ha preso il ritmo e quando vedo il gap in fondo, è troppo tardi per dirglielo, proseguo sperando che si fidi della mia ruota.
Quando mi giro poco sotto, lo vedo frenare sulla passerella e spetasciarsi con un doppio carpiato... Grande Mario! Non finirò mai di scusarmi per il tranello che glio ho tirato... Sorry Mario.
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Grazie ragazzi e... tornate a Tolfa presto
bella massimo, a metà pistino s'interseca una strada sterrata e poi asfaltata che ti permette di risalire in sella per tornare al punto di partenzaSiete risaliti direttamente dal pistino a piedi o c'è possibilita' di risalire in bike?
Siete risaliti direttamente dal pistino a piedi o c'è possibilita' di risalire in bike?
Venerdi sera si sconvolgono i piani, formatto il programma e downloddo le possibilità per il sabato...
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MMItico Ciccio!!! a parte che il racconto fa concorrenza al frate (complimenti), non ti devi scusare di nulla ... effettivamente mi sarie dovuto fidare, ma non conoscendo bene la tua guida, ho pensato ... "questo lo copio"
a presto grande ciccio!!
bella massimo, a metà pistino s'interseca una strada sterrata e poi asfaltata che ti permette di risalire in sella per tornare al punto di partenza
Funky se ci sei batti un colpo !
Sto salto butta na m....a !!! So sempre più convinto di rimetterci mano
Venerdi sera si sconvolgono i piani, formatto il programma e downloddo le possibilità per il sabato.
Chit-Chat con Mario, location Tolfa, orario 8.45, tempo splendido... e chi se la perde!!!!!
Incredibile, il parcheggio nei pressi di Natura e Cavallo è strapieno e non riesco a parcheggiare. Opto per un buco Smart style, di traverso tra due macchine.
Mario & Mario sono i miei riferimenti, ma ben presto la comunità di rider mi diventa subito familiare. Partenza per la Superenduro di Tolfa, come maestro Sims l'ha battezzata.
Sò di cosa si parla, delle pendenze e difficoltà delle salite, di questo andirivieni tra i versanti di Santa Severa e Santa Marinella e di nuovo Santa Severa, delle due Prove Speciali... ma il sole splende alto e caldo, il terreno è da Worldcup e non ci si può tirare indietro.
Il Garmin segna la traccia del percorso, Mario avanza di buon passo e il gruppo segue compatto. Fa caldo e le maniche corte prendono il posto dei giacchetti. E' fine Novembre, ma sembra tarda primavera...
La salita presenta continue rampe che impettano, riprendi fiato e di nuovo impettano. E' un susseguirsi di battiti cardiaci che impennano insieme alle rampe. Un bell'allenamento, di quelli che ti fanno sentire vivo!
Il Pistino (ma troviamogli un nome più appropriato!!!) è una novità per tutti. Mi sento di dover dare qualche piccolo consiglio, tranne uno che mi riprometto di farlo in prossimità... il road gap!
Mario mi viene dietro, di seguiro gli altri.
Il terreno è fantastico, le ruote grippano una bellezza, con l'umidità si è formata quella pappetta argillosa superficiale che tiene le ruote dentro la traiettoria. I piccoli gap, ora che conosco il percorso, si ollano che è un piacere e ti fanno trovare con l'anteriore in aria già pronto per l'inserimento successivo.
Ci si ferma prima del rampone su passerella. Spiego che è copiabile, dimenticando dall'entusiasmo, di menzionare il road gap poco dopo.
Mario mi segue a ruota, sento che ha preso il ritmo e quando vedo il gap in fondo, è troppo tardi per dirglielo, proseguo sperando che si fidi della mia ruota.
Quando mi giro poco sotto, lo vedo frenare sulla passerella e spetasciarsi con un doppio carpiato... Grande Mario! Non finirò mai di scusarmi per il tranello che glio ho tirato... Sorry Mario.
Da lì, è un peccato non ripetere il Pistino (almeno la prima parte) una seconda volta e non spaventa la risalita di un paio di Km per godere, a ragion veduta, di questa opera di ingegneria di Mr. Giasurf1 e Mr. Giasurf2
Si riparte, i fotografi e cameraman sono appostati lungo i tratti più cool, apro le danze e tutti di seguito. stavolta gli urletti di gioia si sentono nel bosco e ognuno, a modo suo, fa la sua discesa divertendosi e apprezzando con quanta cura siano state raccordate le curve e stavolta Mario lascia andare il road gap senza problemi.
Si arriva in fondo con la piena soddisfazione di tutti, ci si spoglia e ci si resetta per la salita successiva.
Quando si svalica sul versante di Santa Severa, i fisici sono provati e le opinioni se proseguire o chiudere il giro sono discordanti. Vincerà l'opzione chiusura e ci si lascia prendere dalla gravità in un trail a me sconosciuto che va a raccordarsi su una carrareccia.
Gran potenziale questo percorso, purtroppo non manotenuto e quindi pieno di rami ed ogni ben di Dio. Sarà da metterci mano, mi dico mentre godo di questo sole che filtra tra gli alberi ancora pieni di foglie.
L'ultimo tratto di carrareccia è da fare col ginocchio per terra, con possibilità di mille linee e mi diverto un mondo ad incrociarmi con Zio Baffo (scusa ma non ricordo il nome), in una schermaglia da ragazzini che ci fa giungere in fondo con un sorriso da deficenti... il potere della bici
Una giornata da ricordare, un mondo, quello di Tolfa da dover assolutamente valorizzare per quello che piace fare a noi, aver passato 5 ore in vostra compagnia non ha prezzo e neanche Master Card potrebbe arrivare a tanto.
Grazie ragazzi e... tornate a Tolfa presto
bella massimo, a metà pistino s'interseca una strada sterrata e poi asfaltata che ti permette di risalire in sella per tornare al punto di partenza
Vincerà l'opzione chiusura e ci si lascia prendere dalla gravità in un trail a me sconosciuto che va a raccordarsi su una carrareccia.
Gran potenziale questo percorso, purtroppo non manotenuto e quindi pieno di rami ed ogni ben di Dio. Sarà da metterci mano,
Interessante, e se non è troppo, dove sarebbe locato?
Per i rami non è un problema.....non siate timidi, dite dite
ciao, sicuramente l'avrai già fatto, è un percorso che almeno noi si fa spesso: quando sulla via del ritorno si riprende (girando a sinistra) la sterrata larga in leggera salita , prima di svalicare si gira a destra in corrispondenza di un cancello (dall'altro lato ci sono delle rocce calcaree)
p.s. non è tutta discesa, c'è anche un tratto di spingismo, e poi prima della discesa finale dei saliscendi
comunque ho registrato la traccia
[url]http://connect.garmin.com/activity/131099683[/URL]
ciao, sicuramente l'avrai già fatto, è un percorso che almeno noi si fa spesso: quando sulla via del ritorno si riprende (girando a sinistra) la sterrata larga in leggera salita , prima di svalicare si gira a destra in corrispondenza di un cancello (dall'altro lato ci sono delle rocce calcaree)
p.s. non è tutta discesa, c'è anche un tratto di spingismo, e poi prima della discesa finale dei saliscendi
comunque ho registrato la traccia
[URL]http://connect.garmin.com/activity/131099683[/URL]
yessssssssssGrazie delle info.
Dicevo che c'avevo visto troppe ruotate !!
Praticamente è il trail che nel bosco ha nel centro un bel carraccio di un amezza metrata ?!
Credo che tra un po passando da quella parte avrete una novità !
diciamo che è già in fase di studio la PS3