News Endurista spagnola denuncia tentata violenza sessuale durante coppa del mondo in Austria

[marpa]

Purtroppo c’è ancora una percentuale di uomini che pensa che la donna sia un livello inferiore e che possa essere offesa o soggiogata , mi e’ capitato di sentire dire se avessi un capo donna sarebbe ridicolo o quella e’ una donna , non capisce ma si potrebbe dire altrettanto di certi uomini. Personalmente se il colpevole che ha commesso lo stupro e ci saranno altre donne che avranno il coraggio di denunciare spero che verrà fatta giustizia , anche la federazione dovrebbe dimostrare di stare dalla parte giusta senza se e senza ma , uno stupro non si può giustificare . Io ho un figlio maggiorenne , ma tutte le volte che sento o leggo una notizia simile o anche peggiore ed avessi una figlia mi sono chiesto più volte cosa farei e anche se non sono un violento l’idea che mi balena e’ sempre la stessa , quella di far provare al carnefice cosa significa essere dalla parte della vittima .

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[Laconico]

"...Quando abbiamo contattato Masip, che era una concorrente della stagione 3 di Pinkbike Academy, ha detto che non farà il nome del suo aggressore perché i suoi avvocati le hanno consigliato di non farlo, ma che "è una persona amata e rispettata nel mondo dell'enduro". Dice di aver sporto denuncia sia all'UCI che alla polizia spagnola nell'ottobre del 2024, ma in questo momento dice di non essere sicura se il suo aggressore sarà accusato o meno.

Non so se avrà conseguenze legali. Un processo è un processo molto lungo e complesso, in cui dovrò dimostrare che questo è avvenuto. Fortunatamente, ho prove sufficienti e confido che la verità vincerà. Sto avendo diverse conseguenze a causa dell'abuso, soprattutto psicologiche, quindi spero che il processo giudiziario sia equo e che lui abbia conseguenze legali.

Sebbene la presunta aggressione sia avvenuta nel giugno del 2023, Masip ci ha detto di aver presentato la denuncia alla polizia nell'ottobre del 2024 per molte ragioni.

All'inizio ho cercato di relativizzare la gravità degli eventi, dovevamo coincidere in molte gare e avevamo amici in comune. Mi vergognavo e avevo paura. In Francia e in Spagna stiamo vivendo una seconda ondata di "Me Too" e ci sono molte donne che rompono il silenzio e spiegano i loro casi. È stato un processo lungo, parlare con le persone intorno a me e con lo psicologo, per capire che non ho fatto nulla di sbagliato e che non è colpa mia. È difficile fare il passo di fare una denuncia, perché quando lo fai devi accettare l'etichetta di vittima e accettare di aver subito abusi sessuali. Ma conosco altre vittime nel ciclismo che ancora non hanno il coraggio di parlare e so che ci sono altri aggressori nel paddock.

Spera che, aprendosi su ciò che sostiene le sia successo, altre persone che vivono esperienze simili si sentano in grado di condividere le loro storie e che meno aggressori la facciano franca con l'aggressione.

Spiego la mia situazione perché penso che gli aggressori facciano affidamento sul silenzio delle vittime e dell'ambiente, perché in molti casi si è visto che è normalizzato, nascosto e messo a tacere, ma per cambiare queste situazioni è necessario che iniziamo a raccontarlo. Ma ho paura, perché quando vengono fuori casi come questo, la vittima viene interrogata. Il mio volto sarà pubblico e la gente mi farà domande e riceverò molti commenti. Ma spero che aiuti a cambiare le cose. Ho parlato perché ho visto altre vittime raccontarlo. Spero che il mio caso serva ad eliminare (o ridurre) queste situazioni nel paddock e che il ciclismo diventi uno spazio sicuro per le donne."

https://www.pinkbike.com/news/enduro-racer-ares-masip-opens-up-about-alleged-sexual-assault-in-the-leogang-world-cup-pits.html

E quando poi senti che c'è gente che ancora crede che non serva gridarlo in ogni dove, ti rendi conto che questi pensieri sono allo stesso livello di uno stupro.

