• Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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[FOTO] in azione delle nostre enduro/AM, parte quinta

yura

Redazione
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Varesott
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Orbea Rallon

L' unica volta che ho dimenticato il paraschiena ho rotto due coste... se l' avessi avuto magari si rompevano lo stesso o magari non sarei nemmeno caduto !!!



Dai, le ossa si aggiustano...però sarebbe piùmmeglio evitare di rompersele !!!

 

tom123

Biker infernalis
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vicino Rimini
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Sai che lo scorso anno ho fatto anche io un cappottone su roccia?
La morosa, dietro di me, ha visto tutta la scena: anteriore incastrato su roccia (o pedale, non ha capito bene), cappottone da parte mia, atterraggio di schiena e spalla su rocce, manata su altra roccia, tanto per non farmi mancare niente.

Risultato: gomiti molto addoloranti (maledette protezioni Dainese del caiser, inutili) schiena illesa, spalla dolorante, ginocchia illese (mitiche UFO), mano ROTTA. La mano (e la spalla, ovviamente) era l'unica parte del corpo non protetta, avevo i guanti leggeri Specy, i wiretrap. Atterrando di schiena, la schiena ha attutito il colpo, altrimenti mi sarei rotto anche la spalla (che ha fatto male 2 settimane, intendiamoci....)

Sia santificato il mio Evoc! Una botta di schiena del genere secondo me avrebbe avuto conseguenze ben peggiori, stando a quanto riportato dalla morosa che ha visto tutta la scena. Io ricordo solo di essere passato dalla sella a chiedere aiuto per alzarmi (la pendenza e la mano rotta non mi aiutava a rialzarmi da solo) tutto di fila, il cappottone me l'han raccontato, e stando al dolore, so bene cosa ha urtato e dove, ma la dinamica non la ricordo proprio.
 
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marco

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Grandi!
Anche yura mi aeva detto di aver provato la salita sulla cima di Rims, sono contento si possa fare senza problemi. Cià che lo dico anche a [MENTION=20]muldox[/MENTION]
 

1maggio

Biker ultra
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Tordenaso
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Gran belle foto 1Maggio ! Vedo che siete saliti da Pedenolo...giusto ?
Mi sa che è meglio rispetto a farsi tutta la Val Forcola. Mi confermi che è pedalabile anche da esseri umani ?



Grandi!
Anche yura mi aeva detto di aver provato la salita sulla cima di Rims, sono contento si possa fare senza problemi. Cià che lo dico anche a [MENTION=20]muldox[/MENTION]

forse ti può essere utile anche quest'info..
 

SID65

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Mondraker Dune R - Rose Soul Fire 2
Ed ecco ora la mia versione dei fatti sull'ormai famoso, direi a questo punto, Piz Umbrail dal crinale di Punta Rims.

Dopo aver letto, condiviso sul forum le imprese di valorosi predecessori e a seguito dello spunto dell'amico [MENTION=95929]VigBuck[/MENTION], dal cilindro magico è uscito questo gran bel percorso...61 km e 2460 m...niente male.

Siamo in cinque alla partenza di Santa Maria im Munstertal, io, [MENTION=95929]VigBuck[/MENTION] (Marco), [MENTION=151384]1maggio[/MENTION] (Davide), [MENTION=117708]dcorradini[/MENTION] (Denis) e [MENTION=79925]Scrat59[/MENTION] (Andrea).
E' subito colazione ed è subito una lezione di vita...cinque cappuccini per la "modica" cifra di 21 €...alla faccia della Svizzera neutrale

Prendiamo subito di petto la forestale in Val di Vau che sale a tratti bella ripida...l'ambiente che si apre più sopra ai nostri sguardi è veramente estasiante...un vero paradiso terrestre.



Oltrepassato Doss Radond a 2235 m di quota entriamo nella fantastica Val Mora. Per diversi chilometri giriamo con lo sguardo a 365° talmente è favoloso il posto che stiamo percorrendo.



Al ristoro di Alp Mora la nostra traccia piega decisamente a sx lungo la cosiddetta "strada del vino e del sale" percorrendo un, a dir poco, filante sentiero sopra il ruscello Aua da Val Mora.



Passiamo in sequenza i bellissimi, anche se artificiali, laghi di S.Giacomo di Fraele e di Cancano.



Giunti al Rifugio Solena imbocchiamo decisi la Valle Forcola per attaccare la stupefacente militare, ormai ridotta a sentiero, per Bocchetta Pedenolo.





La prima tratta della salita è impegnativa, alcuni tratti si fanno sentire eccome









incredibilmente si riesce a pedalare e tornante dopo tornante si riesce a guadagnare una bella piana prativa con alcune baite.





A quota 2704 m conquistiamo Bocchetta Pedenolo dopo aver percorso una delle più belle salite della mia carriera...



