Foto pistino 3 canceli-ALLUMIERE

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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tostarello

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...
Pare che ieri sia stato rilevato un picco di 4,5° della scala richter verso le 12,30 :smile::smile::smile:
...

io ero proprio vicino al totycentro :celopiùg: il terreno ha tremato davvero :sumo:

...
Posto due microvideo
...

bel salto, però ammazza come balla la camera... che tremava ancora il terreno dopo il botto di toty? :smile:

p.s. anche sabato temperature invidiabili, a tolfa si sverna bene :up:
 

cicciofanchi

Redazione
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GT FORCE X
Venerdi sera si sconvolgono i piani, formatto il programma e downloddo le possibilità per il sabato.
Chit-Chat con Mario, location Tolfa, orario 8.45, tempo splendido... e chi se la perde!!!!!

Incredibile, il parcheggio nei pressi di Natura e Cavallo è strapieno e non riesco a parcheggiare. Opto per un buco Smart style, di traverso tra due macchine.
Mario & Mario sono i miei riferimenti, ma ben presto la comunità di rider mi diventa subito familiare. Partenza per la Superenduro di Tolfa, come maestro Sims l'ha battezzata.
Sò di cosa si parla, delle pendenze e difficoltà delle salite, di questo andirivieni tra i versanti di Santa Severa e Santa Marinella e di nuovo Santa Severa, delle due Prove Speciali... ma il sole splende alto e caldo, il terreno è da Worldcup e non ci si può tirare indietro.
Il Garmin segna la traccia del percorso, Mario avanza di buon passo e il gruppo segue compatto. Fa caldo e le maniche corte prendono il posto dei giacchetti. E' fine Novembre, ma sembra tarda primavera...
La salita presenta continue rampe che impettano, riprendi fiato e di nuovo impettano. E' un susseguirsi di battiti cardiaci che impennano insieme alle rampe. Un bell'allenamento, di quelli che ti fanno sentire vivo!
Il Pistino (ma troviamogli un nome più appropriato!!!) è una novità per tutti. Mi sento di dover dare qualche piccolo consiglio, tranne uno che mi riprometto di farlo in prossimità... il road gap!
Mario mi viene dietro, di seguiro gli altri.
Il terreno è fantastico, le ruote grippano una bellezza, con l'umidità si è formata quella pappetta argillosa superficiale che tiene le ruote dentro la traiettoria. I piccoli gap, ora che conosco il percorso, si ollano che è un piacere e ti fanno trovare con l'anteriore in aria già pronto per l'inserimento successivo.
Ci si ferma prima del rampone su passerella. Spiego che è copiabile, dimenticando dall'entusiasmo, di menzionare il road gap poco dopo.
Mario mi segue a ruota, sento che ha preso il ritmo e quando vedo il gap in fondo, è troppo tardi per dirglielo, proseguo sperando che si fidi della mia ruota.
Quando mi giro poco sotto, lo vedo frenare sulla passerella e spetasciarsi con un doppio carpiato... Grande Mario! Non finirò mai di scusarmi per il tranello che glio ho tirato... Sorry Mario.

Da lì, è un peccato non ripetere il Pistino (almeno la prima parte) una seconda volta e non spaventa la risalita di un paio di Km per godere, a ragion veduta, di questa opera di ingegneria di Mr. Giasurf1 e Mr. Giasurf2 :-)
Si riparte, i fotografi e cameraman sono appostati lungo i tratti più cool, apro le danze e tutti di seguito. stavolta gli urletti di gioia si sentono nel bosco e ognuno, a modo suo, fa la sua discesa divertendosi e apprezzando con quanta cura siano state raccordate le curve e stavolta Mario lascia andare il road gap senza problemi.

Si arriva in fondo con la piena soddisfazione di tutti, ci si spoglia e ci si resetta per la salita successiva.
Quando si svalica sul versante di Santa Severa, i fisici sono provati e le opinioni se proseguire o chiudere il giro sono discordanti. Vincerà l'opzione chiusura e ci si lascia prendere dalla gravità in un trail a me sconosciuto che va a raccordarsi su una carrareccia.
Gran potenziale questo percorso, purtroppo non manotenuto e quindi pieno di rami ed ogni ben di Dio. Sarà da metterci mano, mi dico mentre godo di questo sole che filtra tra gli alberi ancora pieni di foglie.

