energia nucleare

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nemox

Biker velocissimus
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Nel frattempo in Germania la Merkel (unica tra gli europei) dichiara che la Germania uscirà dal nucleare e non lo fa in maniera quantomeno ambigua come stiamo facendo noi in Italia. No, pare che stiano già studiando un piano per uscirne in maniera più indolore possibile. Vedremo.
Lasciatemelo dire, che siano a favore o meno del nucleare io invidio e invidierò sempre la serietà di questa gente!
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
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mordor
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fatti miei
Nel frattempo in Germania la Merkel (unica tra gli europei) dichiara che la Germania uscirà dal nucleare e non lo fa in maniera quantomeno ambigua come stiamo facendo noi in Italia. No, pare che stiano già studiando un piano per uscirne in maniera più indolore possibile. Vedremo.
Lasciatemelo dire, che siano a favore o meno del nucleare io invidio e invidierò sempre la serietà di questa gente!

la germania sulle energie alternative è avanti anni luce rispetto a noi.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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Oh no ti sbagli il carbone è una fonte di energia attualissima e tenuta in gran conto sopratutto in Cina dove ci sono giacimenti enormi.
Il carbone costa poco e rende bene tanto che la nostra centrale di Porto Tolle (che dovrebbe essere la più grande del Veneto) dovrebbe essere convertita proprio a carbone con grande incazzamento dei locals.

Dicono che l'inquinamento da centrale a carbone si possa tenere sotto controllo in maniera abbastanza efficace ma rimane il problema dell'anidride carbonica che non è nociva direttamente per l'uomo ma per l'effetto serra si...

piano
le miniere di carbone in cina fanno stragi di operai
è impensabile che nel 21secolo una parte dell' umanita' lavori in quelle condizioni per garantire energia A BASSO COSTO ai + ricchi.
almeno da questo punto di vista i giacimentoi petroliferi sono migliori
sulla redditivita': vedremo non sono cosi' chiari i costi per eliminare la polveri sotttili e non vorrei che col miraggio dei costi bassi(che poi per l'utente si traducono in niente ma vanno solo a vantaggio delle compagnie elettriche) i conti fossero ''di parte'';-) non a caso gli ambientalisti non vedono x nulla bene le riconversione delle centrali a carbone
 

shrdlu

Biker poeticus
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www.giovannimanca.com
Aspetta cos'è sta cosa dei cicloni tropicali adesso? Non capisco...:nunsacci:

(...) il carbone è una fonte di energia attualissima e tenuta in gran conto sopratutto in Cina dove ci sono giacimenti enormi. (...)
(...) rimane il problema dell'anidride carbonica che non è nociva direttamente per l'uomo ma per l'effetto serra si...

piano
le miniere di carbone in cina fanno stragi di operai (...)

Gli uragani sono inequivocabilmente in aumento negli ultimi decenni sia come frequenza che come intensità... Katrina a New Orleans ricorda qualcosa? Pare ci sia un legame abbastanza diretto tra l'aumento della temperatura causato dall'effetto serra e questo aumento dei fenomeni estremi. Tra l'altro il riscaldamento globale non implica che farà più caldo dovunque, ma che soprattutto nelle zone temperate ci sarà una estremizzazione dei fenomeni atmosferici con tropicalizzazione del clima... ovvero: non esisteranno definitivamente più le mezze stagioni e gli uragani si sposteranno via via verso latitudini sempre maggiori.
Il principale gas serra è la CO2... e le centrali termoelettriche sono forti produttori di CO2. Tra le centrali termoelettriche, quelle a carbone inoltre hanno emissioni maggiori rispetto alle altre di polveri sottili... e se i loro FAP non funzionano al meglio, non mi piacerebbe per niente viverci vicino.
La Cina, avendo relativamente poco petrolio ma avendo grandi giacimenti di carbone, ha alimentato lo sviluppo degli scorsi decenni con il suo carbone (ultimamente mi pare si stiano riconvertendo)... col risultato che c'erano foto dai satelliti che facevano vedere la nuvola di polveri ferma contro la catena dell'Himalaya... in larga scala lo stesso effetto che si vede alcuni giorni d'inverno dalla Sacra di San Michele guardando la collina di Torino.
A proposito di filtri... pongo un'altra domandina provocatoria: fa più male una centrale nucleare o un impianto di incenerimento rifiuti a cui non si sostituiscono i filtri e che sparge diossina intorno? Se anche i filtri funzionano bene, quando sono saturi di diossina vanno smaltiti più o meno come dei rifiuti nucleari a causa della loro tossicità.
Voglio chiarire che non sono assolutamente a favore del nucleare, ma mi pare che, se vogliamo continuare a consumare, non ci siano tante vie di uscita senza fortissimi effetti collaterali... allora la mia domanda è: ma vogliamo veramente continuare a consumare sempre di più? Ne abbiamo veramente tanto bisogno?
 
