Premesso che sono fondamentalmente d'accordo...
Quindi, ritengo che il solo ricorso a fonti rinnovabili non può risolvere il problema. Attenuarlo certamente, ma non risolverlo.
Questo per un'abitazione monofamiliare come la maggior parte di quelle nei paesi del capo, già a Lecce non sono rari condomini di 6/7 piani e con appartamenti di metratura ben inferiore ai 120 mq... non parliamo poi di città come Roma o Milano.
Parliamo di batterie agli ioni di litio, quelle che forse si inizieranno ad usare anche per le auto ibride. Allo stato attuale, mi pare che una batteria di un telefonino duri 2/3 anni prima di iniziare a dare i numeri. Non so quanto sia inquinante il processo di produzione e smaltimento di queste batterie.
Vero, però va trattato per trasformarlo in silicio cristallino e costruire le carote da tagliare in wafer che poi vanno mascherati, irradiati, gassificati, accresciuti di strati... fino ad avere il componente elettronico (cito reminiscenze di Componenti Elettronici e di Microelettronica). Nello specifico, sinceramente, non so come sia fatto un pannello fotovoltaico, ma resta pur sempre un componente elettronico.
Il principio di funzionamento di un pannello solare, avevo letto, risente dell'invecchiamento molto più di un transistor.
Per il motivo sopra esposto: processi industriali di produzione e processi industriali di smaltimento. Ripeto, non so bene come siano fatti i pannelli fotovoltaici, ma un transistor non è propriamente solo silicio, se non ci fossero i drogaggi con le impurità quello sarebbe in bellissimo cristallo perfettamente inutile.
Quindi, ritengo che il solo ricorso a fonti rinnovabili non può risolvere il problema. Attenuarlo certamente, ma non risolverlo.