[FOTO] in azione delle nostre enduro/AM, parte quinta

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Data: Sabato 22/08/15
Spot: Dolomiti Bellunesi - Val di Zoldo
Bikers: [MENTION=28215]BebeMTBiker[/MENTION] [MENTION=110260]lobello74[/MENTION] [MENTION=41682]roby_76[/MENTION]

Ultime fatiche per raggiungere la Cima del Monte Rite





inizia la discesa dalla cima sul sent. 478





si prosegue sul sent. 494 da forcella Inferna





la discesa finale dallo Spiz San Piero sul sent. 489









Scatti del sottoscritto

Traccia disponibile qui
 

yura

Redazione
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Orbea Rallon
Rieccomi alla seconda e ultima puntata.
Durante i giorni con tempo dimm…da passeggiando per Livigno incontro nientepopodimenoche…Il Conte [MENTION=20]muldox[/MENTION] con la Contessa [MENTION=2172]Ale di Pezza[/MENTION] !!!

Che piacere conoscere di persona due VIP del forum, lui il guru supertecnico e lei un riferimento con fotocamera e con la “penna in mano”, i loro report sono dei must.
Neanche a farlo apposta proprio il giorno precedente avevo salito il Monte Scale facendo riferimento proprio ad un loro report (in questi giorni c’ è un po’ di polemica proprio per questo giro).
Approfitto per chiedere loro consiglio in merito ad un’ idea che mi frulla in testa da un po’, salire alla Cima di Rims e scendere per l’ ormai classico itinerario del Piz Umbrail.
Tra l’ altro buona parte del giro che ho in mente l’ ha appena fatto Marco “ül Diretür”, che incontro due giorni dopo con la sua bella famiglia in giro per Bormio: tre VIP in due giorni, se trovo per monti anche Nonnocarb faccio Bingo ?
Sta di fatto che il tempo fa un po’ schifo ma si prevede un miglioramento temporaneo.
Decido così di provare. La meta è ambiziosa perché voglio pedalarla da Premadio, sarà luuuunga, più di 2000 mt. di D+ ma voglio provare.
Parto alle 6:30 e con tutta calma salgo ancora sulla strada per le Torri di Fraele.
Si potrebbe evitare l' asfalto passando per Boscopiano ma preferisco una salita più facile anche perchè il giro è sufficientemente lungo.
Le cime più alte hanno in testa una spolverata di zucchero a velo, ed in effetti la temperatura è piacevolmente fresca.



Il tempo promette bene, anche la Val Viola si apre.



Nei pressi delle Torri incontro un gruppo di giovani stambecchi.



Giunto a Cancano sbuco al sole, il Monte Scale ha su ancora un bel cappello.



Faccio la prima sosta a Solena per un caffè, poi la strada scende fino ad imboccare la Val Forcola.
All’ unico bivio ho un dubbio: risalire tutta la valle o seguire il consiglio del Diretür e salire per Pedenolo ?
Decido di proseguire per evitare di perdere quota scendendo da Pedenolo, ma alla prima rampa micidiale capisco che forse era meglio scegliere diversamente.
Arrivo alla malga Forcola pedalando quasi tutto, ma da li in poi per ca. 400 mt. di dislivello la bici la spingo quasi sempre.
A questo punto ogni dubbio è fugato: decisamente consigliabile salire per Pedenolo, più pedalabile e i pochi metri di dislivello che si perdono sono ampiamente ripagati rispetto allo spingere per lunghi tratti.
Dietro alla bici la Val Forcola



Da sinistra a destra: Bocchetta di Forcola, Pedenoletto e Pedenolo.



Arrivo finalmente alla bocchetta di Forcola, il versante verso lo Stelvio sembra un gigantesco half pipe naturale. L' Ortles è coperto.



Dopo una sosta riparto per la cima, si spalla su per un sentiero un po’ esposto, si raggiunge un tratto più facile e in breve sono in cima.
Sotto di me il vallone del Lago di Rims che dovrò raggiungere, a destra il Piz Umbrail.



La discesa che ho in mente percorre tutto il vallone verso il lago senza via obbligata per congiungersi al sentiero che scende dall’ Umbrail.
Il GPS mi abbandona e non ho batterie di scorta…la cartina non l’ ho presa perché ho il GPS…il tempo sta cambiando…sono solo soletto e mi do del pirla.