L'ultimo tratto di carrareccia è da fare col ginocchio per terra, con possibilità di mille linee e mi diverto un mondo ad incrociarmi con Zio Baffo (scusa ma non ricordo il nome), in una schermaglia da ragazzini che ci fa giungere in fondo con un sorriso da deficenti... il potere della bici :-)

Una giornata da ricordare, un mondo, quello di Tolfa da dover assolutamente valorizzare per quello che piace fare a noi, aver passato 5 ore in vostra compagnia non ha prezzo e neanche Master Card potrebbe arrivare a tanto.
Grazie ragazzi e... tornate a Tolfa presto :-)
 

Tasso78

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Venerdi sera si sconvolgono i piani, formatto il programma e downloddo le possibilità per il sabato.
Chit-Chat con Mario, location Tolfa, orario 8.45, tempo splendido... e chi se la perde!!!!!

Incredibile, il parcheggio nei pressi di Natura e Cavallo è strapieno e non riesco a parcheggiare. Opto per un buco Smart style, di traverso tra due macchine.
Mario & Mario sono i miei riferimenti, ma ben presto la comunità di rider mi diventa subito familiare. Partenza per la Superenduro di Tolfa, come maestro Sims l'ha battezzata.
Sò di cosa si parla, delle pendenze e difficoltà delle salite, di questo andirivieni tra i versanti di Santa Severa e Santa Marinella e di nuovo Santa Severa, delle due Prove Speciali... ma il sole splende alto e caldo, il terreno è da Worldcup e non ci si può tirare indietro.
Il Garmin segna la traccia del percorso, Mario avanza di buon passo e il gruppo segue compatto. Fa caldo e le maniche corte prendono il posto dei giacchetti. E' fine Novembre, ma sembra tarda primavera...
La salita presenta continue rampe che impettano, riprendi fiato e di nuovo impettano. E' un susseguirsi di battiti cardiaci che impennano insieme alle rampe. Un bell'allenamento, di quelli che ti fanno sentire vivo!
Il Pistino (ma troviamogli un nome più appropriato!!!) è una novità per tutti. Mi sento di dover dare qualche piccolo consiglio, tranne uno che mi riprometto di farlo in prossimità... il road gap!
Mario mi viene dietro, di seguiro gli altri.
Il terreno è fantastico, le ruote grippano una bellezza, con l'umidità si è formata quella pappetta argillosa superficiale che tiene le ruote dentro la traiettoria. I piccoli gap, ora che conosco il percorso, si ollano che è un piacere e ti fanno trovare con l'anteriore in aria già pronto per l'inserimento successivo.
Ci si ferma prima del rampone su passerella. Spiego che è copiabile, dimenticando dall'entusiasmo, di menzionare il road gap poco dopo.
Mario mi segue a ruota, sento che ha preso il ritmo e quando vedo il gap in fondo, è troppo tardi per dirglielo, proseguo sperando che si fidi della mia ruota.
Quando mi giro poco sotto, lo vedo frenare sulla passerella e spetasciarsi con un doppio carpiato... Grande Mario! Non finirò mai di scusarmi per il tranello che glio ho tirato... Sorry Mario.

Da lì, è un peccato non ripetere il Pistino (almeno la prima parte) una seconda volta e non spaventa la risalita di un paio di Km per godere, a ragion veduta, di questa opera di ingegneria di Mr. Giasurf1 e Mr. Giasurf2 :-)
Si riparte, i fotografi e cameraman sono appostati lungo i tratti più cool, apro le danze e tutti di seguito. stavolta gli urletti di gioia si sentono nel bosco e ognuno, a modo suo, fa la sua discesa divertendosi e apprezzando con quanta cura siano state raccordate le curve e stavolta Mario lascia andare il road gap senza problemi.

