Monte San Nicola(1900),Alta Val Fondillo(Parco Nazionale d'Abruzzo,Lazio e Molise.
Più che in bici,"con"la bici...
Ahahahahaaa, meraviglioso!!! E chissà che faticaccia!!!
Mha...il palloncino??..scorta d'aria?..
[FOTO] in azione delle nostre enduro/AM, parte quinta
- Creatore Discussione Domingosh
- Data di inizio
Ahahahahaaa, meraviglioso!!! E chissà che faticaccia!!!
Mha...il palloncino??..scorta d'aria?..
Ahahahahaaa, meraviglioso!!! E chissà che faticaccia!!!
Mha...il palloncino??..scorta d'aria?..
Si Gotto, meraviglioso e massacrante, anche per il gran caldo.
Il palloncino? Un"trovatello"portato lassù dal vento e che Fede ha subito adottato, ma a pochi metri dalla vetta la quota l'ha fatto esplodere...
Qualche foto della bella escursione in compagnia di grip82.
La traccia è stata reperita qui tra gli itinerari del forum:
[url]http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/862[/URL]
Il ritrovo è a Pieve di Ledro; io ed ila arriviamo in macchina dalla Val Rendena mentre grip arriva in bike da Riva del Garda.
Subito ci sciroppiamo la salita sino al Rifugio Pernici inizialmente su asfalto e poi su sterrata:
Dopo esserci rifocillati a coca e strudel iniziamo il sentiero che ci porta a Bocca Saval tra tratti pedalati e tratti a spinta:
Una volta arrivati a Bocca Saval decidiamo di superare i ruderi ed arrivare sino a Bocca Dromae sempre alternando tratti pedalati a tratti a spinta:
Una volta raggiunta Bocca Dromae ritorniamo sui nostri passi:
anche un fugace arcobaleno
Ritornati a Bocca Saval inizia il divertimento con una discesa x palati fini, inizialmente su mulattiera x poi trasformarsi in un bellissimo sentiero alternando passaggi nel bosco a passaggi su roccia:
Nel complesso un gran bel giro, con salite pedalabili e tratti a spinta però mitigati dalla bellezza dei luoghi. Da antologia la discesa con alcuni passaggi tecnici dove occorre lasciare andare la bike.
Grazie grip82 x l'idea e alla prox
La traccia è stata reperita qui tra gli itinerari del forum:
[url]http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/862[/URL]
Il ritrovo è a Pieve di Ledro; io ed ila arriviamo in macchina dalla Val Rendena mentre grip arriva in bike da Riva del Garda.
Subito ci sciroppiamo la salita sino al Rifugio Pernici inizialmente su asfalto e poi su sterrata:
Dopo esserci rifocillati a coca e strudel iniziamo il sentiero che ci porta a Bocca Saval tra tratti pedalati e tratti a spinta:
Una volta arrivati a Bocca Saval decidiamo di superare i ruderi ed arrivare sino a Bocca Dromae sempre alternando tratti pedalati a tratti a spinta:
Una volta raggiunta Bocca Dromae ritorniamo sui nostri passi:
anche un fugace arcobaleno
Ritornati a Bocca Saval inizia il divertimento con una discesa x palati fini, inizialmente su mulattiera x poi trasformarsi in un bellissimo sentiero alternando passaggi nel bosco a passaggi su roccia:
Nel complesso un gran bel giro, con salite pedalabili e tratti a spinta però mitigati dalla bellezza dei luoghi. Da antologia la discesa con alcuni passaggi tecnici dove occorre lasciare andare la bike.
Grazie grip82 x l'idea e alla prox
Oggi giro duretto, allietato da una numerosa e spiritosa compagnia, attraverso i luoghi che ospitavano le retrovie durante la grande guerra.
bikers: [MENTION=151847]Aidi77[/MENTION] [MENTION=16952]cartumax[/MENTION] [MENTION=63493]frw75[/MENTION] [MENTION=94730]ruspio[/MENTION] [MENTION=23529]Gianfry[/MENTION] [MENTION=116236]jmor[/MENTION] [MENTION=148649]Pertega[/MENTION] [MENTION=20746]ROMOLOMTB[/MENTION] [MENTION=37145]sevecart[/MENTION]
il gruppo al completo:
...e si sale...
...finalmente si mangia
...e giù in discesa...
bikers: [MENTION=151847]Aidi77[/MENTION] [MENTION=16952]cartumax[/MENTION] [MENTION=63493]frw75[/MENTION] [MENTION=94730]ruspio[/MENTION] [MENTION=23529]Gianfry[/MENTION] [MENTION=116236]jmor[/MENTION] [MENTION=148649]Pertega[/MENTION] [MENTION=20746]ROMOLOMTB[/MENTION] [MENTION=37145]sevecart[/MENTION]
il gruppo al completo:
...e si sale...