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williamwallace

Biker forumensus
27/6/06
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Il principale gas serra è la CO2... e le centrali termoelettriche sono forti produttori di CO2. Tra le centrali termoelettriche, quelle a carbone inoltre hanno emissioni maggiori rispetto alle altre di polveri sottili... e se i loro FAP non funzionano al meglio, non mi piacerebbe per niente viverci vicino.

non pensiamo che le centrali nucleari siano proprio a impatto zero
tratto da wikipedia:

Non è possibile dire con assoluta certezza il bilancio energetico di tutta la fonte nucleare, perché il processo completo, dall'estrazione del combustibile sino alla fissione, può consumare più energia di quella prodotta. In aggiunta a questo non tutto l'uranio minerario deriva unicamente da miniere di uranio ma in parte è anche un sottoprodotto di altre lavorazioni minerarie (è il caso di parte dell'uranio del Sud Africa o della miniera australiana di Olympic Dam), in cui è di difficile calcolo il costo energetico della sola produzione di uranio separata dalla produzione degli altri minerali.
Questo bilancio energetico finale viene chiamato EROEI e per una centrale nucleare può variare da meno di 1 (resa negativa) fino ad arrivare a 100 o oltre (rapporto molto conveniente). I fattori che portano a ciò sono molteplici: la concentrazione del minerale nella roccia, l'arricchimento del combustibile, la modalità di arricchimento (la diffusione gassosa consuma sui 2500kWh per SWU, contro i circa 60kWh della centrifugazione), la vita dell'impianto (essendo il costo energetico della costruzione e del decommissioning fissi, si spalmano su una produzione elettrica più o meno ampia), il rapporto di conversione del reattore (più è alto, più uranio non fissile riesci a bruciare, e se >1 il reattore diventa autofertilizzante),

sono comunque d'accordo con te, dobbiamo consumare tutti meno, molto meno.
L'altra sera c'era in TV Corona (Mauro non Fabrizio:smile:) e giustamente diceva che ormai anche in casa è tutto elettrico, caffettiere, fruste, grattaformaggio, asciugatrici e così non si può andare avanti, anzi lui si lamentava che anche nei boschi i boscaioli faticano troppo poco:sumo:
 

shrdlu

Biker poeticus
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sono d'accordissimo nel risparmio energetico , purtroppo siamo ancora indietro su questo fronte
Iniziamo da noi! Ecco alcune cose, in ordine sparso, che possiamo fare ogni giorno per ridurre i consumi energetici... o almeno per spingere verso pratiche meno energivore:

1 - ridurre il consumo di carne ==> meno necessità di allevamenti intensivi ==> minori emissioni di gas serra + maggior disponibilità di cereali per sfamare quel miliardino di persone che ha problemi di fame

2 - consumare frutta e verdura di stagione e locale ==> meno serre e meno trasporti

3 - spegnere le luci e gli apparecchi elettrici non necessari ==> conseguenza ovvia, ma ci aggiungo: mentre il PC in ufficio si avvia ne approfitto per finire di svegliarmi... e poi stare a casa con la propria amata, la TV spenta e l'illuminazione data da una candela è mooolto "divertente"

4 - in generale privilegiare produzioni locali: dall'acqua minerale (BTW: perché in italia non esistono le lattine da 15/20 litri ma al massimo si trovano bottiglie da 2 litri?), al latte, fino a tutto quello che può venire in mente.

