Articolo di 'c_g' tratto da twentynineinches.com traduzione di 29pollici.com
La forcella rigida DT Swiss XRR Carbon
La DT-Swiss è una delle concorrenti del nostro test tra le forcelle rigide di nuova generazione disponibili per le 29 pollici
Al momento la XRR è la forcella che abbiamo utilizzato più a lungo tra quelle in prova (ovvero dal giugno 2010) ed è anche quella che è stata montata su più telai. Il test è stato però un pò ritardato perchè solo da poco abbiamo avuto a disposizione un telaio in prova per un periodo davvero lungo che ci permettesse di vederla in confronto alle altre.
In precedenza era montata sulla MITech Tyke 29er RoEx, mtb molto rigida e piuttosto particolare equipaggiata con il mozzo Rohloff dal cambio integrato e dotata di trasmissione a
catena Gates Carbon Drive. Prima di dare indietro questo telaio lo abbiamo provato anche con la forcella Niner.
La DT è stata poi montata sulla Gas29 Titanica dove ci ha davvero sorpreso, e dopo di questa l'abbiamo provata sulla Of Spirit Bikes Blackbuck II in acciaio.
Essendo stata anche la prima forcella in carbonio che abbiamo ricevuto per i test siamo riusciti anche a provarla in modo estensivo sulla On-One Carbon Race 29er.
Ma facciamo un passo alla volta e vediamo più nel dettaglio le sue caratteristiche.
Montaggio e compatibilità: Realizzata in carbonio con unico pezzo per quanto riguarda il tubo sterzo da 1" e 1/8 e la testa. Da questa con una particolare forgia partono poi i due steli da 35mm sempre realizzati in carbonio.
I forcellini orientati in avanti e l'attacco freno di tipo post-mount (diametro massimo per il rotore di 185mm) sono realizzati in
magnesio. Sul fodero sinistro è presente un attacco a C per fissare tramite zip il condotto idraulico.
La forcella è di lunghezza di 470mm con un offset di 38mm ovvero un poco old style rispetto ai nuovi canoni geometrici per le 29ers ma ne parleremo più approfonditamente più avanti.
Il peso massimo per il guidatore è stabilito in 95 Kg.
Il peso invece della forcella è di soli 520 grammi (con canotto tagliato a 210mm) ovvero piuttosto poco e capace di far scendere di un bel po' il peso complessivo della vostra mtb ma allineato a quello di gran parte delle nuove generazioni di forcelle in carbonio.
Estetica: Questa forcella DT è disponibile in un solo colore "Carbon UD" con alcune decals bianche, argento e nere. Il rivestimento lucido della fibra di carbonio (che si trasforma in un misterioso grigio al sole molto difficile da fotografare ma uno spettacolo da vedere
.) rende questa forcella la più 'signorile' del test.
Un tocco di 'classe' che abbiamo apprezzato da subito.
Per quanto riguarda il suo design sembrerebbe quasi più fragile di quello che in realtà non sia, e sebbene i foderi siano come dimensioni simili a quelli della Syncros, la DT XRR appare più delicata. Specialmente per quanto riguarda il profilo della testa (particolare in carbonio di ottima fattura) quest'idea di leggerezza e delicatezza viene anche amplificata.
Sulle bici in alluminio a vedersi era a nostro avviso appena OK, mentre sia sulla Gas29 che sulla Blackbuck riusciva a sposarsi perfettamente (in particolare per via del colore sulla OS). Montata ora sulla On-One invece per via della grande differenza di forme e diametri non sta particolarmente bene in particolare nella giunzione tra la testa della forcella ed il tubo sterzo.
A nostro avviso ricapitolando si potrebbe dire che la forcella sia adatta a qualsiasi telaio classico sia in acciaio che in titanio ma esteticamente parlando non si addice particolarmente a quei telai dalla costruzione più massiccia. Se poi anche i colori non si combaciano le conclusioni sono piuttosto ovvie.
Impressioni di guida: Dopo aver guidato questa forcella su tutti i telai sopra menzionati si può trarre una semplice conclusione: Questa forcella è rigida e precisa!
Capacità di assorbire: Montata la XRR sulla MiTech in alluminio (il telaio più rigido provato) la DT si è dimostrata la forcella più precisa di tutte ma con la sensazione di essere davvero troppo dura soprattutto sul terreno più accidentato.
Si è potuto notare un po' di assorbimento sulle piccole asperità sicuramente una caratteristica benvenuta ma nulla di più. Questa combinazione funzionava molto bene in velocità e su terreni poco sconnessi oppure nelle situazioni tecniche alle basse velocità (dove è richiesta precisione di guida) ma la velocità raggiungibile in modo sicuro su terreni accidentati era minima. Quindi precisione SI, velocità sul 'brutto' NO.
Montata sulla Gas29 Titanica invece è stata una sorpresa. Si poteva sentire la maggiore precisione di guida derivante dalla superiore rigidità fornita dalla forcella ma il feeling generale era quello di una guida comunque più 'morbida' e confortevole.
E questa sensazione era ancora più esagerata quando è stata montata sulla Of Spirit Blackburn.
In questo caso la guida era davvero piacevole anche un poco più precisa che non con la forcella Niner. Non con la stessa capacità di assecondare il terreno ma con un risultato che si potrebbe dire buono. Ad ogni modo la precisione dello sterzo era assicurata.
La On One Race 29 è un telaio dotato di un anteriore preciso e rigido e per questo motivo è stata scelta come 'piattaforma' per questo tipo di test.
