Gentili amici, la diaspora che sta disperdendo la compagine dei Bikers in innumerevoli sottospecie seminando risentimento e inimicizia mi attanaglia il cuore e fa piangere la mia anziana madre; il dubbio amletico "full o front" mi provoca vomito incoercibile e la funesta visione di Runner 54 che, calpestando la sua meravigliosa full, grida "il mio regno per una front!"; sono tempi duri, siamo alla decadenza di un impero glorioso minacciato da i bizantinismi di alcuni esteti del pedale. Abbiamo bisogno di un cambiamento epocale ed è per questo che voglio farmi promotore di un esodo in massa verso una piccola cittadina del Colorado di nome Fruita dove le attrazioni principali sono due: un pollo decapitato di nome Mike rimasto in vita per 18 mesi amorevolmente accudito e nutrito con un contagocce dai i cittadini sino alla sua prematura dipartita e quindi impagliato ed esposto nella hall del municipio dove ancora si erge a monito delle nuove generazioni di polli e, udite udite, la mountain bike. A Fruita non si va semplicemente in bicicletta, la mtb è la principale risorsa del paese, festival con gnocche meravigliose a disposizione degli eroi del pedale, una rete infinita di sentieri per tutti i gusti.
Suvvia lasciate le vostre beghe e andiamo tutti amorevolmente a romperci le corna a FRUITA. Viva la biga.
Suvvia lasciate le vostre beghe e andiamo tutti amorevolmente a romperci le corna a FRUITA. Viva la biga.