i testi come gia' detto riportano come posizione corretta un disallineamento del mozzo di 2 cm indietro rispetto all'asse della piega ..proiezione ottica..su questo non ci piove, secondo i testi......
..I testi, la teoria,
la pratica.....
Gargasecca (con cui concordo) ha adattato, con la pratica, i testi e la teoria alle proprie esigenze, raggiungendo lo scopo....
quindi, fai tutti i tentativi PRATICI, a partire dal meno "invasivo", poi trai le tue conclusioni:
1) se l'attacco ha inclinazione negativa, giralo
2) aggiungi distanziali
3) prova un attacco PIU' LUNGO (cosa verso il quale mi sembra tu sia comunque propenso)
4) prova un attacco PIU' CORTO
5) prova le diverse combinazioni possibili e logiche: 1 + 2 ecc.......
Non sempre la teoria tiene conto delle diversità morfologiche di ciascuno, o di eventuali patologie (anche non conosciute dal ciclista, esempio dismetria degli arti, molto più comune di quanto non si possa immaginare) a cui siamo soggetti e di cui ci rendiamo conto, (
comparsa dolore,
scomparsa dolore) guarda caso, cambiando telaio o componenti, per cui per evitare ogni dubbio e rasserenarti, senza necessariamente andandare da biomeccanici, ortopedici o quant'altro (a meno che non sia necessario, ma non mi sembra), prova le varie soluzioni, prendendo tutto il tempo che ci vuole.... è un lavoro lungo, ma in questo modo troverai TU la soluzione giusta per te, con la
pratica......
