Passo Rolle, in ricordo di Bartali e Gimondi
Foto dei vostri giri in gravel
- Creatore Discussione massiccio
- Data di inizio
Giro di due giorni in Maremma, in ricordo del pirata..
Poco gravel, molto asfalto. Tra Emilia e Toscana. La gamba è quello che è: Km 125,18 per 2.377 metri d+.
L'unico momento in cui non ho sofferto e stato a tavola ad 1/3 del giro:
Primo, secondo, dolce e dopo sei riuscito a pedalare ancora?? Mitico!!
Il segreto è non prendere la verdura di contorno...quella ti stronca
L'altra sera sono andato dopolavoro a visitare la balena del farneto
Questo mi sa che te lo copierò (se la galassia mi darà le forze per farlo).
venerdì pomeriggio solito giretto intorno al lago 82 km 600d+ in 3 ore senza fretta con i nuovi cerchi in carbonio e nuove gomme da provare
non sono per niente male molto scorrevoli e devo dire impressione mia da ciclista del mercoledì venerdì sabato e domenica
che le velocità medie aumentano rispetto a quelli in alluminio (ovviamente stesso giro fatto N volte )
Sicuramente ora inizio a testarli su terreni gravel e anche un pochino al limite per una gravel (sentieri e specialmente lunghi tratti in discesa tipo Assietta )
Io abito dall’altra parte di quelle colline
Sono di sasso marconi
Stamattina sono partito presto per godermi un po' di fresco ed ho fatto un giro che ha toccato Serio Adda e Brembo.La gravel mi sta divertendo tanto, è la bici che mi mancava
oggi 105 km 900d+ preso pioggia ma con il caldo va anche bene
Arrivare in val Venegia è sempre uno spettacolo….
Sono salito da Bellamonte, ma stavolta niente Baita Segantini, dopo la Venegiota le frane al Campigol della Vezzana hanno reso la strada troppo scassata per me.
Son stato solo una volta e ho fatto una camminata, chissà se riuscirò a farmela anche in bici.
È un posto bellissimo
Ieri ero partito convinto; km 135 e 3.000 metri d+. Caldo, sole che ustiona. Me ne frego, parto. Attorno al km 35 inizio a vedere qualche nuvola. Penso: " Meglio, se coprono un po' il sole, si respira". Attorno al km 40 le poche nuvole di prima diventano tante, da bianche diventano grigie ed in lontananza vedo un po' cielo nero. Ok, vado, dai. Km 45: cielo nero. Naso che verrà giù il diluvio. Mi giro, alle mie spalle il cielo è grigio, ma non minaccioso; meglio tornare a casa. Km 46; giro dietro una collina e boom: cielo nero. Km 46,5 qualche goccia. Km 47 diluvio. Non ci sono posti dove ripararsi fino al rientro in città, quindi fra un @##*#,@! ed una £#^÷^@+!1 pedalo di gran carriera, km 22 ai 36 di media (falso piano, discesa media -1,2%). Arrivo alle porte di Bologna. Smette di piovere. Arrivo sotto casa: SOLE !
Alla fine km 73 con 940 metri d+.
Ovviamente ad km 1 da casa il Garmin fa partire la richiesta di soccorsi: impossibile bloccarlo in quanto io sono spolto, lui anche, e non risponde al touch.
Questo il risultato:
Insulti da parte della moglie: 10 e Lode.
Alla fine km 73 con 940 metri d+.
Ovviamente ad km 1 da casa il Garmin fa partire la richiesta di soccorsi: impossibile bloccarlo in quanto io sono spolto, lui anche, e non risponde al touch.
Questo il risultato:
Insulti da parte della moglie: 10 e Lode.
Ultima modifica:
Quella borraccia termica della elite è spettacolare, in inverno tè bollente anche in cima con quella.
Mi allaccio al tuo commento senza aprire una discussione a parte, cerco una borraccia termica di buona qualità, ho letto qualche recensione di questa della elite, le vende anche il deca, per quanto riguarda la termicità sembrano ok ma qualcuno si lamenta della chiusura del tappo non proprio perfetta, che mi dici? Anche la capienza risulta limitata.
La capienza è ridotta rispetto alla dimensione esterna perché ha una doppia camera che garantisce le prestazioni termiche.
Tappi insieme ne ha due, uno sportivo da borraccia classica da bici e uno a tappo piatto, sinceramente non so cosa si intende con chiusura non perfetta, ha una guarnizione e da lì non scappa nulla, io la ricomprerei tutta la vita.
L'unica cosa è che la bella finitura lucida col metti e togli dal porta borraccia si va inevitabilmente a rigare.