...finalmente si mangia
...e giù in discesa...
Oggi destinazione alta Valcamonica , il Piz tri 2.308 m s.l.m. in compagnia di altri 5 amici. Fede Zio Paolo Andrea Umberto e Franco. Alla partenza da Edolo 18 gradi. In vetta solo nuvole e temperatura bassa.
Il Piz Tri......
Il Piz Tri......
22 Agosto sul Monte Rite dove sorge uno dei MMM
i magnifici 4 di oggi sono da sinistra (in cima al Rite)
[MENTION=28215]BebeMTBiker[/MENTION] [MENTION=27208]The Voice[/MENTION] [MENTION=110260]lobello74[/MENTION] [MENTION=41682]roby_76[/MENTION]
dopo 10,5 km di salita asfaltata da Forno di Zoldo si arriva al Passo Cibiana
e si sale per altri 7 km su sterrato
si arriva prima al "Rifugio" e poi al Museo
il panorama sulla Val Boite fino a Cortina è eccezzionale, si nota anche la recente frana su San Vito
e anche verso il Pelmo, peccato per i nuvoloni
la prima discesa in Val Inferna
la seconda discesa nei boschi del Castelin e del Castelaz
le foto sono mie e di [MENTION=110260]lobello74[/MENTION]
tutte le foto qui
http://themtbikebrothers.weebly.com/228-monte-rite.html
i magnifici 4 di oggi sono da sinistra (in cima al Rite)
[MENTION=28215]BebeMTBiker[/MENTION] [MENTION=27208]The Voice[/MENTION] [MENTION=110260]lobello74[/MENTION] [MENTION=41682]roby_76[/MENTION]
dopo 10,5 km di salita asfaltata da Forno di Zoldo si arriva al Passo Cibiana
e si sale per altri 7 km su sterrato
si arriva prima al "Rifugio" e poi al Museo
il panorama sulla Val Boite fino a Cortina è eccezzionale, si nota anche la recente frana su San Vito
e anche verso il Pelmo, peccato per i nuvoloni
la prima discesa in Val Inferna
la seconda discesa nei boschi del Castelin e del Castelaz
le foto sono mie e di [MENTION=110260]lobello74[/MENTION]
tutte le foto qui
http://themtbikebrothers.weebly.com/228-monte-rite.html
Qualche immagine del giro di ieri con Ila.
Partiamo da Carisolo e, con il nostro passo da "pensionati" arriviamo in un'ora e mezza a Madonna di Campiglio percorrendo la strada prima asfaltata e poi sterrata che passa a S.Antonio.
La nostra prima destinazione è il Lago Ritorto e qui abbiamo due possibilità:
una dura sterrata che in meno di 2 km ci fa salire di quasi 600 mt di dislivello
oppure una comoda cabinovia che in sette minuti ti porta su:
...vai x la cabinovia!!
Questo tratto di itinerario è x noi inedito, Ila l'ha costruito sulla carta e non risulta essere completamente pedalabile. A tratti si pedala e a tratti si spinge causa i numerosi massi presenti sul sentiero:
Al Lago Ritorto:
Purtroppo le guglie del Brenta sono coperte da nuvolaglia.....
Dopo aver affrontato un traverso poco pedalabile arriviamo nella selvaggia Val Chestria:
Ritorniamo a valle passando sui sentieri ben + conosciuti di Vallesinella:
Giro non consigliato ai puristi del pedale (x i continui saliscendi dalla bike) e a chi teme l'incontro con Yoghi e Bubu:
Partiamo da Carisolo e, con il nostro passo da "pensionati" arriviamo in un'ora e mezza a Madonna di Campiglio percorrendo la strada prima asfaltata e poi sterrata che passa a S.Antonio.
La nostra prima destinazione è il Lago Ritorto e qui abbiamo due possibilità:
una dura sterrata che in meno di 2 km ci fa salire di quasi 600 mt di dislivello
oppure una comoda cabinovia che in sette minuti ti porta su:
...vai x la cabinovia!!
Questo tratto di itinerario è x noi inedito, Ila l'ha costruito sulla carta e non risulta essere completamente pedalabile. A tratti si pedala e a tratti si spinge causa i numerosi massi presenti sul sentiero:
Al Lago Ritorto:
Purtroppo le guglie del Brenta sono coperte da nuvolaglia.....