Si arriva in fondo con la piena soddisfazione di tutti, ci si spoglia e ci si resetta per la salita successiva.
Quando si svalica sul versante di Santa Severa, i fisici sono provati e le opinioni se proseguire o chiudere il giro sono discordanti. Vincerà l'opzione chiusura e ci si lascia prendere dalla gravità in un trail a me sconosciuto che va a raccordarsi su una carrareccia.
Gran potenziale questo percorso, purtroppo non manotenuto e quindi pieno di rami ed ogni ben di Dio. Sarà da metterci mano, mi dico mentre godo di questo sole che filtra tra gli alberi ancora pieni di foglie.

L'ultimo tratto di carrareccia è da fare col ginocchio per terra, con possibilità di mille linee e mi diverto un mondo ad incrociarmi con Zio Baffo (scusa ma non ricordo il nome), in una schermaglia da ragazzini che ci fa giungere in fondo con un sorriso da deficenti... il potere della bici :-)

Una giornata da ricordare, un mondo, quello di Tolfa da dover assolutamente valorizzare per quello che piace fare a noi, aver passato 5 ore in vostra compagnia non ha prezzo e neanche Master Card potrebbe arrivare a tanto.
Grazie ragazzi e... tornate a Tolfa presto :-)


Siete risaliti direttamente dal pistino a piedi o c'è possibilita' di risalire in bike? :i-want-t:
 

basol

Biker assatanatus
15/6/06
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Moterra Neo 1
Bellissimo report Ciccio di quelli che ti fanno intuire la grande passione per questo sport con il piacere di poterla condividere con gli altri senza egoismi. Quando scendo una traccia come la vostra mi scopro a sorridere divertito e a 56 anni con tutti i problemi che girano non è poco!
Domani ci torno stravolentieri:prost:
Stò lavorando con Ozi Explorer per calibrare la mappa dei Monti di Tolfa per scaricarci le tracce della zona e capire un pò meglio il territorio.Vi tengo informati dei progressi se vi interessa!
 

Sims

Biker superioris
29/8/06
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Chit-Chat con Mario, location Tolfa, orario 8.45, tempo splendido... e chi se la perde!!!!!

Incredibile, il parcheggio nei pressi di Natura e Cavallo è strapieno e non riesco a parcheggiare. Opto per un buco Smart style, di traverso tra due macchine.
Mario & Mario sono i miei riferimenti, ma ben presto la comunità di rider mi diventa subito familiare. Partenza per la Superenduro di Tolfa, come maestro Sims l'ha battezzata.
Sò di cosa si parla, delle pendenze e difficoltà delle salite, di questo andirivieni tra i versanti di Santa Severa e Santa Marinella e di nuovo Santa Severa, delle due Prove Speciali... ma il sole splende alto e caldo, il terreno è da Worldcup e non ci si può tirare indietro.
Il Garmin segna la traccia del percorso, Mario avanza di buon passo e il gruppo segue compatto. Fa caldo e le maniche corte prendono il posto dei giacchetti. E' fine Novembre, ma sembra tarda primavera...
La salita presenta continue rampe che impettano, riprendi fiato e di nuovo impettano. E' un susseguirsi di battiti cardiaci che impennano insieme alle rampe. Un bell'allenamento, di quelli che ti fanno sentire vivo!
Il Pistino (ma troviamogli un nome più appropriato!!!) è una novità per tutti. Mi sento di dover dare qualche piccolo consiglio, tranne uno che mi riprometto di farlo in prossimità... il road gap!
Mario mi viene dietro, di seguiro gli altri.
Il terreno è fantastico, le ruote grippano una bellezza, con l'umidità si è formata quella pappetta argillosa superficiale che tiene le ruote dentro la traiettoria. I piccoli gap, ora che conosco il percorso, si ollano che è un piacere e ti fanno trovare con l'anteriore in aria già pronto per l'inserimento successivo.
Ci si ferma prima del rampone su passerella. Spiego che è copiabile, dimenticando dall'entusiasmo, di menzionare il road gap poco dopo.
Mario mi segue a ruota, sento che ha preso il ritmo e quando vedo il gap in fondo, è troppo tardi per dirglielo, proseguo sperando che si fidi della mia ruota.
Quando mi giro poco sotto, lo vedo frenare sulla passerella e spetasciarsi con un doppio carpiato... Grande Mario! Non finirò mai di scusarmi per il tranello che glio ho tirato... Sorry Mario.

