sono curioso di sapere se è meno agile assendo che si è allungato il passo...
Forward Geometry Mondraker 2013
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Bella è bella, non è il massimo lo steam, manca solo il faro e siamo a posto.. avrei cercato un design più accattivante.
La reattività dello sterzo alle sollecitazioni potrebbe essere almeno parzialmente compensato da una piega più larga, ma si rischia di pagare ancor più pegno sullo stretto.
Questa bici è certamente un "ibrido incattivito" in mezzo tra l'AM e l'Enduro classici......Merita attenzione secondo me.
Questa bici è certamente un "ibrido incattivito" in mezzo tra l'AM e l'Enduro classici......Merita attenzione secondo me.
L'idea mi piace, molto! ma più che da altro sono un pò "schifato" dall'altezza dell'avantreno...
Spiace vedere bikeciuc che si definisce un "nessuno" forse per nn farsi ulteriormente incalzare da marco.
Caro bikerciuc, mi sembra che tu scriva cose assolutamente sensate e mi sembri un "qualcuno"...
Personalmente adoro le bici corte e reattive prediligendo spesso (nn sempre) una taglia S ad una M (dipende dalla bici) con bici x utilizzi che vanno dall'all mountain/enduro al freeride/dh.
Proprio per questi motivi mi fa assolutamente incuriosire l'attacco manubrio qui in questione.
Non vedo l'ora di provarlo su alcune delle mie per alcuni test (non credo costerà una follia...)
Ps: vorrei vedere i normali utenti con una bici "+ stabile" come viene qui definita su alcune speciali superenduro come, ad esempio, "Cà Gianca" a Sestri Levante...
Come girare su un kartodromo con un R1... ;o)
Caro bikerciuc, mi sembra che tu scriva cose assolutamente sensate e mi sembri un "qualcuno"...
Personalmente adoro le bici corte e reattive prediligendo spesso (nn sempre) una taglia S ad una M (dipende dalla bici) con bici x utilizzi che vanno dall'all mountain/enduro al freeride/dh.
Proprio per questi motivi mi fa assolutamente incuriosire l'attacco manubrio qui in questione.
Non vedo l'ora di provarlo su alcune delle mie per alcuni test (non credo costerà una follia...)
Ps: vorrei vedere i normali utenti con una bici "+ stabile" come viene qui definita su alcune speciali superenduro come, ad esempio, "Cà Gianca" a Sestri Levante...
Come girare su un kartodromo con un R1... ;o)
sono l'unico a pensare che i PRO di questo aggeggio sono che probabilmente si potrà avere in vendita un attacco manubrio ipercorto da mettere sulle nostre attuali bici?!?!?!?!
No rix....
Ci sono anch'io....!!! :o)
Giustamente bikerciuc ha parlato di ripartizione dei carichi e non solo di passo ruota...
C'è un "cristiano" che pedala sulla bici...
Altrimenti (esempio estremizzato) potrei pedalare agevolmente e senza cappottare su un ripido con una "chopper" con passo ruota kilometrico.... ;o)
Per rimediare all'altezza dell'avatreno si può sempre "giocare" con il rise dei manubrio!! Nessun problema!
Piuttosto mi domando se si potrà avere la pipa in questione "aftermarket" visto che la mia bici custom da park a già un orizzontale discretamente lungo(600mm) e i 35mm attuali di pipa sono per me al limite dell'accettabile! (DSB non la darà mica via così, senza comprarsi tutta la bici intera:))
Piuttosto mi domando se si potrà avere la pipa in questione "aftermarket" visto che la mia bici custom da park a già un orizzontale discretamente lungo(600mm) e i 35mm attuali di pipa sono per me al limite dell'accettabile! (DSB non la darà mica via così, senza comprarsi tutta la bici intera:))
bikerciuk ha detto che secondo lui va male in salita, argomentando con un link sulla ripartizione dei carichi, senza spiegare però nulla, alla fine.
Io ho semplicemente detto che una bici con passo ruota più lungo tenderà di meno a sollevare l'anteriore sul ripido.
Questo quello che c'è nero su bianco, per ora, nel topic.
Bisognerebbe guardare le taglie ma se tipo la s fosse grande per persone diciamo di 1e65 dove intervieni , cambi direttamente marca?
Stem diretto uguale sterzo diretto
Significa che più allunghi lo stem più sei lontano dal centro di sterzo
quindi se giri il manubrio con uno stem da 100 di un cm avrai un raggio di curva
Se lo giri di un cm con uno stem da zero sterzi molto di più!
Avere uno stem diretto significa avere uno sterzo molto più reattivo che con uno stem lungo, e vuol dire che hai molta più sensibilità da un lato (hai la ruota più in mano si dice in moto) ma dall'altra sul veloce ti arrivano tutte le sollecitazioni in modo maggiore e la bici diventa più instabile sul veloce a parità di interasse
quindi io credo che abbiamo aumentato l'interasse per compensare questa maggiore sensibilità di sterzo che per altro diventa un vantaggio enorme nello stretto lento imho
e' proprio un altra geometria che secondo me va provata e poi potrà piacere o meno
Forse ho detto un sacco di vaccate con termini inesatti ma se nelle moto e' così credo che nelle bici sia lo stesso concetto, nelle moto da cross enduro si sposta sulla piastra il fulcro proprio per adattarsi la sensibilità dello sterzo e non certo per la taglia
Significa che più allunghi lo stem più sei lontano dal centro di sterzo
quindi se giri il manubrio con uno stem da 100 di un cm avrai un raggio di curva
Se lo giri di un cm con uno stem da zero sterzi molto di più!
