scusa e come si traduce questa equidistanza nella realtà? più su ho postato l'intervista di questi giorni a rubbia, che, per quanto mi riguarda è un competente in materia. poi se la vogliamo buttare in filosofia o in altro basta dirlo. il nucleare è solo una via apparentemente comoda, ma, calcolatrice alla mano, è un fiasco dal punto di vista economico. se poi si rompe allora non se ne parla neanche. avete idea di una centrale a civitavecchia che esplodesse? subito si sgomberano 20/30 km tutt'intorno, dopo pochi giorni il raggio si espande a 80 km. e sei a roma, che fai? e come indennizzi il tutto? facciamo delle cifre e non sofismi. ricordo a chi preferisce credere alle falsità che si sentono in questi giorni che a sellafield 2 in inghilterra, centro mondiale del riprocessamento dell'uranio esausto e plutonio, nel 1957 ci fu una fuga di gas altamente contaminati (non scoperta del nocciolo come a chernobyl e fukushima), solo gas, ebbene a londra la radioattività si alzo di di 20 volte. già questo dovrebbe far pensare, ma londra era a 500 km!! sveglia!