 

[Ivo]

Purtroppo certi concetti sono duri a morire e per questo dovremmo sentirci ( seppur in misura diversa ) tutti coinvolti e responsabili, proviamo ad esempio a considerare quanta sottocultura becera e odiosa continuiamo a diffondere attraverso battute, barzellette e ironia varia.

 

[albatros_la]

"...Quando abbiamo contattato Masip, che era una concorrente della stagione 3 di Pinkbike Academy, ha detto che non farà il nome del suo aggressore perché i suoi avvocati le hanno consigliato di non farlo, ma che "è una persona amata e rispettata nel mondo dell'enduro". Dice di aver sporto denuncia sia all'UCI che alla polizia spagnola nell'ottobre del 2024, ma in questo momento dice di non essere sicura se il suo aggressore sarà accusato o meno.

Non so se avrà conseguenze legali. Un processo è un processo molto lungo e complesso, in cui dovrò dimostrare che questo è avvenuto. Fortunatamente, ho prove sufficienti e confido che la verità vincerà. Sto avendo diverse conseguenze a causa dell'abuso, soprattutto psicologiche, quindi spero che il processo giudiziario sia equo e che lui abbia conseguenze legali.

Sebbene la presunta aggressione sia avvenuta nel giugno del 2023, Masip ci ha detto di aver presentato la denuncia alla polizia nell'ottobre del 2024 per molte ragioni.

All'inizio ho cercato di relativizzare la gravità degli eventi, dovevamo coincidere in molte gare e avevamo amici in comune. Mi vergognavo e avevo paura. In Francia e in Spagna stiamo vivendo una seconda ondata di "Me Too" e ci sono molte donne che rompono il silenzio e spiegano i loro casi. È stato un processo lungo, parlare con le persone intorno a me e con lo psicologo, per capire che non ho fatto nulla di sbagliato e che non è colpa mia. È difficile fare il passo di fare una denuncia, perché quando lo fai devi accettare l'etichetta di vittima e accettare di aver subito abusi sessuali. Ma conosco altre vittime nel ciclismo che ancora non hanno il coraggio di parlare e so che ci sono altri aggressori nel paddock.

Spera che, aprendosi su ciò che sostiene le sia successo, altre persone che vivono esperienze simili si sentano in grado di condividere le loro storie e che meno aggressori la facciano franca con l'aggressione.

Spiego la mia situazione perché penso che gli aggressori facciano affidamento sul silenzio delle vittime e dell'ambiente, perché in molti casi si è visto che è normalizzato, nascosto e messo a tacere, ma per cambiare queste situazioni è necessario che iniziamo a raccontarlo. Ma ho paura, perché quando vengono fuori casi come questo, la vittima viene interrogata. Il mio volto sarà pubblico e la gente mi farà domande e riceverò molti commenti. Ma spero che aiuti a cambiare le cose. Ho parlato perché ho visto altre vittime raccontarlo. Spero che il mio caso serva ad eliminare (o ridurre) queste situazioni nel paddock e che il ciclismo diventi uno spazio sicuro per le donne."

https://www.pinkbike.com/news/enduro-racer-ares-masip-opens-up-about-alleged-sexual-assault-in-the-leogang-world-cup-pits.html

E quando poi senti che c'è gente che ancora crede che non serva gridarlo in ogni dove, ti rendi conto che questi pensieri sono allo stesso livello di uno stupro.

Avevo capito che si trattava di un solo aggressore che aveva agito anche con altre cicliste. Invece da questo testo si capisce che ci sono più casi che coinvolgono più aggressori. Scenario ancora peggiore, perché significa che non c'è solo una mela marcia nel giro.

 

[sideman]

Purtroppo certi concetti sono duri a morire e per questo dovremmo sentirci ( seppur in misura diversa ) tutti coinvolti e responsabili, proviamo ad esempio a considerare quanta sottocultura becera e odiosa continuiamo a diffondere attraverso battute, barzellette e ironia varia.

Ma col caxxo
Ma finiamola con questa cosa del sentirci in colpa ha rotto i coglioni
Di che cazzo mi devo sentire in colpa io se ho sempre rispettato le donne ed educato i figli al rispetto??

