Ed ecco ora la mia versione dei fatti sull'ormai famoso, direi a questo punto, Piz Umbrail dal crinale di Punta Rims.
Dopo aver letto, condiviso sul forum le imprese di valorosi predecessori e a seguito dello spunto dell'amico [MENTION=95929]VigBuck[/MENTION], dal cilindro magico è uscito questo gran bel percorso...61 km e 2460 m...niente male.
Siamo in cinque alla partenza di Santa Maria im Munstertal, io, [MENTION=95929]VigBuck[/MENTION] (Marco), [MENTION=151384]1maggio[/MENTION] (Davide), [MENTION=117708]dcorradini[/MENTION] (Denis) e [MENTION=79925]Scrat59[/MENTION] (Andrea).
E' subito colazione ed è subito una lezione di vita...cinque cappuccini per la "modica" cifra di 21 ...alla faccia della Svizzera neutrale
Prendiamo subito di petto la forestale in Val di Vau che sale a tratti bella ripida...l'ambiente che si apre più sopra ai nostri sguardi è veramente estasiante...un vero paradiso terrestre.
Oltrepassato Doss Radond a 2235 m di quota entriamo nella fantastica Val Mora. Per diversi chilometri giriamo con lo sguardo a 365° talmente è favoloso il posto che stiamo percorrendo.
Al ristoro di Alp Mora la nostra traccia piega decisamente a sx lungo la cosiddetta "strada del vino e del sale" percorrendo un, a dir poco, filante sentiero sopra il ruscello Aua da Val Mora.
Passiamo in sequenza i bellissimi, anche se artificiali, laghi di S.Giacomo di Fraele e di Cancano.
Giunti al Rifugio Solena imbocchiamo decisi la Valle Forcola per attaccare la stupefacente militare, ormai ridotta a sentiero, per Bocchetta Pedenolo.
La prima tratta della salita è impegnativa, alcuni tratti si fanno sentire eccome
incredibilmente si riesce a pedalare e tornante dopo tornante si riesce a guadagnare una bella piana prativa con alcune baite.
A quota 2704 m conquistiamo Bocchetta Pedenolo dopo aver percorso una delle più belle salite della mia carriera...
Ma non è finita, si sale ancora per Bocchetta di Forcola in un ambiente quasi lunare.
Qui incontriamo diversi bikers che salgono da Passo Umbrail da un bel traverso in quota e sotto i loro sguardi increduli saliamo ancora...ora però causa la pendenza che per il fondo ghiaioso dobbiamo spingere verso la nostra prima cima...Punta di Rims a quota 2946 m.
La stanchezza incomincia a farsi sentire, abbiamo superato i 2000 metri di dislivello, però aver raggiunto il crinale ci rincuora e non poco...anche la successiva breve discesa pedalabile da Punta Rims ci dona nuove forze.
Ma ahimè le buone notizie durano brevissimo...il crinale si rivela da lì a poco alquanto scorbutico e maledettamente impegnativo...da adesso in avanti bike decisamente in spalla per superare il tratto alpinistico che ci si prospetta di fronte con un tratto con cordino e un brevissimo tratto con
catena.
A un certo punto vediamo la croce di Piz Umbrail, sembra lì a portata di tiro...sembra
...l'umore è comunque alto e la giornata è splendida e non abbiamo di che preoccuparci per le condizioni meteo.
Finalmente, dopo quasi due ore a spinta, conquistiamo la vetta di Piz Umbrail a quota 3033 m (foto di [MENTION=151384]1maggio[/MENTION]).
La successiva interminabile discesa accontenta anche i palati più fini e ci ripaga di tutti gli sforzi profusi per la conquista della cima.
Il primo tratto ghiaioso da affrontare a buona velocità
ci proietta su un primo pianoro che ci fionda sulle rive del bellissimo Lago di Rims.
Fantastica anche la seconda parte della discesa sotto il lago che ci catapulta fra rocce, tornantini e bei prati verdi alla forestale di partenza.
Il rientro finale, lungo un sentierino niente male, all'abitato di Santa Maria conclude un giro a dir poco appagante...sicuramente il miglior giro della stagione in corso.
[album]56100[/album]