Visto giovedì sera con amici e pizza. Queste le mie personali osservazioni sul lavoro dei filmakers e non solo: (non commento il riding, non serve)
1) Quando una
"testa" (Jamie Houssian) va via, rimangono solo tante formichine (Anthill films) a lavorare e il gruppo (The Collective) si sfalda ...e si vede.
2) Manca un perchè...il
"FOLLOW ME" sembra un pretesto..."Seguimi" veramente poco sforzo nel percepire qualcosa nella MTB, soprattutto rispetto ai precedenti 3 film, se non la solita cronaca di discese. Manca di carattere.
3) Peccato aver perso la pastosità della pellicola (forse ad oggi un pò fuori moda), ma anche questa era prerogativa di Houssian. Ottime le
riprese con la zip-line (carrucola e cavo), soprattutto quella che passa a 2cm da terra. Wittenberg è maestro in questo, ma un buon tecnico non fa un buon film.
4) Alcune sezioni, mancano di
color correction (amalgamare le riprese di una stessa sezione ad una stessa tonalità di colore in modo che sembrino girate tutte nello stesso momento). Si passa da riprese "azzurre" e fredde ad altre "gialle" molto calde.
5) Altre sezioni, alternano in pochi secondi, riprese con fango ad altre con polvere...in sequenza, come tratti in successione di una stessa discesa. Sezione dirt con background bianco e nero e maglie a colore, troppa digitalizzazione, ma, se non altro, spezza un pò la monotonia. A volte il montaggio lascia a desiderare.
6) Scelta musicale: Rimini è distante migliaia di Km eppure in alcuni punti sembra di essere dentro una discoteca. Musica non adatta agli scenari. Musica rap: meglio tenerla fuori dal contesto montano...musica urbana, da city (chi scrive ascolta solo musica rap).
7) Logo FOLLOW ME: il titolo del film racchiuso in un fumetto (sagoma)...nessun punto di contatto con quello che dovrebbe essere il mood del DVD: i rider che corrono sempre in coppia. Ottimo logo per una linea di abbigliamento fashion-fake street wear.
8) Packaging DVD: somiglia molto ai pack dei DVD di stock-images (compilation di immagini confezionate per la comunicazione pubblicitaria). I collage delle thumbnails (immaginette di anteprima) sulla copertina delle varie sezioni anticipano il contenuto del DVD, così come nei CD di stock-images anticipano le foto catalogate.
9) Sito internet: perfettamente in linea con l'immagine del DVD, anche se prevale l'azzurro e non il bianco della custodia del DVD...stile lay-out simil MTV. A mio parere, freddo e poco mtb.
10) Conclusione: credo, ma spero di sbagliarmi, che sia il film che sancisca la fine del freeride di livello su DVD. Le divise Troy Lee Design, un certo modo di portare la bici, i manubri larghissimi, scalpitano, si fanno largo e mal si adattano a scenari maestosi incorniciati dal muschio. Il marketing spinge verso il downhill, la gente vuole downhill e se si vogliono finanziamenti quello bisogna filmare. Il freeride, se non si riesce a respirarlo ed a rappresentarlo, meglio rimanga nell'oscurità delle selve.
Spero di essere stato chiaro ed oggettivo, almeno per le questioni tecniche e quindi riscontrabili, per le altre è tutto soggettivo, pensieri personali mossi dalla visione del DVD, niente più... o forse sono tutte osservazioni errate ed è solo
nostalgia, bah...
Un salutone a tutti e speriamo che Houssian torni presto... per il bene di tutti.