Dopo aver affrontato un traverso poco pedalabile arriviamo nella selvaggia Val Chestria:
Ritorniamo a valle passando sui sentieri ben + conosciuti di Vallesinella:
Giro non consigliato ai puristi del pedale (x i continui saliscendi dalla bike) e a chi teme l'incontro con Yoghi e Bubu:
Da La Thuile al Piccolo San Bernardo
Lago di Verney
Lago di Verney
Questa stagione per me non è certo iniziata nel migliore dei modi, alla prima uscita "seria" mi son rotto 2 costole e conseguentemente mi è tornato il solito mal di schiena...solito ma più bastardo !
Sta di fatto che da allora ho fatto solo un paio di uscite brevi e il Corno Pass che è quasi solo discesa.
Partendo per Bormio quindi avevo persino il dubbio se caricare o meno la bici, poi alla fine mi son detto: mal che vada torna a casa ancora nel baule.
Nonostante queste premesse decido di salire a San Colombano. Da Premadio vado alle Motte e quindi Oga.
Fatico persino sulla strada asfaltata che porta al Forte e quindi decido di far tappa al bar per un caffè doppio con la speranza che mi aiuti.
Speranza vana, le prime rampe sterrate le faccio col cuore in gola e con le gambe di mogano. Decido di fare qualche tratto a piedi per rifiatare. Una coppia di anziani escursionisti mi fa compagnia che vergogna.
Raggiungo l Alpe Masucco e faccio un altra sosta, stavolta opto per una fettazza di torta con il caffè del pastore: caffè con un quantitativo di panna esagerato ! Tanto vale vergognarsi fino in fondo !
Gli ultimi 200 mt. di dislivello sono su sentiero e quindi salgo senza troppi problemi. Bon, fin qui sono arrivato, ho fatto ca. 1300 mt. di dislivello in un tempo imbarazzante ma chi se ne frega, ora si tratta di solo di scendere.
La stanchezza mi gioca brutti scherzi, io mi ricordavo fosse un cavallo !!!
Questo giro l avevo già fatto nel mesozoico con la Cannondale rigidisssssima e mi ricordo un sentiero divertente che scende a Isolaccia, chissà con la Gialdona che goduria !
Il primo tratto free con vista sulla Cima Piazzi lo passo in un amen.
poi un traverso mangia e bevi mi sputa su una sterrata che seguo per un pezzetto non son convinto e infatti come un somaro non ho visto un bivio e quindi ora scendo per la sterrata non ho proprio voglia di risalire, pazienza.
Un giorno di riposo e poi secondo giro.
Il Monte Scale è proprio sopra casa.
E' da quando ho letto il report di [MENTION=20]muldox[/MENTION] ho voglia di provare a farlo in MTB. L ho già salito e sceso a piedi però la Ferrarola mi manca, e non nascondo che, dopo aver letto il report, mi incute un certo timore.
Per non trovare traffico parto preso, la salita asfaltata che conduce alle Torri di Fraele è l ideale, dolce e mai troppo cattiva.
Tutto sommato oggi va decisamente meglio. Raggiunte le torri si prende una mulattiera costruita durante la prima guerra mondiale.
Incredibilmente riesco a pedalarla quasi tutta, con qualche pausa ma va bene ! Poi si trasforma in sentiero a tratti attrezzato con catene e quindi bici a spinta/spalla e su fino al forte.
Una galleria conduce sul versante opposto, decido di andare fino in cima spingendo.
La discesa è proprio bella, solo due brevissimi tratti vanno fatti con bici in spalla, il resto è un festival di tratti flow che si alternano ad altri più tecnici.
Poco prima del Lago delle Scale si svolta per Ferrarola, però lo scotto da pagare sono altri 100/150 mt. di dislivello in salita che patisco.
Alla fine però la ricompensa non subito, prima ci sono tratti tecnici che richiedono attenzione, poi alcuni tratti che non rischio a fare in bici.
Oltre a pendenza ed esposizione c è anche un fondo di ghiaietto poco sincero. Poi però arriva il meritato premio che gusto fino in fondo e già in garage comincio a pensare al prossimo obbiettivo.
P.s. Le foto non sono granché, anche perchè, tranne l' unica in azione, le altre son fatte col cellulare (ANATEEEEEMAAAA !!!) ma essendo solo, soletto non son riuscito a far di meglio.
Sta di fatto che da allora ho fatto solo un paio di uscite brevi e il Corno Pass che è quasi solo discesa.
Partendo per Bormio quindi avevo persino il dubbio se caricare o meno la bici, poi alla fine mi son detto: mal che vada torna a casa ancora nel baule.
Nonostante queste premesse decido di salire a San Colombano. Da Premadio vado alle Motte e quindi Oga.
Fatico persino sulla strada asfaltata che porta al Forte e quindi decido di far tappa al bar per un caffè doppio con la speranza che mi aiuti.