5 - ridurre l'uso dell'auto... magari non farò in tempo ad arrivare a casa per la notturna, però avrò mosso il mio organismo.

6 - non c'è bisogno di vestirsi come un pinguino ad agosto per poi lamentarsi che il condizionamento dell'aria in ufficio non è sufficiente... così come non c'è bisogno di dover stare in maniche corte in casa a gennaio quando fuori ci sono 10 gradi sotto zero.

7 - rifiutiamoci di acquistare dai negozi che a dicembre tengono le porte aperte ed il getto di aria rovente per non far gelare le commesse scollacciate in minigonna.

8 - se c'è coda alla pizzeria, cambiamo pizzeria e non lamentiamoci perché non ha le stufe per scaldarci mentre siamo in coda fuori.

9 - compriamo caffè equo e solidale, non perché sia più buono ma perché non ha le insegne pubblicitarie sul grattacielo all'imbocco dell'autostrada che di notte si vedono quasi da Vercelli. Idem per la banca dove tenere il conto corrente... chi è arrivato a Torino nord dall'autostrada per Milano sa a cosa mi riferisco.

10 - privilegiamo i beni con imballaggi leggeri e riutilizzabili... attenzione: non riciclabili, ma riutilizzabili, così il secondo flacone di detersivo lo riempirò dal distributore automatico. Se proprio non posso fare a meno di comprare ogni volta l'imballo... allora non serve che i biscotti siano impacchettati singolarmente, tanto a casa la busta la svuoto nel contenitore ermetico.

11 - un indumento usato due volte, se non sono le mutande, può essere indossato di nuovo: non c'è bisogno di lavarlo continuamente.

12 - (...omissis...)

13 - smetterla di sprecare energia, tempo e banda di trasmissione scrivendo di risparmio energetico su un forum di MTB...

...to be continued...

Ok, sono tante piccole gocce... ma anche il mare è fatto di gocce, o no? Personalmente ci provo, non sempre ci riesco, ma almeno ci provo a mettere le mie piccole gocce personali.
 

nemox

Biker velocissimus
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Gli uragani sono inequivocabilmente in aumento negli ultimi decenni sia come frequenza che come intensità... Katrina a New Orleans ricorda qualcosa?
Si ce li ho presenti. E cosa diamine c'entrano con le centrali nucleari?

La Cina, avendo relativamente poco petrolio ma avendo grandi giacimenti di carbone, ha alimentato lo sviluppo degli scorsi decenni con il suo carbone (ultimamente mi pare si stiano riconvertendo)... col risultato che c'erano foto dai satelliti che facevano vedere la nuvola di polveri ferma contro la catena dell'Himalaya...
Questo non vuol dire nulla perchè le tecnologie per abbattere le emissioni (tranne la Co2) ci sono tutte, basta sostenerne i costi. Se Enel ha deciso di convertire Porto Tolle vai tranquillo che i conti gli tornano tutti.

Se anche i filtri funzionano bene, quando sono saturi di diossina vanno smaltiti più o meno come dei rifiuti nucleari a causa della loro tossicità.
Non diciamo sciocchezze ti rendi conto della differenza che passa tra un rifiuto radioattivo e uno chimicamente tossico?
 

nemox

Biker velocissimus
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Non è possibile dire con assoluta certezza il bilancio energetico di tutta la fonte nucleare, perché il processo completo, dall'estrazione del combustibile sino alla fissione, può consumare più energia di quella prodotta. I fattori che portano a ciò sono molteplici: la concentrazione del minerale nella roccia, l'arricchimento del combustibile, la modalità di arricchimento (la diffusione gassosa consuma sui 2500kWh per SWU, contro i circa 60kWh della centrifugazione),
la vita dell'impianto (essendo il costo energetico della costruzione [/QUOTE]
Questa analisi non mi convince per nulla. Quelli fin quì riportati sono costi che sono sostenuti da chi costruisce l'impianto e da chi lo gestisce quindi sono considerati nella contabilità economica e se veramente il fosse vera la tesi riportata l'azienda fallirebbe