Da lì, è un peccato non ripetere il Pistino (almeno la prima parte) una seconda volta e non spaventa la risalita di un paio di Km per godere, a ragion veduta, di questa opera di ingegneria di Mr. Giasurf1 e Mr. Giasurf2 :-)
Si riparte, i fotografi e cameraman sono appostati lungo i tratti più cool, apro le danze e tutti di seguito. stavolta gli urletti di gioia si sentono nel bosco e ognuno, a modo suo, fa la sua discesa divertendosi e apprezzando con quanta cura siano state raccordate le curve e stavolta Mario lascia andare il road gap senza problemi.

Si arriva in fondo con la piena soddisfazione di tutti, ci si spoglia e ci si resetta per la salita successiva.
Quando si svalica sul versante di Santa Severa, i fisici sono provati e le opinioni se proseguire o chiudere il giro sono discordanti. Vincerà l'opzione chiusura e ci si lascia prendere dalla gravità in un trail a me sconosciuto che va a raccordarsi su una carrareccia.
Gran potenziale questo percorso, purtroppo non manotenuto e quindi pieno di rami ed ogni ben di Dio. Sarà da metterci mano, mi dico mentre godo di questo sole che filtra tra gli alberi ancora pieni di foglie.

L'ultimo tratto di carrareccia è da fare col ginocchio per terra, con possibilità di mille linee e mi diverto un mondo ad incrociarmi con Zio Baffo (scusa ma non ricordo il nome), in una schermaglia da ragazzini che ci fa giungere in fondo con un sorriso da deficenti... il potere della bici :-)

Una giornata da ricordare, un mondo, quello di Tolfa da dover assolutamente valorizzare per quello che piace fare a noi, aver passato 5 ore in vostra compagnia non ha prezzo e neanche Master Card potrebbe arrivare a tanto.
Grazie ragazzi e... tornate a Tolfa presto :-)
A Ciccio hai una passione ed un entusiasmo così grandi e contagiosi che me scappa da anda in bici :)
 

mariuccio

Biker poeticus
27/7/07
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Venerdi sera si sconvolgono i piani, formatto il programma e downloddo le possibilità per il sabato.
Chit-Chat con Mario, location Tolfa, orario 8.45, tempo splendido... e chi se la perde!!!!! ................ Ci si ferma prima del rampone su passerella. Spiego che è copiabile, dimenticando dall'entusiasmo, di menzionare il road gap poco dopo.
Mario mi segue a ruota, sento che ha preso il ritmo e quando vedo il gap in fondo, è troppo tardi per dirglielo, proseguo sperando che si fidi della mia ruota.
Quando mi giro poco sotto, lo vedo frenare sulla passerella e spetasciarsi con un doppio carpiato... Grande Mario! Non finirò mai di scusarmi per il tranello che glio ho tirato... Sorry Mario.
.......
Grazie ragazzi e... tornate a Tolfa presto :-)

MMItico Ciccio!!! a parte che il racconto fa concorrenza al frate (complimenti), non ti devi scusare di nulla ... effettivamente mi sarie dovuto fidare, ma non conoscendo bene la tua guida, ho pensato ... "questo lo copio" :smile::smile::smile:
a presto grande ciccio!!

