- 5/11/21
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- Bike
- Trek ProCaliber, Rockrider XC120, Rockrider ST540 (gravellizzata)
Salve a tutti,
parto col dire che sono uno dei tanti "bikers della domenica", che da quasi 5 anni va in MTB, facendo 1 o 2 uscite a settimana (mediamente 30/40km con 1.000/1.200m di dislivello).
Ho una Rockrider XC 120, pagata 1.149€, con cui mi trovo molto bene.
Però non posso fare a meno di notare lo sdegno con cui la guardano molti bikers che conosco, così come mi capita spesso di sentir dire o di leggere cose tipo: "con meno di 3.000€ al massimo si può comprare un cancello che ti si smonta sotto il sedere" o altre s**onzate del genere.
E mi rendo conto che il grosso dei ciclisti si divida in 2 categorie:
Quelli che spendono 1.300/1.400/1.500€ per il cancello da 14kg montaggio base marchiato Specialized, Cannondale, Trek ecc.;
Quelli che "buttano" 4/5/6.000€ in bici che non gli servono, per poi farci 20/30km a settimana, magari su asfalto o ciclabile.
Allora mi chiedo: "Possibile che sia così? Possibile che se su un telaio ci sia scritto Radon, piuttosto che Rockrider debba automaticamente essere etichettato come scarto ed al contrario un cancello vero, solo perché prodotto da un marchio blasonato, sia ben visto? Possibile che si voglia far passare il messaggio che il ciclismo sia uno sport per ricchi?"
Qualcosa di simile avviene un po' in tutti gli sport, ma nel ciclismo la cosa mi pare particolarmente accentuata.
Cosa ne pensate?
Saluti,
Vittorio
parto col dire che sono uno dei tanti "bikers della domenica", che da quasi 5 anni va in MTB, facendo 1 o 2 uscite a settimana (mediamente 30/40km con 1.000/1.200m di dislivello).
Ho una Rockrider XC 120, pagata 1.149€, con cui mi trovo molto bene.
Però non posso fare a meno di notare lo sdegno con cui la guardano molti bikers che conosco, così come mi capita spesso di sentir dire o di leggere cose tipo: "con meno di 3.000€ al massimo si può comprare un cancello che ti si smonta sotto il sedere" o altre s**onzate del genere.
E mi rendo conto che il grosso dei ciclisti si divida in 2 categorie:
Quelli che spendono 1.300/1.400/1.500€ per il cancello da 14kg montaggio base marchiato Specialized, Cannondale, Trek ecc.;
Quelli che "buttano" 4/5/6.000€ in bici che non gli servono, per poi farci 20/30km a settimana, magari su asfalto o ciclabile.
Allora mi chiedo: "Possibile che sia così? Possibile che se su un telaio ci sia scritto Radon, piuttosto che Rockrider debba automaticamente essere etichettato come scarto ed al contrario un cancello vero, solo perché prodotto da un marchio blasonato, sia ben visto? Possibile che si voglia far passare il messaggio che il ciclismo sia uno sport per ricchi?"
Qualcosa di simile avviene un po' in tutti gli sport, ma nel ciclismo la cosa mi pare particolarmente accentuata.
Cosa ne pensate?
Saluti,
Vittorio