Questa è l'unico costo che viene valutato e come spesso succede in questi casi non si riesce nemmeno a fare delle analisi serie.
 

shrdlu

Biker poeticus
7/2/03
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Si ce li ho presenti. E cosa diamine c'entrano con le centrali nucleari?
Niente, se non che le centrali nucleari non producono, a quanto ne so, significative quantità di CO2. Comunque non sono io che ho iniziato a parlare di centrali termoelettriche.
Questo non vuol dire nulla perchè le tecnologie per abbattere le emissioni (tranne la Co2) ci sono tutte, basta sostenerne i costi. Se Enel ha deciso di convertire Porto Tolle vai tranquillo Che i conti gli tornano tutti.
...e ti pare che la parte in grassetto sia un dettaglio trascurabile? Il "protocollo di Kyoto" non è un film erotico giapponese (cfr. Caparezza). Comunque, se la Tepco avesse immediatamente preso provvedimenti senza curarsi dell'interesse economico nel recuperare l'investimento sul reattore, probabilmente oggi diremmo che anche le tecnologie per rendere sicure le centrali nucleari ci sono... basta sostenerne i costi.
Non diciamo sciocchezze ti rendi conto della differenza che passa tra un rifiuto radioattivo e uno chimicamente tossico?
Certo, entrambi se dispersi nell'ambiente possono fare danni enormi ed a lungo termine. L'Icmesa di Seveso, a quanto mi risulta, non era un impianto nucleare... e neppure la Union Carbide di Bhopal.

...e comunque torna indietro nella discussione ai miei precedenti messaggi prima del terremoto in Giappone, non vorrei alla fine passare per sostenitore del nucleare!
 

nemox

Biker velocissimus
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piano
le miniere di carbone in cina fanno stragi di operai
è impensabile che nel 21secolo una parte dell' umanita' lavori in quelle condizioni per garantire energia A BASSO COSTO ai + ricchi.
Non mi avventuro nel paragone sulle statistiche di mortalità tra carbone e petrolio, di certo dalle letture fatte direi che il petrolio quanto a guerre causate, diritti umani negati è certamente una gran bella forza! A proposito di guerre per il petrolio... questa cosa mi ricorda qualcosa di recente, anzi... contemporaneo!;-):mrgreen:
vedremo non sono cosi' chiari i costi per eliminare la polveri sotttili e non vorrei che col miraggio dei costi bassi(che poi per l'utente si traducono in niente ma vanno solo a vantaggio delle compagnie elettriche) i conti fossero ''di parte'';-) non a caso gli ambientalisti non vedono x nulla bene le riconversione delle centrali a carbone

E' appunto quello che sostenevo all'inizio con il mio paragone certamente un pò forzato:
Carbone/petrolio= morti certi e quasi subito Nucleare=ipotetici e di tanto in tanto
 

smilzon

Biker cesareus
Iniziamo da noi! Ecco alcune cose, in ordine sparso, che possiamo fare ogni giorno per ridurre i consumi energetici... o almeno per spingere verso pratiche meno energivore:

1 - ridurre il consumo di carne ==> meno necessità di allevamenti intensivi ==> minori emissioni di gas serra + maggior disponibilità di cereali per sfamare quel miliardino di persone che ha problemi di fame

2 - consumare frutta e verdura di stagione e locale ==> meno serre e meno trasporti

3 - spegnere le luci e gli apparecchi elettrici non necessari ==> conseguenza ovvia, ma ci aggiungo: mentre il PC in ufficio si avvia ne approfitto per finire di svegliarmi... e poi stare a casa con la propria amata, la TV spenta e l'illuminazione data da una candela è mooolto "divertente"

4 - in generale privilegiare produzioni locali: dall'acqua minerale (BTW: perché in italia non esistono le lattine da 15/20 litri ma al massimo si trovano bottiglie da 2 litri?), al latte, fino a tutto quello che può venire in mente.