Avere uno stem diretto significa avere uno sterzo molto più reattivo che con uno stem lungo, e vuol dire che hai molta più sensibilità da un lato (hai la ruota più in mano si dice in moto) ma dall'altra sul veloce ti arrivano tutte le sollecitazioni in modo maggiore e la bici diventa più instabile sul veloce a parità di interasse
quindi io credo che abbiamo aumentato l'interasse per compensare questa maggiore sensibilità di sterzo che per altro diventa un vantaggio enorme nello stretto lento imho
e' proprio un altra geometria che secondo me va provata e poi potrà piacere o meno
Forse ho detto un sacco di vaccate con termini inesatti ma se nelle moto e' così credo che nelle bici sia lo stesso concetto, nelle moto da cross enduro si sposta sulla piastra il fulcro proprio per adattarsi la sensibilità dello sterzo e non certo per la taglia
Una bici piu' lunga va sicuramente meglio in salita ma questa non e' una bici piu' lunga ma una bici allungata ... quindi.
Una bici piu' lunga, rispetto ad una allungata, va meglio perche' (per semplicita') il peso del biker e' piu' avanti.
Io sono passato da attacco lungo a corto e mi trovo benissimo , in discesa hai molto più controllo !!
Qui trovate il calcolo (approssimato) della distribuzione dei pesi per una bicicletta normale e per la soluzione con triangolo allungato...
si evidenzia come a parità di carico e condizioni la ripartizione dei carichi, sulla seconda, preveda un maggiore peso gravante sul posteriore
Qua invece c'è la dimostrazione grafica di come una soluzione più lunga di triangolo e con maggior carico al posteriore si impenni prima, a parità di condizioni, di una bici tradizionale in quanto il maggior passo, ottenuto solo con l'allungamento dell'anteriore, serve a "prendere prima" gli ostacoli compromettendo l'equilibrio
come scritto nell'articolo di presentazione il progetto verte a creare una bici che infonda maggior sicurezza in discesa, e questo, aumentando il carico di progetto sul retrotreno è pacifico, assodato e può darsi foriero di grandi soddisfazioni discesistiche in quanto, sentendosi più sicuro, il biker riuscirà a guidarla molto meglio.
Ora poichè ogni progetto è il risultato dell'affinamento di vari compromessi, se privilegio un aspetto (facilità di conduzione in discesa) sarà ben difficile che per conseguenza migliorino anche tutti i comportamenti che richiedono un equilibrio dinamico esattamente opposto al lato privilegiato... ecco ho detto tutto.
La soluzione, per conto mio, ben si attaglia a biciclette dalla spiccata vocazione discesistica FR e DH che risulteranno molto più facili sul veloce, sul ripido, sullo scassato, sui gradoni... come ho già detto, su una XC o, su una AM dove le ore passate in salita contano più del doppio di quelle spese in discesa è un po' un controsenso a mio avviso. Aspetto, prima di dire "è una cagata pazzesca" di leggere il parere di rider umani che l'abbiano provata...
si evidenzia come a parità di carico e condizioni la ripartizione dei carichi, sulla seconda, preveda un maggiore peso gravante sul posteriore
Qua invece c'è la dimostrazione grafica di come una soluzione più lunga di triangolo e con maggior carico al posteriore si impenni prima, a parità di condizioni, di una bici tradizionale in quanto il maggior passo, ottenuto solo con l'allungamento dell'anteriore, serve a "prendere prima" gli ostacoli compromettendo l'equilibrio
come scritto nell'articolo di presentazione il progetto verte a creare una bici che infonda maggior sicurezza in discesa, e questo, aumentando il carico di progetto sul retrotreno è pacifico, assodato e può darsi foriero di grandi soddisfazioni discesistiche in quanto, sentendosi più sicuro, il biker riuscirà a guidarla molto meglio.
Ora poichè ogni progetto è il risultato dell'affinamento di vari compromessi, se privilegio un aspetto (facilità di conduzione in discesa) sarà ben difficile che per conseguenza migliorino anche tutti i comportamenti che richiedono un equilibrio dinamico esattamente opposto al lato privilegiato... ecco ho detto tutto.
La soluzione, per conto mio, ben si attaglia a biciclette dalla spiccata vocazione discesistica FR e DH che risulteranno molto più facili sul veloce, sul ripido, sullo scassato, sui gradoni... come ho già detto, su una XC o, su una AM dove le ore passate in salita contano più del doppio di quelle spese in discesa è un po' un controsenso a mio avviso. Aspetto, prima di dire "è una cagata pazzesca" di leggere il parere di rider umani che l'abbiano provata...
Se usi il momento per calcolare il peso sulle ruote, significa che il momento tra la bici normale e quella allungata e' identico.
Se il momento sul mozzo (post) e' lo stesso, le bici, in piano, impennano allo stesso modo.
Impenna prima ma appena raggiunta la sommita' dell'ostacolo, l'angolo (l'inclinazione della bici) e' minore.