Come sicuramente avrete già indovinato con questo telaio e questa forcella si ritorna al feeling duro e nuovamente a rimbalzare. Cerchiamo quindi di trarre alcune conclusioni.
Sembrerebbe che la sola variabile di queste differenti caratteristiche di guida siano i telai. Crediamo infatti che le differenze risiedano nelle diverse capacità di flettere della zona anteriore di ciascun telaio. Questo non è necessariamente collegato a quella che è la flessione laterale (infatti sia la Blackburn che la Titanica sono piuttosto rigide lateralmente) ma solo alla capacità di 'muoversi' o assorbire l'energia che arriva in senso antero/posteriore.
In fondo la forcella DT XRR non fà altro che provare qualcosa che è già stato discusso ed anche messo in dubbio da alcuni. Diversi telai possiedono diverse capacità di smorzare alcune energie che arrivano dal terreno e più la forcella è rigida e più questa riesce a mettere in rilievo questa caratteristica.
Non avevamo mai verificato quanto la differenza tra un telaio ed un altro potesse cambiare le prestazioni di una forcella rigida fino a quando non abbiamo avuto modo di fare queste prove e verificare le diverse sensazioni tra i diversi telai e la forcella DT Swiss. E questo è tutto per quello che riguarda le capacità assorbenti.
Maneggevolezza: La DT-Swiss XRR ha una lunghezza dalla testa all'asse dei forcellini, ormai standard di 470mm e presenta un offset di 38mm così come la forcella da cui deriva ovvero la Pace RC29.
Avendo provato la Niner che ha la stessa lunghezza ma offset di 45mm sugli stessi telai possiamo confermare che l'agilità percepita è minore utilizzando la XRR.
Lo si percepisce facilmente nelle curve veloci ed anche quando si affrontano le sezioni più tecniche in stile trialistico. Nell'utilizzo singlespeed mentre si spinge a fondo sui pedali la parte anteriore della mtb è notevolmente più stabile rispetto all'uso con la forcella Niner in carbonio e questo può essere piacevole perché permette la massima concentrazione sullo sforzo piuttosto che sulla guida.
Ma tutto sommato non sono differenze drammatiche infatti sono percezioni che si sono manifestate principalmente nella fase di transizione durante la prova delle due forcelle. Dopo solo poche uscite lo stile di guida riesce ad adattarsi e ci si trova ad affrontare i percorsi nella maniera più naturale.
E' stato più volte sottolineato nei nostri precedenti articoli quanto le 29 pollici siano più 'duttili' ed in un certo senso più tolleranti a modifiche geometriche rispetto alle mtb tradizionali.
Naturalmente si può obiettare circa questa dichiarazione ma è davvero difficile trovare una misura di forcella (intesa come geometria data dalla sua lunghezza e dal suo offset) completamente errata. La differenza è data principalmente dalla sensibilità di ognuno e dall'utilizzo specifico che se ne andrà a fare.
In linea di massima si può dire che se si vuole aumentare la maneggevolezza della propria bike allora è preferibile utilizzare una forcella con un maggior offset mentre se si vuole avere maggiore stabilità allora è preferibile optare per una forcella con un offset ridotto. Chiaramente questo a parità delle altre variabili, se poi si facesse parte di coloro ai quali interessa solo andare in bici
. bene sappiate che quasi sicuramente vi trovereste bene con le entrambi i tipi di forcelle.
Frenata: Durante questa manovra si è riscontrata una leggera flessione degli steli ma davvero minima. Si può affermare che la XRR è rigida durante la frenata e non si riscontrano vibrazioni indotte da quest'azione.
In definitiva la rigidità di questa forcella si trasforma in una grande forza frenante.
Valutazioni di medio termine: Dalle esperienze si può capire che la DT Swiss XRR è una forcella particolare. La sua costruzione le permette di essere sicuramente rigida una volta montata su alcuni telai ed allo stesso tempo davvero dura se montata su altri.
La sua predisposizione è comunque quella di irrigidire una qualsiasi mtb su cui viene montata e di permettere una maneggevolezza estremamente precisa, caratteristiche che probabilmente sono proprio quelle che state cercando nel momento dell'aggiornamento di questo componente. Su un telaio in acciaio e titanio si può dire che il feeling è molto buono così come le sua estetica (sia di grafica che di design) si addice particolarmente in queste circostanze.
Su telai particolarmente duri la XRR ne esce come forcella estremamente precisa ma troppo dura ed addirittura scomoda se le uscite si protraggono troppo nel tempo su fondi particolarmente sconnessi. A meno che non sia proprio l'estrema rigidità quello che si cerca . In questo caso vengono subito in mente le mtb rigide di Klein e chi le amava proprio per la sensazione di rigidità massima assoulta fornita dall'accoppiata telaio-forcella.
Concludendo con la XRR si ottiene una precisione semplicemente straordinaria.
Per il feeling di guida e la geometria old school 470/38 di offset diremmo che solo pochi riusciranno a farci caso durante l'utilizzo e che la guida che ne deriva è tutt'altro che vecchia ma piuttosto capace di fare felici molti ciclisti. E' una geometria che si è dimostrata capace di coesistere facilmente insieme alle di più moderne forcelle da 29 pollici.
In definitiva la Dt-Swiss XRR è troppo rigida per essere consigliata in modo generalista a tutti (a meno che le caratteristiche descritte non siano proprio quello che si sta cercando), alcune piccole modifiche da parte di Dt-Swiss riguardo la sua capacità di assorbimento la renderebbero ancora di più un ottimo prodotto.
Del resto il peso, la maneggevolezza ed il look sono già oggi ben rappresentati.