5 - ridurre l'uso dell'auto... magari non farò in tempo ad arrivare a casa per la notturna, però avrò mosso il mio organismo.

6 - non c'è bisogno di vestirsi come un pinguino ad agosto per poi lamentarsi che il condizionamento dell'aria in ufficio non è sufficiente... così come non c'è bisogno di dover stare in maniche corte in casa a gennaio quando fuori ci sono 10 gradi sotto zero.

7 - rifiutiamoci di acquistare dai negozi che a dicembre tengono le porte aperte ed il getto di aria rovente per non far gelare le commesse scollacciate in minigonna.

8 - se c'è coda alla pizzeria, cambiamo pizzeria e non lamentiamoci perché non ha le stufe per scaldarci mentre siamo in coda fuori.

9 - compriamo caffè equo e solidale, non perché sia più buono ma perché non ha le insegne pubblicitarie sul grattacielo all'imbocco dell'autostrada che di notte si vedono quasi da Vercelli. Idem per la banca dove tenere il conto corrente... chi è arrivato a Torino nord dall'autostrada per Milano sa a cosa mi riferisco.

10 - privilegiamo i beni con imballaggi leggeri e riutilizzabili... attenzione: non riciclabili, ma riutilizzabili, così il secondo flacone di detersivo lo riempirò dal distributore automatico. Se proprio non posso fare a meno di comprare ogni volta l'imballo... allora non serve che i biscotti siano impacchettati singolarmente, tanto a casa la busta la svuoto nel contenitore ermetico.

11 - un indumento usato due volte, se non sono le mutande, può essere indossato di nuovo: non c'è bisogno di lavarlo continuamente.

12 - (...omissis...)

13 - smetterla di sprecare energia, tempo e banda di trasmissione scrivendo di risparmio energetico su un forum di MTB...

...to be continued...

Ok, sono tante piccole gocce... ma anche il mare è fatto di gocce, o no? Personalmente ci provo, non sempre ci riesco, ma almeno ci provo a mettere le mie piccole gocce personali.

condivido tutto, considerando anceh il fatto che la maggior parte delle volte risparmio energetico coincide con risparmi economico
 

calmocalmo

Biker cesareus
30/8/08
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Salento
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BiXs Sauvage 100
Ho letto molti post in questo topic, ma credo che se si stia sncora perdendo tempo a decidere "NUcleare SI" o "Nucleare NO", è semplicemente perchè chi può speculare su queste faccende ha tutto l'interesse a mantenere le genti nell'ignoranza.

Tanto per fare un esempio banale faccio 2 conti terraterra, come fanno le massaie, ma sufficienti a rendere l'idea delle fregature che ci rifilano...

Parliamo di fotovoltaico...

Un pannello classico che è utilizzato per le installazioni domestiche ha dimensioni circa 100x70cm ed è in grado di erogare una potenza massima di 190W/h
Su un tetto di un abitazione civile di 120mq si riesce a realizzare facilmente un sistema di circa 9KW/h max.
E' da tener conto che tale potenza (esagerata) si ottiene solo con cielo pulito, mentre con cielo nuvoloso o con pioggia la potenza arriva tranquillamente a 1KW.

Ora, se consideriamo che i contratti per la fornitura di potenza domestica sono in media per 3KW massimi e che tale potenza durante l'arco della giornata viene raggiunta molto raramente, dal momento che di solito nelle ore diurne si è fuori per lavoro, è facile capire che avendo a disposizione un sistema come quello esposto prima ed un sistema di accumulo di energia (batterie), si potrebbe avere comunque tanta energia da rendere ogni abitazione con un tetto simile pienamente autosufficiente.