Speranza vana, le prime rampe sterrate le faccio col cuore in gola e con le gambe di mogano. Decido di fare qualche tratto a piedi per rifiatare. Una coppia di anziani escursionisti mi fa compagnia che vergogna.
Raggiungo l Alpe Masucco e faccio un altra sosta, stavolta opto per una fettazza di torta con il caffè del pastore: caffè con un quantitativo di panna esagerato ! Tanto vale vergognarsi fino in fondo !
Gli ultimi 200 mt. di dislivello sono su sentiero e quindi salgo senza troppi problemi. Bon, fin qui sono arrivato, ho fatto ca. 1300 mt. di dislivello in un tempo imbarazzante ma chi se ne frega, ora si tratta di solo di scendere.
La stanchezza mi gioca brutti scherzi, io mi ricordavo fosse un cavallo !!!
Questo giro l avevo già fatto nel mesozoico con la Cannondale rigidisssssima e mi ricordo un sentiero divertente che scende a Isolaccia, chissà con la Gialdona che goduria !
Il primo tratto free con vista sulla Cima Piazzi lo passo in un amen.
poi un traverso mangia e bevi mi sputa su una sterrata che seguo per un pezzetto non son convinto e infatti come un somaro non ho visto un bivio e quindi ora scendo per la sterrata non ho proprio voglia di risalire, pazienza.
Un giorno di riposo e poi secondo giro.
Il Monte Scale è proprio sopra casa.
E' da quando ho letto il report di [MENTION=20]muldox[/MENTION] ho voglia di provare a farlo in MTB. L ho già salito e sceso a piedi però la Ferrarola mi manca, e non nascondo che, dopo aver letto il report, mi incute un certo timore.
Per non trovare traffico parto preso, la salita asfaltata che conduce alle Torri di Fraele è l ideale, dolce e mai troppo cattiva.
Tutto sommato oggi va decisamente meglio. Raggiunte le torri si prende una mulattiera costruita durante la prima guerra mondiale.
Incredibilmente riesco a pedalarla quasi tutta, con qualche pausa ma va bene ! Poi si trasforma in sentiero a tratti attrezzato con catene e quindi bici a spinta/spalla e su fino al forte.
Una galleria conduce sul versante opposto, decido di andare fino in cima spingendo.
La discesa è proprio bella, solo due brevissimi tratti vanno fatti con bici in spalla, il resto è un festival di tratti flow che si alternano ad altri più tecnici.
Poco prima del Lago delle Scale si svolta per Ferrarola, però lo scotto da pagare sono altri 100/150 mt. di dislivello in salita che patisco.
Alla fine però la ricompensa non subito, prima ci sono tratti tecnici che richiedono attenzione, poi alcuni tratti che non rischio a fare in bici.
Oltre a pendenza ed esposizione c è anche un fondo di ghiaietto poco sincero. Poi però arriva il meritato premio che gusto fino in fondo e già in garage comincio a pensare al prossimo obbiettivo.
P.s. Le foto non sono granché, anche perchè, tranne l' unica in azione, le altre son fatte col cellulare (ANATEEEEEMAAAA !!!) ma essendo solo, soletto non son riuscito a far di meglio.
[MENTION=76335]yura[/MENTION] che bello rivederti in sella e rivedere le tue foto peraltro sempre belle....
Quoto...[MENTION=76335]yura[/MENTION] che bello rivederti in sella e rivedere le tue foto peraltro sempre belle....
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@yura
spettacolo!!! Anche a me sei mancato!!! Top!
http://www.mtb-forum.it/community/forum/member.php?u=76335
spettacolo!!! Anche a me sei mancato!!! Top!
http://www.mtb-forum.it/community/forum/member.php?u=76335
[MENTION=76335]yura[/MENTION] che bello rivederti in sella e rivedere le tue foto peraltro sempre belle....
Grazie caro Magicone, per le foto belle...diciamo he verranno tempi migliori dai !!!
Se tutto va come dovrebbe ti contatto per Sabato probabilmente.
Grande yura, anche se non ti conosco, davvero felice rivederti in sella.
Grazie Gotto, ormai ci riconosce tutti qui dentro, anche se solo virtualmente ma ci si "conosce" !!!
Ringrazio anche te GGUALA, mi auguro di tornare spesso a "sboroneggiare" in questo 3D con report fotografici...
Se tutto va come dovrebbe ti contatto per Sabato probabilmente.
Ottimo... Basta che entro sabato non raggiungi il top della forma che altrimenti ti vedo col binocolo.. Poi devo chiederti anche una informazione per una traccia che magari conosci.. Poi t scrivo..
Thanks...
;)
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