Come promesso, eccomi qui a fare un report della conclusione (ma il lavoro di tuning sarà mai realmente concluso? ) del lavoro sullo Zio, una gagliardissima Rose Uncle Jimbo da enduro, che dopo l'elettrificazione è diventato E-Zio
Bando alle ciance, ecco la foto della batteria, che Alcedo mi ha confezionato e spedito in tempo record (grazie GRAZIE GRAZIE !!! )
E' un capolavoro di miniaturizzazione: nel pochissimo spazio che il triangolo del telaio dello Zio permette, Marco è riuscito a infilare 52 celle, per un'autonomia teorica di 520Wh.
Una volta piazzata la batteria, procedo al settaggio di base, che grazie al manuale a corredo si svolge in 2 minuti; il sistema è intuitivo e facilissimo: impossibile sbagliare.
Dopodichè, visto che amo pasticciare , attacco il cavo di programmazione al computer e comincio a smanettare con il set-up della centralina.
La cosa impressionante è come il BBS possa cambiare carattere con un paio di click !!! %$))
Questa è la schermata del primo settaggio:
Mi è bastato intervenire limando sui parametri di delay in attacco e stacco dell'assistenza per ottenere una risposta al pedale davvero buona, quasi perfetta (ma ho ancora del margine per smanettare, quindi si può ancora migliorare).
Già questo basterebbe per farmi ritenere soddisfatto; poi c'è stata la prova...
Purtroppo il tempo tiranno non mi ha concesso un test lungo (ho fatto circa 22km), ma proprio per questo ho pensato di strapazzare un po' il motore per capirne i limiti.
Come primo test, ho voluto fare un riscontro cronometrico e "cardio" su un tratto su cui ho riferimenti esatti: una strada scorrevole in salita (circa 12-13%) che da casa mia porta alla vetta del Monte Gazza. Ebbene, al primo "punto di fiato" (dopo circa 5,5km), in cui normalmente arrivavo in 34 minuti MORIBONDO, sono arrivato in 25 minuti netti con ancora molto fiato a disposizione; ho usato sempre l'assistenza dall'1 al 4, ma normalmente stavo sul 2-3.
Una volta capito il potenziale "di marcia", visto il ridotto tempo a disposizione, ho pensato di strapazzare motore e batteria su tratti più estremi per capirne i limiti; mi sono buttato sulle strade più scassate e ripide che faccio di solito, quelle in cui SEMPRE, ma dico SEMPRE, io e i miei amici scoppiamo e ci fermiamo a spingere. Ebbene, anche se con una cadenza di pedalata ancora non ottimale, il BBS mi ha portato in cima a tratturi che ritenevo impossibili da fare sui pedali; il difficile è non impennare; si tratta di salite dell'ordine del 20-25% e anche oltre su pietraie discretamente scassate, e sono stati comunque casi limite; nel resto delle situazioni enduro, il 32-36 va benissimo.
Ho anche provato a fare una rampa davanti a casa mia, bella ripida, per eliminare la variabile "sassi" e capire il "potenziale di arrampicata":
Non l'ha nemmeno sentita
Vista dall'alto fa più impressione
Insomma, sono davvero soddisfattissimo del risultato; forse potrei desiderare un rapporto finale ancora più corto, ma è solo perchè adesso mi si sono aperte frontiere di fuoristrada che prima mi erano totalmente precluse (ed è roba più da capra di montagna che da bici)
NOTA:
Il cut-off sui freni è quasi del tutto inutile (anche perchè in discesa imposto il livello 0), ma quello sul cambio è GODURIA PURA !!! Le cambiate sono dolcissime e morbide, l'interruzione di potenza è forse un pelo lunga, ma meglio così che avere un innesto brusco a metà ingranamento. Insomma, mai una grattata, mai un deragliamento, mai un rumoraccio dalla trasmissione. Che dire? Il BBS può lavorare anche con corone da mtb (32 e anche meno) senza problemi, e va alla grandissima !!!
Come detto, ho fatto solo una ventina di km, ma tutti tostissimi (circa 1000m D+) provando i limiti del sistema (anche assistenza 9) sui tratti più cattivi delle mie parti, e sono arrivato al punto in cui la terza tacca inizia a lampeggiare, cosa che suppongo corrisponda grossomodo alla metà dell'autonomia.
Suppongo che senza strafare, chiedendo poca assistenza (che è comunque il modo in cui intendo usare E-Zio), possa raggiungere i 60 km. Può sembrare poco, ma va considerato che si tratta di percorsi enduro, con moltissimi dislivelli e salite improvvise e ripide, che spezzano molto il ritmo.
Ecco alcun scatti di presentazione di E-Zio. Scusate il livello delle foto...
Zona trasmissione-motore
Zona frontale
Questa foto è per farvi capire l'orografia dei miei posti, e quindi dei miei percorsi
Lato nord del paese
Lato sud del paese (ci sono arrivato in un lampo !!!)