Hanno rotto i coglioni, in Italia siamo pieni spdi sub culture isl… che trattano le donne come pezze da piedi ma non possono essere ne toccate ne menzionate, ma stiamo scherzando ???
Iniziamo col le certezze delle pene al posto delle puttanate del sentirsi in colpa, che Turetta per buona condotta tra meno di 20 anni sara fuori
Sentitevi in colpa voi
Turetta e tutti i Turetta sono dei pazzi criminali ed in ogni società ci sono percentuali di pazzi criminali, non possiamo farci niente, poi l’educazione e gestita dalla famiglia, dal singolo e anche dalle scuole solo che ora se un orofessore prova a dire qualche cosa ad un alunno passa i guai..l e allora??? Allora decidiamoci…

sid

 

[kiko5]

Un caso anomalo in fatto di sponsor lo avete riportato anche su mtb mag....

Lo strano caso di Thibaut Daprela

Il forte downhiller francese Thibaut Daprela ha annunciato sul suo account Instagram che quest’anno correrà come privato, senza appoggiarsi a nessun team di coppa del mondo. Proprio ad inizio 2024 era stato ingaggiato da Fabien Barel e dal suo team Canyon Factory Racing, dopo aver lasciato senza...

www.mtb-mag.com

 

[ChristianR]

Fare un nome per una accusa del genere prima di una sentenza è molto infamante. Perciò rischi di beccarti una denuncia per calunnia. Poi sappiamo come funziona: nei casi di cronaca più eclatanti spesso il nome esce lo stesso...
Spero che si faccia luce. Non è mai semplice quando non ci sono prove tangibili e inequivocabili, per quanto il valore di diverse testimonianze fa ben sperare sull'esito giudiziario.

Non stavo parlando di organi ufficiali o media, ma del passaparola internettiano che è più veloce di qualsiasi altra cosa.
Infatti basta guardare gli ultimi post qua sopra.

 

[vitamin]

Ma col caxxo
Ma finiamola con questa cosa del sentirci in colpa ha rotto i coglioni
Di che cazzo mi devo sentire in colpa io se ho sempre rispettato le donne ed educato i figli al rispetto??

Hanno rotto i coglioni, in Italia siamo pieni spdi sub culture isl… che trattano le donne come pezze da piedi ma non possono essere ne toccate ne menzionate, ma stiamo scherzando ???
Iniziamo col le certezze delle pene al posto delle puttanate del sentirsi in colpa, che Turetta per buona condotta tra meno di 20 anni sara fuori
Sentitevi in colpa voi
Turetta e tutti i Turetta sono dei pazzi criminali ed in ogni società ci sono percentuali di pazzi criminali, non possiamo farci niente, poi l’educazione e gestita dalla famiglia, dal singolo e anche dalle scuole solo che ora se un orofessore prova a dire qualche cosa ad un alunno passa i guai..l e allora??? Allora decidiamoci…

sid

Mi sfugge il nesso tra Turetta ed uno stupratore, a meno che anche quest'ultimo per te sia un "pazzo criminale"

 

[Mar-cello]

Non penso risolveresti il problema. E' la cultura che è sbagliata

la tua è una generalizzazione, ritengo che la nostra cultura e molte altre non fomentino atti di natura violenta, accadono e proliferano in taluni ambienti? si vero, ma accadono anche in 'ambienti' religiosi o nei quali la cultura c'è e viene piegata verso la deviazione o depravazione. Pene certe aiuterebbero.

 

[sideman]

la tua è una generalizzazione, ritengo che la nostra cultura e molte altre non fomentino atti di natura violenta, accadono e proliferano in taluni ambienti? si vero, ma accadono anche in 'ambienti' religiosi o nei quali la cultura c'è e viene piegata verso la deviazione o depravazione. Pene certe aiuterebbero.

