- 23/5/08
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- Bike
- Nicolai ION 16, Marin Pine Singlespeed, BdC vintage by Pelizzoli e altro
A volte, chi cerca trova.
Ed infatti dopo mille avventure,pessime figure, ricerche e passeggiate in non so quanti negozi spunta finalmente una ruota posteriore per il Colibrì! Non mi sembra vero! per di più donata aggratis
Ecco così la botta di fortuna che si spera di avere in momenti come questo! Così, passo la rimanente settimana dal rientro in paese, dove si trova la mia futura SS, a cullarmi nell idea di interminabili pedalate rapide (almeno per la mia condizione fisica ) con tanto di in traversate memorabili. Alla ricerca del gusto di inchiodare con i piedi, con il mio fantastico Colibrì brakeless. Si, ormai sono deciso, niente pignone convenzionale, niente freni convenzionali.. la sella invece la lascio li dovè
Però.
Però
Sarebbe stato troppo facile finire lassemblamento così. Troppo banale per una bici del genere..
E infatti, rientro bello pimpante in paese e il pomeriggio della vigilia di Natale, riesco a ricavarmi un buco temporale per finire il montaggio. Ritiro la ruota dal negozio (5 euri per stringere i raggi, sticazzi!) ecco che mi lancio subito con laggancio della ruota.
Ma cè qualcosa che non và. Anzi, non è qualcosa. È ben definito.
Secondo me mi qui cè sotto lo Zampino Divino.
La ruota non entra nel carro, il mozzo è troppo largo, è fisicamente impossibile!!
Ed ecco che parte istantaneamente il delirio estremo. Inizio a forzare il carro per farla entrare, naturalmente il pignone gratta tutto il carro, io di conseguenza gratto il vocabolario delle parolacce. Tolgo i controdadi, ma nulla. Panico. E incazzo totale. Come se non bastasse, mi sono trovato la cassetta degli attrezzi, in puro acciaio rugginoso, sopra il telaio. Che fai, te ne privi di un altro paio di graffi?
Ad ogni modo si sa, la fretta è cattiva consigliera. Calma calma!Aspetto che passi il Natale, tentandole tutte. Vado in un paio di ferramenta alla ricerca di dadi meno ingombranti , ma nulla. Forse ho lunico asse ruota di tutto il sistema solare con una filettatura degna di un cric x auto. Provo a montare il pignone al contrario ridurre lingombro laterale, ottengo (ovviamente) altri graffi nella parte interna del carro. Altra carrellata di parolacce. Tolgo la piastra di reazione del contropedale. Nada. Almeno non ho graffiato il telaio, questa volta. È già un trionfo. Ma è un magro trionfo con poco senso, davanti alla realtà che ti impone larresa.
E ora la domanda è: quindi? Niente SS? Getto definitivamente la spugna?
La realtà parla chiaro. Se voglio finire sta kezz di bici, o ci diamo una mossa e finalmente spendiamo un po di euraMMe o si chiude bottega fino a epoche (presumibilmente geologiche) migliori. L opzione di investire i $ natalizi tuttavia diverge rispetto ad altri progetti che ho definitivamente maturato: si spera infatti nell Erasmus per il prossimo Anno Accademico.. e lErasmus è una cosa che si fa una volta sola nella vita,(spero al contrario di assemblarmi tante SS, MTB, Vespe e moto piu avanti con gli anni) quindi meglio accumulare più soldi possibili augurandomi di non essere in questo Stato almeno per il prossimo anno..
In conclusione, tagliando corto: mi auto-scordo di spendere i miei euri e per quanto riguarda la SS, se ce la faccio a concludere qualcosa cosi bene, altrimenti il Colibrì riparte ìn camera sopra larmadio.
E come mi sono impegnato a spiegare con i vaneggi qui sopra descritti, è letteralmente impossibile. La ruota anteriore la posso anche recuperare al volo da una altra bici, ma la post a ruota libera non la voglio. NO. La ruota libera SS ce lho già, è piena di nastro americano e ci starebbe bene sotto il culo di qualche veterano di guerra per come è mal ridotta.
Se non a contropedale, fissa ci potrebbe stare, ma non mi fido per nulla a saldare una ruota libera normale..
La consegienza di ciò è che i miei sentimenti ciclistici han preso il soppravvento sul resto delle mie emotività. Sono deluso. E incazzato... non solo colpito nella mia parte di anima a due ruote ma ormai sono una persona che va in giro con un velo cupo in faccia. Ho bisogno di sfogarmi, devo pedalare. O meglio, ho bisogno di infangarmi. Non posso usare neanche il mio monoruota da Flat, ho il cortile tutto bagnato e rischio sul serio di farmi male. Quindi non posso neanche sfogarmi in maniere alternative, ancora una volta ci dovrà passare la mia povera MTB Bolsa.