Che posso dire?
Sono più felice di un bimbo la mattina di Natale !!!
Bando alle ciance, ecco la foto della batteria, che Alcedo mi ha confezionato e spedito in tempo record (grazie GRAZIE GRAZIE !!! )
E' un capolavoro di miniaturizzazione: nel pochissimo spazio che il triangolo del telaio dello Zio permette, Marco è riuscito a infilare 52 celle, per un'autonomia teorica di 520Wh.
Una volta piazzata la batteria, procedo al settaggio di base, che grazie al manuale a corredo si svolge in 2 minuti; il sistema è intuitivo e facilissimo: impossibile sbagliare.
Dopodichè, visto che amo pasticciare , attacco il cavo di programmazione al computer e comincio a smanettare con il set-up della centralina.
La cosa impressionante è come il BBS possa cambiare carattere con un paio di click !!! %$))
Questa è la schermata del primo settaggio:
Mi è bastato intervenire limando sui parametri di delay in attacco e stacco dell'assistenza per ottenere una risposta al pedale davvero buona, quasi perfetta (ma ho ancora del margine per smanettare, quindi si può ancora migliorare).
Già questo basterebbe per farmi ritenere soddisfatto; poi c'è stata la prova...
Purtroppo il tempo tiranno non mi ha concesso un test lungo (ho fatto circa 22km), ma proprio per questo ho pensato di strapazzare un po' il motore per capirne i limiti.
Come primo test, ho voluto fare un riscontro cronometrico e "cardio" su un tratto su cui ho riferimenti esatti: una strada scorrevole in salita (circa 12-13%) che da casa mia porta alla vetta del Monte Gazza. Ebbene, al primo "punto di fiato" (dopo circa 5,5km), in cui normalmente arrivavo in 34 minuti MORIBONDO, sono arrivato in 25 minuti netti con ancora molto fiato a disposizione; ho usato sempre l'assistenza dall'1 al 4, ma normalmente stavo sul 2-3.
Una volta capito il potenziale "di marcia", visto il ridotto tempo a disposizione, ho pensato di strapazzare motore e batteria su tratti più estremi per capirne i limiti; mi sono buttato sulle strade più scassate e ripide che faccio di solito, quelle in cui SEMPRE, ma dico SEMPRE, io e i miei amici scoppiamo e ci fermiamo a spingere. Ebbene, anche se con una cadenza di pedalata ancora non ottimale, il BBS mi ha portato in cima a tratturi che ritenevo impossibili da fare sui pedali; il difficile è non impennare; si tratta di salite dell'ordine del 20-25% e anche oltre su pietraie discretamente scassate, e sono stati comunque casi limite; nel resto delle situazioni enduro, il 32-36 va benissimo.
Ho anche provato a fare una rampa davanti a casa mia, bella ripida, per eliminare la variabile "sassi" e capire il "potenziale di arrampicata":
Non l'ha nemmeno sentita
Vista dall'alto fa più impressione
Insomma, sono davvero soddisfattissimo del risultato; forse potrei desiderare un rapporto finale ancora più corto, ma è solo perchè adesso mi si sono aperte frontiere di fuoristrada che prima mi erano totalmente precluse (ed è roba più da capra di montagna che da bici)
NOTA:
Il cut-off sui freni è quasi del tutto inutile (anche perchè in discesa imposto il livello 0), ma quello sul cambio è GODURIA PURA !!! Le cambiate sono dolcissime e morbide, l'interruzione di potenza è forse un pelo lunga, ma meglio così che avere un innesto brusco a metà ingranamento. Insomma, mai una grattata, mai un deragliamento, mai un rumoraccio dalla trasmissione. Che dire? Il BBS può lavorare anche con corone da mtb (32 e anche meno) senza problemi, e va alla grandissima !!!
Come detto, ho fatto solo una ventina di km, ma tutti tostissimi (circa 1000m D+) provando i limiti del sistema (anche assistenza 9) sui tratti più cattivi delle mie parti, e sono arrivato al punto in cui la terza tacca inizia a lampeggiare, cosa che suppongo corrisponda grossomodo alla metà dell'autonomia.
Suppongo che senza strafare, chiedendo poca assistenza (che è comunque il modo in cui intendo usare E-Zio), possa raggiungere i 60 km. Può sembrare poco, ma va considerato che si tratta di percorsi enduro, con moltissimi dislivelli e salite improvvise e ripide, che spezzano molto il ritmo.
Ecco alcun scatti di presentazione di E-Zio. Scusate il livello delle foto...
Zona trasmissione-motore
Zona frontale
Questa foto è per farvi capire l'orografia dei miei posti, e quindi dei miei percorsi
Lato nord del paese
Lato sud del paese (ci sono arrivato in un lampo !!!)
Che posso dire?
Sono più felice di un bimbo la mattina di Natale !!!