Esatto
La cultura sbagliata e forse un’altra quella che ci sta invadendo e i numeri confermano una cosa alquanto logica…
45% delle violenze sulle donne commessi da immigrati, considerando che rappresentano l’8% della popolazione italiana basta aver fatto le scuole dell'obbligo per fare una proporzione elementare…
Poi si fanno le fiaccolate e si accusa il maschio bianco, mentre quando un padre e madre ammazzano la propria figlia sche voleva vivere all’occidentale zero manifestazioni… la solita ipocrisia di merda…qui siche c’è un fatto culturale…cazzo ammazzare la figlia…
Per non parlare delle solite contraddizioni, vogliamo la parita ma le ragazze islamiche sono costrette a indossare il velo, ma qui ancora una volta le pseudo femministe mute ma mute… invece dobbiamo sentirci la reprimenda di un padre che poveraccio ha avuto una disgrazia incredibile, ma che giusto 2 anni prima su Twitter scriveva di “mettergli la mano nei pantaloni”.
Se lo faccia per se il moralismo da 4 soldi… e le sue generalizzazioni del cavolo, invece iniziamo con le pene certe, che gki stupratori o coloro che sono dentro per aver malmenato la moglie escono con i permessi premio e vanno a finire la questione…
Poi volendo potremmo anche parlare della violenza sugli uomini, ma e’ un argomento tabu’ il politicamente corretto non lo permette … eppure basterebbe informarsi in alcune associazioni per vedere quanti uomini subiscono violenze sotto ogni punto di vista dalle donne.
Aspetto solo la carica dei perbenisti…e metto sul fuoco i popcorn
Sid

 

[orso2020]

Mi sfugge il nesso tra Turetta ed uno stupratore, a meno che anche quest'ultimo per te sia un "pazzo criminale"

Credo che @sideman si riferisca a Turetta riguardo la certezza della pena, secondo lui tra 20 anni è fuori (possibile) lo stupratore non c'entra nulla con quella parte del discorso.

 

[Laconico]

Mi sfugge il nesso tra Turetta ed uno stupratore, a meno che anche quest'ultimo per te sia un "pazzo criminale"

A me invece sfugge perché per te uno stupratore sia un sano di mente e lo stupro un non crimine di lesa umanità ...

 

[vitamin]

A me invece sfugge perché per te uno stupratore sia un sano di mente e lo stupro un non crimine di lesa umanità ...

Perché dare del "pazzo" allo stupratore, secondo me, è una scappatoia per la società per non affrontare il problema alla radice, ovvero combattere la (sotto)cultura maschilista che alberga ancora in tanti (ho già fatto l'esempio nel topic riguardante TT; quanti ancora dicono "me la sono fatta" manco fosse un oggetto?).
Sul fatto che lo stupro non sia un crimine di lesa umanità non so, onestamente, da dove tu l'abbia dedotto dal mio intervento

 

[Laconico]

Perché dare del "pazzo" allo stupratore, secondo me, è una scappatoia per la società per non affrontare il problema alla radice, ovvero combattere la (sotto)cultura maschilista che alberga ancora in tanti (ho già fatto l'esempio nel topic riguardante TT; quanti ancora dicono "me la sono fatta" manco fosse un oggetto?).
Sul fatto che lo stupro non sia un crimine di lesa umanità non so, onestamente, da dove tu l'abbia dedotto dal mio intervento

Beh, ok che c'è da smantellare la sottocultura del maschilismo, ma dal maschilismo alla follia della violenza ne passa dai ...
Per il non crimine dal tuo post invece l'ho dedotto forse erroneamente perché sembra che sostieni che uno stupratore non è "pazzo criminale" (e accettare che possano esistere dei "sani criminale" fa un po' strano)

 

[Andrea321]

Esatto
La cultura sbagliata e forse un’altra quella che ci sta invadendo e i numeri confermano una cosa alquanto logica…
45% delle violenze sulle donne commessi da immigrati, considerando che rappresentano l’8% della popolazione italiana basta aver fatto le scuole dell'obbligo per fare una proporzione elementare…

poi però si legge anche che questi numeri non rispecchiano la realtà vera ma solo i reati denunciati (nel 2014 denunciava solo il 16% circa delle vittime di violenza quindi 8 donne su dieci non hanno denunciato), soprattutto nel caso in cui la violenza venga esercitata da una persona conosciuta e/o un familiare la percentuale che denuncia è scarsissima (attorno al 4-5%).
Certo sarebbe bello che la realtà fosse come scrivi tu, basterebbe eliminare gli immigrati per togliere un bel 45% delle violenze ma forse non è proprio così, anche stavolta la soluzione semplice per problemi complessi vacilla ma per qualcuno è bellissimo continuare a crederci.
Fonte dei dati: QUI

 

[Pietro.68]