Siete risaliti direttamente dal pistino a piedi o c'è possibilita' di risalire in bike? :i-want-t:
bella massimo, a metà pistino s'interseca una strada sterrata e poi asfaltata che ti permette di risalire in sella per tornare al punto di partenza
 

Tasso78

Biker urlandum
10/5/11
555
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MMItico Ciccio!!! a parte che il racconto fa concorrenza al frate (complimenti), non ti devi scusare di nulla ... effettivamente mi sarie dovuto fidare, ma non conoscendo bene la tua guida, ho pensato ... "questo lo copio" :smile::smile::smile:
a presto grande ciccio!!


bella massimo, a metà pistino s'interseca una strada sterrata e poi asfaltata che ti permette di risalire in sella per tornare al punto di partenza

credo di ritornarci domenica per fare la doppietta chi si aggrega? ma stavolta il pistino me lo faccio un paio di volte :-?
 

hmkid

Biker urlandum
10/10/07
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specialized stumjumper c - transition transam
Venerdi sera si sconvolgono i piani, formatto il programma e downloddo le possibilità per il sabato.
Chit-Chat con Mario, location Tolfa, orario 8.45, tempo splendido... e chi se la perde!!!!!

Incredibile, il parcheggio nei pressi di Natura e Cavallo è strapieno e non riesco a parcheggiare. Opto per un buco Smart style, di traverso tra due macchine.
Mario & Mario sono i miei riferimenti, ma ben presto la comunità di rider mi diventa subito familiare. Partenza per la Superenduro di Tolfa, come maestro Sims l'ha battezzata.
Sò di cosa si parla, delle pendenze e difficoltà delle salite, di questo andirivieni tra i versanti di Santa Severa e Santa Marinella e di nuovo Santa Severa, delle due Prove Speciali... ma il sole splende alto e caldo, il terreno è da Worldcup e non ci si può tirare indietro.
Il Garmin segna la traccia del percorso, Mario avanza di buon passo e il gruppo segue compatto. Fa caldo e le maniche corte prendono il posto dei giacchetti. E' fine Novembre, ma sembra tarda primavera...
La salita presenta continue rampe che impettano, riprendi fiato e di nuovo impettano. E' un susseguirsi di battiti cardiaci che impennano insieme alle rampe. Un bell'allenamento, di quelli che ti fanno sentire vivo!
Il Pistino (ma troviamogli un nome più appropriato!!!) è una novità per tutti. Mi sento di dover dare qualche piccolo consiglio, tranne uno che mi riprometto di farlo in prossimità... il road gap!
Mario mi viene dietro, di seguiro gli altri.
Il terreno è fantastico, le ruote grippano una bellezza, con l'umidità si è formata quella pappetta argillosa superficiale che tiene le ruote dentro la traiettoria. I piccoli gap, ora che conosco il percorso, si ollano che è un piacere e ti fanno trovare con l'anteriore in aria già pronto per l'inserimento successivo.
Ci si ferma prima del rampone su passerella. Spiego che è copiabile, dimenticando dall'entusiasmo, di menzionare il road gap poco dopo.
Mario mi segue a ruota, sento che ha preso il ritmo e quando vedo il gap in fondo, è troppo tardi per dirglielo, proseguo sperando che si fidi della mia ruota.
Quando mi giro poco sotto, lo vedo frenare sulla passerella e spetasciarsi con un doppio carpiato... Grande Mario! Non finirò mai di scusarmi per il tranello che glio ho tirato... Sorry Mario.

Da lì, è un peccato non ripetere il Pistino (almeno la prima parte) una seconda volta e non spaventa la risalita di un paio di Km per godere, a ragion veduta, di questa opera di ingegneria di Mr. Giasurf1 e Mr. Giasurf2 :-)
Si riparte, i fotografi e cameraman sono appostati lungo i tratti più cool, apro le danze e tutti di seguito. stavolta gli urletti di gioia si sentono nel bosco e ognuno, a modo suo, fa la sua discesa divertendosi e apprezzando con quanta cura siano state raccordate le curve e stavolta Mario lascia andare il road gap senza problemi.

Si arriva in fondo con la piena soddisfazione di tutti, ci si spoglia e ci si resetta per la salita successiva.
Quando si svalica sul versante di Santa Severa, i fisici sono provati e le opinioni se proseguire o chiudere il giro sono discordanti. Vincerà l'opzione chiusura e ci si lascia prendere dalla gravità in un trail a me sconosciuto che va a raccordarsi su una carrareccia.
Gran potenziale questo percorso, purtroppo non manotenuto e quindi pieno di rami ed ogni ben di Dio. Sarà da metterci mano, mi dico mentre godo di questo sole che filtra tra gli alberi ancora pieni di foglie.