Fanculo.
[Continua... ]
Ed infatti dopo mille avventure,pessime figure, ricerche e passeggiate in non so quanti negozi spunta finalmente una ruota posteriore per il Colibrì! Non mi sembra vero! per di più donata aggratis
Ecco così la botta di fortuna che si spera di avere in momenti come questo! Così, passo la rimanente settimana dal rientro in paese, dove si trova la mia futura SS, a cullarmi nell idea di interminabili pedalate rapide (almeno per la mia condizione fisica ) con tanto di in traversate memorabili. Alla ricerca del gusto di inchiodare con i piedi, con il mio fantastico Colibrì brakeless. Si, ormai sono deciso, niente pignone convenzionale, niente freni convenzionali.. la sella invece la lascio li dovè
Però.
Però
Sarebbe stato troppo facile finire lassemblamento così. Troppo banale per una bici del genere..
E infatti, rientro bello pimpante in paese e il pomeriggio della vigilia di Natale, riesco a ricavarmi un buco temporale per finire il montaggio. Ritiro la ruota dal negozio (5 euri per stringere i raggi, sticazzi!) ecco che mi lancio subito con laggancio della ruota.
Ma cè qualcosa che non và. Anzi, non è qualcosa. È ben definito.
Secondo me mi qui cè sotto lo Zampino Divino.
La ruota non entra nel carro, il mozzo è troppo largo, è fisicamente impossibile!!
Ed ecco che parte istantaneamente il delirio estremo. Inizio a forzare il carro per farla entrare, naturalmente il pignone gratta tutto il carro, io di conseguenza gratto il vocabolario delle parolacce. Tolgo i controdadi, ma nulla. Panico. E incazzo totale. Come se non bastasse, mi sono trovato la cassetta degli attrezzi, in puro acciaio rugginoso, sopra il telaio. Che fai, te ne privi di un altro paio di graffi?
Ad ogni modo si sa, la fretta è cattiva consigliera. Calma calma!Aspetto che passi il Natale, tentandole tutte. Vado in un paio di ferramenta alla ricerca di dadi meno ingombranti , ma nulla. Forse ho lunico asse ruota di tutto il sistema solare con una filettatura degna di un cric x auto. Provo a montare il pignone al contrario ridurre lingombro laterale, ottengo (ovviamente) altri graffi nella parte interna del carro. Altra carrellata di parolacce. Tolgo la piastra di reazione del contropedale. Nada. Almeno non ho graffiato il telaio, questa volta. È già un trionfo. Ma è un magro trionfo con poco senso, davanti alla realtà che ti impone larresa.
E ora la domanda è: quindi? Niente SS? Getto definitivamente la spugna?
La realtà parla chiaro. Se voglio finire sta kezz di bici, o ci diamo una mossa e finalmente spendiamo un po di euraMMe o si chiude bottega fino a epoche (presumibilmente geologiche) migliori. L opzione di investire i $ natalizi tuttavia diverge rispetto ad altri progetti che ho definitivamente maturato: si spera infatti nell Erasmus per il prossimo Anno Accademico.. e lErasmus è una cosa che si fa una volta sola nella vita,(spero al contrario di assemblarmi tante SS, MTB, Vespe e moto piu avanti con gli anni) quindi meglio accumulare più soldi possibili augurandomi di non essere in questo Stato almeno per il prossimo anno..
In conclusione, tagliando corto: mi auto-scordo di spendere i miei euri e per quanto riguarda la SS, se ce la faccio a concludere qualcosa cosi bene, altrimenti il Colibrì riparte ìn camera sopra larmadio.
E come mi sono impegnato a spiegare con i vaneggi qui sopra descritti, è letteralmente impossibile. La ruota anteriore la posso anche recuperare al volo da una altra bici, ma la post a ruota libera non la voglio. NO. La ruota libera SS ce lho già, è piena di nastro americano e ci starebbe bene sotto il culo di qualche veterano di guerra per come è mal ridotta.
Se non a contropedale, fissa ci potrebbe stare, ma non mi fido per nulla a saldare una ruota libera normale..
La consegienza di ciò è che i miei sentimenti ciclistici han preso il soppravvento sul resto delle mie emotività. Sono deluso. E incazzato... non solo colpito nella mia parte di anima a due ruote ma ormai sono una persona che va in giro con un velo cupo in faccia. Ho bisogno di sfogarmi, devo pedalare. O meglio, ho bisogno di infangarmi. Non posso usare neanche il mio monoruota da Flat, ho il cortile tutto bagnato e rischio sul serio di farmi male. Quindi non posso neanche sfogarmi in maniere alternative, ancora una volta ci dovrà passare la mia povera MTB Bolsa.
Fanculo.
[Continua...