Inizio la discesa, per cresta raggiungo la sella tra Piz Umbrail e Cima di Rims e traverso il ghiaione seguendo una traccia, scendo con circospezione fino ad un canalino e poi:
con un pensiero al Grande JAG mi urlo: Zoo de leeeee, lasela ‘ndaaa !!!



Dritto per dritto lungo la linea di massima pendenza su un ghiaietto morbido su fondo stabile e regolare: UNA GODURIA !



...tenendo come riferimento un dossetto raggiungo il fondo del vallone, traverso a est su prato e come da programma raggiungo il sentiero: 500 mt. di dislivello totally free.
Ora non ho più dubbi e son più tranquillo.



Mi tuffo verso il lago.





Il tempo cambia come da previsioni ma io sono concentrato solo sulla discesa, poi si vedrà.
Dopo il lago inizia un tratto fantastico, più tecnico ma sempre godereccio.
Come tutte le cose belle anche questa finisce, raggiungo la strada che sale da S.ta Maria.
Ora tocca salire, piove ma non demordo, sono stanco ma piano piano salgo, la testa compensa quello che le gambe si rifiutano di fare.
Arrivo finalmente a scollinare al Doss Radond ed il sole ricompare.



La strada scende con leggera pendenza in un ambiente idilliaco e io canto tra marmotte, vacche e cavalli.






Raggiungo la Val Mora che mi riporta a San Giacomo.
Qualche altra breve risalita mi sembra tremendamende lunga, così come la strada dei laghi di Cancano che riporta alle Torri di Fraele: sono proprio alla frutta.
Raggiungo le torri e mi rimetto le protezioni per l’ ultimo tratto di discesa tecnica. Riesco anche a "litigare" con un cagnolino che per poco mi fa cedere sul tratto più pericoloso... dopo ca. 10 ore arrivo a casa.
Per entrare devo mostrare i documenti perché le mie donne non mi riconoscono…alle fine saranno ca. 63 km per 2300 mt di dislivello. per il mio stato di forma attuale sicuramente un po' troppi, ma queste sfide con me stesso mi piacciono !

 

yura

Redazione
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Varesott
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Orbea Rallon
E bravo [MENTION=76335]yura[/MENTION]! La polemica sul M. delle Scale/Ferrarola a me pare davvero pretestuosa.

Pretestuosa e del tutto senza senso !
Non credo sia un caso, anche sul sito Camptocamp c'è un report di un escursionista che recita: "Viste tracce di pneumatici MTB lungo il sentiero di Ferrarola. Constatando che in più punti è arduo nonché pericoloso anche condurre la bici a mano, non ho parole, sono semplicemente basito. Evidentemente la MTB non ha limiti."
Non so se sia lo stesso...va beh.
Ciao e buone pedalate !

 
Reactions: gaddo

andrea66

Biker poeticus
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donca town
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Liteville, Bronson
Immagini di una tre giorni nel Vallese, molto ma mooolto intensa

protagonisti: [MENTION=16217]tottero[/MENTION], [MENTION=26334]violator[/MENTION] e il sottoscritto

1° giorno (di pomeriggio appena arrivati, giusto per scaldare le gambe ): Bachalp



2° giorno: Illhorn (mattina) + The Brazilian (pomeriggio)









3° giorno: Plaine Morte









Alla fine eravamo un pò cotti....ma molto, molto soddisfatti
 

tiziano

Biker marathonensis
30/8/07
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Zone-Lucca
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Escursione effettuata l'8 agosto con l'ascesa del monte Cimone e del monte Libro Aperto.
Per fare il giro ad anello siamo partiti dall'Abetone.

I partecipanti al giro: [MENTION=4087]gaddo[/MENTION] (che, come sempre, ha organizzato in maniera impeccabile), [MENTION=29035]Tolle[/MENTION] , [MENTION=74918]garfagnino[/MENTION] , [MENTION=71682]CapraX[/MENTION] , [MENTION=111125]lindoso[/MENTION] , SKatto, Andrea, Mario.



Avvisi di servizio...


La lunga salita sterrata.










L'ultima sforzo per la vetta, con un po di "portage".


"Saliscendi" verso il monte Libro Aperto.










Il Cimone di sfondo.




Si scende sull'Abetone.










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