L'ultimo tratto di carrareccia è da fare col ginocchio per terra, con possibilità di mille linee e mi diverto un mondo ad incrociarmi con Zio Baffo (scusa ma non ricordo il nome), in una schermaglia da ragazzini che ci fa giungere in fondo con un sorriso da deficenti... il potere della bici :-)

Una giornata da ricordare, un mondo, quello di Tolfa da dover assolutamente valorizzare per quello che piace fare a noi, aver passato 5 ore in vostra compagnia non ha prezzo e neanche Master Card potrebbe arrivare a tanto.
Grazie ragazzi e... tornate a Tolfa presto :-)

bravissimo!! non conoscevo la tua grande capacità di reporter!!!
P.S. sono il Mario che "avanzava di buon passo" e con il quale facevi chit-chat.
 

giasurf

Biker extra
20/2/07
792
-1
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Civitavecchia
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Vincerà l'opzione chiusura e ci si lascia prendere dalla gravità in un trail a me sconosciuto che va a raccordarsi su una carrareccia.
Gran potenziale questo percorso, purtroppo non manotenuto e quindi pieno di rami ed ogni ben di Dio. Sarà da metterci mano,

Interessante, e se non è troppo, dove sarebbe locato?
Per i rami non è un problema.....non siate timidi, dite dite :spetteguless:
 

tostarello

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15/11/05
39.149
5.258
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Stereo hybrid One55 slx
Interessante, e se non è troppo, dove sarebbe locato?
Per i rami non è un problema.....non siate timidi, dite dite :spetteguless:

ciao, sicuramente l'avrai già fatto, è un percorso che almeno noi si fa spesso: quando sulla via del ritorno si riprende (girando a sinistra) la sterrata larga in leggera salita , prima di svalicare si gira a destra in corrispondenza di un cancello (dall'altro lato ci sono delle rocce calcaree)
p.s. non è tutta discesa, c'è anche un tratto di spingismo, e poi prima della discesa finale dei saliscendi

comunque ho registrato la traccia :mrgreen:

http://connect.garmin.com/activity/131099683

:cucù:
 

basol

Biker assatanatus
15/6/06
3.027
2
0
69
roma
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Moterra Neo 1
ciao, sicuramente l'avrai già fatto, è un percorso che almeno noi si fa spesso: quando sulla via del ritorno si riprende (girando a sinistra) la sterrata larga in leggera salita , prima di svalicare si gira a destra in corrispondenza di un cancello (dall'altro lato ci sono delle rocce calcaree)
p.s. non è tutta discesa, c'è anche un tratto di spingismo, e poi prima della discesa finale dei saliscendi

comunque ho registrato la traccia :mrgreen:

[url]http://connect.garmin.com/activity/131099683[/URL]

:cucù:

Stò andando a provarlo così alla fine i giri omologati saranno 3 : due che partono da Natura Cavallo e il terzo da S.Marinella!
 

giasurf

Biker extra
20/2/07
792
-1
0
Civitavecchia
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ciao, sicuramente l'avrai già fatto, è un percorso che almeno noi si fa spesso: quando sulla via del ritorno si riprende (girando a sinistra) la sterrata larga in leggera salita , prima di svalicare si gira a destra in corrispondenza di un cancello (dall'altro lato ci sono delle rocce calcaree)
p.s. non è tutta discesa, c'è anche un tratto di spingismo, e poi prima della discesa finale dei saliscendi

comunque ho registrato la traccia :mrgreen:

[URL]http://connect.garmin.com/activity/131099683[/URL]

:cucù:

Grazie delle info.
Dicevo che c'avevo visto troppe ruotate !!
Praticamente è il trail che nel bosco ha nel centro un bel carraccio di un amezza metrata ?!
Credo che tra un po passando da quella parte avrete una novità !
:spetteguless: diciamo che è già in fase di studio la PS3:celopiùg:
 

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