vero.
se io monto radiale su un mozzo non predisposto, ad esempio, mi dovrei assumere la responsabilità.
se si rompe qualcosa per colpa dell'assemblaggio non posso pretendere che intervenga la garanzia.
Il fatto è che le cose non sono sempre chiare come in questo caso (montaggio radiale non previsto). Per dire, se si rompe una flangia o cede il foro del cerchio di una ruota montata "correttamente" in terza, potrebbe essere stato un difetto del materiale come un'eccessiva tensionatura. Se chi ha venduto i pezzi e chi li ha montati coincidono tutto bene (si fa per dire), se non coincidono si potrebbe assistere ad uno scaricabarile che ci farebbe restare con il proverbiale cerino in mano (vedi oltre sul perchè).
se però mi si rompe la ruota libera dopo quattro anni, io interpello il costruttore. non penso possa attribuire certe rotture all'assemblaggio. (spero di non sbagliarmi).
La cosa è ben più complessa.
Per la legge europea sulla garanzia, il responsabile della conformità dei prodotti è
il venditore. Quindi se la ruota libera si rompe, è chi ci ha venduto il mozzo che deve provvedere a sistemarlo: che poi sia la casa produttrice o l'importatore a materialmente ripristinare l'oggetto non ci può/deve interessare, è il venditore che resta resonsabile a tutti gli effetti.
Ad ogni modo se la ruota libera si rompe dopo quattro anni, se non c'è una specifica clausola di garanzia aggiuntiva (questa sì responsabilità del produttore/importatore o comunque di chi l'ha offerta) si tratta di un guasto non coperto da garanzia, visto che la durata per legge è di due anni.
ovviamente devo fidarmi di chi assembla la ruota.
fino ad ora mi è andata bene.
Sono d'accordo, il problema è che di meccanici di questo livello non ce ne sono moltissimi, purtroppo.