Ma non è finita, si sale ancora per Bocchetta di Forcola in un ambiente quasi lunare.





Qui incontriamo diversi bikers che salgono da Passo Umbrail da un bel traverso in quota e sotto i loro sguardi increduli saliamo ancora...ora però causa la pendenza che per il fondo ghiaioso dobbiamo spingere verso la nostra prima cima...Punta di Rims a quota 2946 m.





La stanchezza incomincia a farsi sentire, abbiamo superato i 2000 metri di dislivello, però aver raggiunto il crinale ci rincuora e non poco...anche la successiva breve discesa pedalabile da Punta Rims ci dona nuove forze.



Ma ahimè le buone notizie durano brevissimo...il crinale si rivela da lì a poco alquanto scorbutico e maledettamente impegnativo...da adesso in avanti bike decisamente in spalla per superare il tratto alpinistico che ci si prospetta di fronte con un tratto con cordino e un brevissimo tratto con catena.







A un certo punto vediamo la croce di Piz Umbrail, sembra lì a portata di tiro...sembra



...l'umore è comunque alto e la giornata è splendida e non abbiamo di che preoccuparci per le condizioni meteo.

Finalmente, dopo quasi due ore a spinta, conquistiamo la vetta di Piz Umbrail a quota 3033 m (foto di [MENTION=151384]1maggio[/MENTION]).



La successiva interminabile discesa accontenta anche i palati più fini e ci ripaga di tutti gli sforzi profusi per la conquista della cima.



Il primo tratto ghiaioso da affrontare a buona velocità



ci proietta su un primo pianoro che ci fionda sulle rive del bellissimo Lago di Rims.



Fantastica anche la seconda parte della discesa sotto il lago che ci catapulta fra rocce, tornantini e bei prati verdi alla forestale di partenza.





Il rientro finale, lungo un sentierino niente male, all'abitato di Santa Maria conclude un giro a dir poco appagante...sicuramente il miglior giro della stagione in corso.



[album]56100[/album]
 

dcorradini

Biker serius
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Ghost AMR
rispondendo al messaggio di [MENTION=1]marco[/MENTION] hai ragione con il senno di poi conveniva scendere per poi risalire senza fare il crinale...sarebbe stata una discesa in più.

A dirla tutta essendo arrivati sulla cima piuttosto tardi abbiamo preferito rimanere in quota, il traverso è alpinistico ma secondo me non presenta grossi pericoli ma solo un pò di attenzione.
 
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marco

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avevo scattato una foto da sotto la Cima di Rims: l'ideale è arrivare alla cima, scendere sulla morena, e continuare per il lago, lasciando da parte il piz Umbrail. Mi sembra che [MENTION=76335]yura[/MENTION] abbia fatto così
 

andrea66

Biker poeticus
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donca town
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Complimenti bellissimo giro: tra tutte le alternative possibili per fare il Piz Umbrail, questa ad anello con partenza dalla Val Mustair mi intriga parecchio, anche se richiede certamente parecchie ore di luce....messo tra i giri da fare o-o
 
Reactions: SID65

yura

Redazione
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Orbea Rallon
avevo scattato una foto da sotto la Cima di Rims: l'ideale è arrivare alla cima, scendere sulla morena, e continuare per il lago, lasciando da parte il piz Umbrail. Mi sembra che @yura abbia fatto così

Confermo Capo !
Volevo proprio scendere da quel versante per vedere se era proprio come sembrava (una fighezza assoluta ) e per provare un' alternativa che consentisse di evitare di dover arrivare anche sull' Umbrail, che si fa, però i 10/15 mt. di differenza d' altezza non so se valgano la fatica IMHO.

Nel mio report ho postato le foto del versante di discesa visto dall' alto e dal basso.

Azzarderei anche col dire che forse si può scendere diretti dalla vetta senza percorrere la cresta e poi tagliare. Evidenzio il forse perché ci ho pensato solo una volta arrivato sotto...ripido è ripido ma visto il fondo liscio e morbidello (ribattezzato dal "Duca bianco" firnello ciclistico) non escludo si possa fare. Io ero solo soletto, con il tempo che non prometteva bene (poi infatti ho anche preso acqua) e quindi non mi sono azzardato, qualcuno di più ardito lo potrebbe provare...

 
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lagheè doc

Biker forumensus
Come mancare all'appuntamento agostano con Andora, le PS del Dianese e gli amici locals: grazie all'inossidabile
Toni [MENTION=78030]old time[/MENTION] ,
Lele, Omar, Claudio , Angelo ecc: divertimento assicurato!!

non puo' certo mancare la curvetta dopo il salto nel blu.


il primo gradone della San Rocco: flaggato!


Claudio ( [MENTION=8989]scausacan[/MENTION] ) nemmeno lo vede!


ultimo ripido...


e gradone finale!! San Rocco TUTTA IN SELLA!


Poteva mancare??? ovvio che no!
 

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