E dove stà l'inghippo qui???
Se si parla di accumulo di energia a chi la produce ti risponderà che le batterie non esistono... Se poi gli fai l'esempio delle batterie delle auto allora ti rispondono che non vengono prodotte perchè i costi di manutenzione sarebbero troppo alti...
Ma come??? Hanno inventato astronavi che vanno su Marte senza equipaggio e non hanno ancora messo a punto uno straccio di batteria per i pannelli fotovoltaici???
Come se non fosse sotto gli occhi di tutti la miriade di batterie ipertecnologiche presenti nei nostri telefonini... roba molto difficile da credere...

Per non parlare poi dei pannellici fotovoltaici stessi:
C'è chi è arrivato a dire che:
- I costi di costruzione rimarranno troppo alti
- I pannelli fotovoltaici si deteriorano
- Al momento dello smaltimento inquinano

Niente di più sbagliato...
- Il silicio di cui sono composti è il secondo elemento più diffuso sul pianeta, presente dappertutto, dalla sabbia di mare alle pietre ai bordi delle strade, perciò i costi non possono rimanere alti se non per pura speculazione.

- I pannelli non si deteriorano facilmente, basta pensare alle prime apparecchiature a transistors costrite nel dopo guerra sono ancora perfettamente funzionanti.

- Come fanno ad inquinare se sono fatti di silicio che è un elemento di cui il pianeta ne è pieno zeppo?

Ed inoltre....

- Un pannello fotovoltaico finisce di funzionare (se qualcosa non lo rompe) solo se si spegne il sole, e per quanto ne so in merito il sole sorge e tramonta ogni giorno da milioni di anni.

- Nel caso dovesse arrivare la peggiore catastrofe naturale un pannello fotovoltaico al massimo diventa un rottame (anche riciclabile).

- Anche nel caso in cui la peggiore imperizia umana dovesse combinare qualche guaio, il fotovoltaico smette di funzionare, mentre una centrale nucleare fa danni incalcolabili.


Questi "conti della massaia" me li sono fatti più di una volta, visto che sono a contatto di gomito con i sistemi fotovoltaici domestici, e credo che tali informazioni dovrebbero essere alla portata di tutti.
Penso che, come per il fotovoltaico, anche per altre fonti di energia rinnovabili la ricerca ha fatto passi da gigante, e la situazione sia simile.

Penso che tali informazioni, non siano a disposizione della gente, semplicemente perchè altrimenti i grandi della terra rimarrebbero senza la possibilità di speculare vergognosamente su petrolio e nucleare...

E stiamo qui ancora a chiederci: "Nucleare SI" o "Nucleare NO"?????
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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Questi "conti della massaia" me li sono fatti più di una volta, visto che sono a contatto di gomito con i sistemi fotovoltaici domestici, e credo che tali informazioni dovrebbero essere alla portata di tutti.
Penso che, come per il fotovoltaico, anche per altre fonti di energia rinnovabili la ricerca ha fatto passi da gigante, e la situazione sia simile.

Scusami Calmo però tu non riporti il dato più importante: Il costo
Ora non ho presente i numeri del Conto Energia ma una cosa è certa Per ammortizzare il costo dell'impianto servono una decina di anni (beh certamente di meno perchè in mezzo ci sono gli interessi bancari) e questo grazie al contributo statale che proviene prevalentemente dalla tassa sulle energie rinnovabili che è il 7% della bolletta elettrica che paghiamo di tasca nostra.
Insomma... i conti vanno fatti fino in fondo!

Questo naturalmente allo stato attuale, in futuro è certo che il rendimento dei pannelli aumenterà e allora sarà tutto più facile
 

nemox

Biker velocissimus
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Niente, se non che le centrali nucleari non producono, a quanto ne so, significative quantità di CO2. Comunque non sono io che ho iniziato a parlare di centrali termoelettriche.
Quì si sta parlando di energia nucleare e delle alternative attuali e futuribili.
Quindi le centrali termoelettriche sono non solo pertinenti, ma d'obbligo in questa discussione.
Quello che invece non centra una sega sono gli uragani, il disastro di Bopal.
Ti lascio con il beneficio del dubbi sugli ordigni nucleari che comunque, per come l'avevi messa tu... non c'entrano la sega di cui sopra.:mrgreen:

Certo, entrambi se dispersi nell'ambiente possono fare danni enormi ed a lungo termine. L'Icmesa di Seveso, a quanto mi risulta, non era un impianto nucleare... e neppure la Union Carbide di Bhopal.