Mi sfugge il nesso tra Turetta ed uno stupratore, a meno che anche quest'ultimo per te sia un "pazzo criminale"

pazzi nessuno dei due.
criminali entrambi.
e come tali vanno trattati.
tutto le altre elucubrazioni su culture e sottoculture mi sembrano solo un modo per dire: si ma non è colpa sua.
Invece è proprio colpa sua. E io non mi sento minimamente coinvolto nei comportamenti di certi individui. Le loro responsabilità sono solo loro.
E' troppo comodo scaricarle sulla società.
Ammiro le donne che hanno il coraggio di denunciare. Mi dispiace quando trovano il coraggio dopo anni, anche se posso capirle, Meglio che mai...

 

[Pietro.68]

poi però si legge anche che questi numeri non rispecchiano la realtà vera ma solo i reati denunciati (nel 2014 denunciava solo il 16% circa delle vittime di violenza quindi 8 donne su dieci non hanno denunciato), soprattutto nel caso in cui la violenza venga esercitata da una persona conosciuta e/o un familiare la percentuale che denuncia è scarsissima (attorno al 4-5%).
Certo sarebbe bello che la realtà fosse come scrivi tu, basterebbe eliminare gli immigrati per togliere un bel 45% delle violenze ma forse non è proprio così, anche stavolta la soluzione semplice per problemi complessi vacilla ma per qualcuno è bellissimo continuare a crederci.
Fonte dei dati: QUI

Al di là dei numeri, che il patriarcato, anche quello violento, e la sottomissione della donna siano pratiche largamente diffuse nella cultura mussulmana è un dato di fatto. Ma nessuno in italia vuole affrontare il problema.

 

[Andrea321]

Al di là dei numeri che il patriarcato, anche quello violento, e la sottomissione della donna siano pratiche largamente diffuse nella cultura mussulmana è un dato di fatto. Ma nessuno in italia vuole affrontare il problema.

su questo non ci piove

 

[vitamin]

pazzi nessuno dei due.
criminali entrambi.
e come tali vanno trattati.
tutto le altre elucubrazioni su culture e sottoculture mi sembrano solo un modo per dire: si ma non è colpa sua.
Invece è proprio colpa sua. E io non mi sento minimamente coinvolto nei comportamenti di certi individui. Le loro responsabilità sono solo loro.
E' troppo comodo scaricarle sulla società.
Ammiro le donne che hanno il coraggio di denunciare. Mi dispiace quando trovano il coraggio dopo anni, anche se posso capirle, Meglio che mai...

Non ti senti coinvolto perché immagino che, come spero il 99,999999999999999% degli utenti del forum, non sei uno di quelli che pensa che se una ragazza/donna si veste in modo succinto o vistoso sia per mandare messaggi "sessuali" agli uomini, quella, ripeto, sottocultura che porta spesso gli avvocati degli stupratori a chiedere alla vittima "Com'era vestita?".
Purtroppo infatti ci sono ancora persone che pensano che le vittime di stupro "se la sono andata a cercare".
Sul fatto che siano dei criminali e non dei pazzi pienamente d''accordo con te, essere criminali non significa essere insani di mente, ma solo aver maturato disvalori che non permettono l'accettazione (o financo la comprensione) dei principi base della convivenza civile ed è su questo che bisogna lavorare tutti insieme, cercando, sin dalla tenera età, di inculcare rispetto e tolleranza.
Utopico? Probabilmente si, ma almeno facciamo finta di averci provato

 

[vitamin]

Beh, ok che c'è da smantellare la sottocultura del maschilismo, ma dal maschilismo alla follia della violenza ne passa dai ...
Per il non crimine dal tuo post invece l'ho dedotto forse erroneamente perché sembra che sostieni che uno stupratore non è "pazzo criminale" (e accettare che possano esistere dei "sani criminale" fa un po' strano)

Forse non ci intendiamo sul concetto di "pazzo" o "sano"; per me significa capacità di intendere e volere e capacità di cogliere appieno la portata dei propri gesti, e credo che molti stupratori sappiano perfettamente cosa stanno facendo, e mi riferisco non a quelli conclamatamente malati/deviati ma ai casi di cui la cronaca è piena (imprenditori, figli di politici, calciatori, artisti ecc...)