Esattamente. Si chiama "teoria della montagna di merda" (non è una battuta).Aggiungo che c'è spesso una disparità di impiego delle forze tra bufala e antibufala.
La bufala in genere richiede meno impegno per la creazione che per la smentita.
Spesso accade questo: arriva il bufalaro "l'asino vola". Poi arriva l'antibufalaro, col peso specifico dell'asino, la superficie resistente all'aria etc etc. Un'impegno 50 volte più grande.
Basterebbe applicare le basi del metodo scientifico: l'onere della prova è in capo a chi afferma qualcosa.