Ti prego di considerare la differenza che passa tra delle sostanze come le diossine che possono essere controllabili nella durante la produzione di energia (perchè di energia si sta parlando quì), eventualmente isolabili quando siano scarti di un processo e comunque sono degradabili dall'ambiente seppure a lungo termine e...

i rifiuti da fissione nucleare che per alcune sostanze rimangono attivi per tempi tali per cui probabilmente sopravviveranno più a lungo della civiltà umana.

PS A Seveso non si produceva energia elettrica
 

nemox

Biker velocissimus
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la germania sulle energie alternative è avanti anni luce rispetto a noi.

Ma il fatto centrale non sono le rinnovabili (che in germania stanno poco sotto il20%) ma che per rinunciare da un giorno all'altro al 22% dell'energia ci vogliono idee chiare e due palle così.
Naturalmente staremo a guardare, potrebbe essere solo una mossa politica ma mentre per loro devo usare il "potrebbe" da noi è certo che i ripensamenti sull'energia nucleare sono una mossa per passare oltre il prossimo referendum.
Almeno così io credo.
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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Occam Lt, Alma
- Come fanno ad inquinare se sono fatti di silicio che è un elemento di cui il pianeta ne è pieno zeppo?

come fa il CO2 a inquinare se è elemento largamente diffuso in natura, tanto che la notte sono le piante stesse a produrlo??!!:smile:

il silicio con cui vengono fabbricati i pannelli non arriva già bello e pronto nelle fabbriche cinesi dove lo assemblano, ma va raffinato e trattato, e il tetracloruro di silicio è sostanza inquinante e in alcune province cinesi dove si concentrano numerose aziende che producono pannelli per noi stanno iniziando ad avere problemi derivanti da questa sostanza.

Purtroppo la 'purezza' è un po' un mito....si tratta di compromessi che bisogna accettare, con tutte le contraddizioni che si portano dietro...proprio come shdrlu ironicamente faceva notare nel suo post sul risparmio....dicendo che per risparmiare si può evitare di tenere accceso il pc per scrivere di risparmio energetico...ora, la questione è capire quale sia il migliore compromesso...ma disilludiamoci che esista, ora come ora, un'energia veramente verde al 100%...
 

smilzon

Biker cesareus
Scusami Calmo però tu non riporti il dato più importante: Il costo
Ora non ho presente i numeri del Conto Energia ma una cosa è certa Per ammortizzare il costo dell'impianto servono una decina di anni (beh certamente di meno perchè in mezzo ci sono gli interessi bancari) e questo grazie al contributo statale che proviene prevalentemente dalla tassa sulle energie rinnovabili che è il 7% della bolletta elettrica che paghiamo di tasca nostra.
Insomma... i conti vanno fatti fino in fondo!

Questo naturalmente allo stato attuale, in futuro è certo che il rendimento dei pannelli aumenterà e allora sarà tutto più facile

avendo un impianto fotovoltaico, confermo che senza incentivo statale l'impianto non sarebbe affatto conveniente, oltretutto si calcola di ammortizzarlo in 10 anni con l'incentivo
 

nemox

Biker velocissimus
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Purtroppo la 'purezza' è un po' un mito....si tratta di compromessi che bisogna accettare, con tutte le contraddizioni che si portano dietro...proprio come shdrlu ironicamente faceva notare nel suo post sul risparmio....dicendo che per risparmiare si può evitare di tenere accceso il pc per scrivere di risparmio energetico...ora,

Si ma prima ancora di rinunciare a "scrivere sul forum" bisogna rinunciare a "scrivere minchiate sul forum", quelle inquinano il doppio!:smile:
 

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