E dopo i divieti vari...

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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Bolzano
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Mi sembra che già un ragazzo altoatesino fosse stato accusato della stessa cosa per una valanga provocata in Val Senales (senza morti,) mai che qualcuno venga accusato di "Giustizia colposa" no, i mafiosi rimettiamoli in libertà,
o ancora peggio "Politica colposa"......va beh, lasciamo stare se no si chiude anche 'sto topic :ueh: :ueh: :ueh: :ueh:


P.S. cambiate 'sta emoticon :zapalott:
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Valtellina
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Cube Stereo 29
aleinich ha scritto:
non "frequento" la montagna in questo modo quindi evidentemente non capisco. cosa c'e' di delirante?

non possono esistere dei colpevoli per cose di questo tipo?

Sarebbe come incolpare qualcuno che accidentalmente, camminando o magari in mtb, fa partire un sasso che va a colpire qualcuno che sta più sotto nel bosco :-o .
 

* Rò VI

Biker infernalis
personalmente sono pienamente d'accordo con il punire i colpevoli. Ok il backcountry (se così si chiama), lo approvo in pieno, sempre che non provochi casini del genere (con il morto)......ovviamente poi in italia si fa di tutta l'erba un cannone e succederanno delle cose inimmaginabili, purtroppo.....
Com'è la sotria? è vietato risalire le piste con gli sci da alpinismo? E' vietato andare fuori pista? PErò si possono distruggere boschi su boschi per creare le piste da sci......perfettto! %$))
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Cube Stereo 29
* Rò III ha scritto:
personalmente sono pienamente d'accordo con il punire i colpevoli...

Ma l'avete capito che tutti erano scialpinisti? Quelli che hanno staccato la valanga ( ammesso che siano stati loro ) e quelli rimasti sotto. Da che mondo è mondo scendono le valanghe, e nel caso dello scialpinismo e dello sci fuoripista la quasi totalità degli incidenti è causata dai praticanti stessi. La verità è che dietro a certe sentenze o leggi si cela la volontà di voler regolamentare tutto, anche l'imprevedibile o ciò che comunque dovrebbe essere accettato come "parte del gioco".
 

Mr.Hyde

Biker superis
3/9/03
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...
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muldox ha scritto:
aleinich ha scritto:
non "frequento" la montagna in questo modo quindi evidentemente non capisco. cosa c'e' di delirante?

non possono esistere dei colpevoli per cose di questo tipo?

Sarebbe come incolpare qualcuno che accidentalmente, camminando o magari in mtb, fa partire un sasso che va a colpire qualcuno che sta più sotto nel bosco :-o .

se quel sasso fa male a qualcuno mi sa che ti tocca proprio pagare :?
 

cllocate

Biker marathonensis
31/12/03
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Ponte S. Pietro BG
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la perizia sembrava scaricare dalle responsabilità gli scialpinisti ritenuti la causa della slavina

Depositata in Tribunale a Sondrio la perizia sulla tragedia di gennaio in Valgerola
Slavina: nessuna colpa
Distacco causato dall’alto, niente imprudenza

Con altissima probabilità la valanga che si è staccata lo scorso 26 gennaio in Valgerola dal Monte Olano è stata causata dal passaggio di due sciatori sondriesi, Bruno e Fausto Fanoni (in particolare da quest’ultimo), ma c’è stato un concorso di responsabilità da parte del gruppo di escursionisti che era più a valle e in particolare della guida alpina Marco Della Santa. Non si ravvisano però comportamenti imprudenti e non si possono dunque individuare profili certi di responsabilità da un punto di vista penale in questa tragedia. E’ questo in sintesi il contenuto della perizia depositata lunedì in tribunale a Sondrio da Yuerg Schweizer e Betty Sovilla, i consulenti tecnici nominati dalla Procura per far luce sulle cause della valanga costata la vita ai lecchesi Marco Greppi e Alberto Baggioli e alla milanese Marta Cesari. Il documento degli esperti dell’Istituto federale per lo studio della neve e delle valanghe di Davos, in Svizzera, è lungo una ventina di pagine e vengono presi in esame i quesiti del pm Luisa Russo. Innanzitutto gli esperti dovevano chiarire se la valanga si era staccata dall’alto per l’attraversamento del pendio da parte di Bruno e Fausto Fanoni o se invece il distacco era avvenuto per l’eccessiva pressione a valle, dovuta al passaggio del gruppo di Marco Della Santa, che schiacciando la neve avrebbe causato il venir meno del “piede” della massa nevosa instabile. Non solo. Al vaglio c’era anche il comportamento di tutti gli scialpinisti coinvolti nella vicenda e la richiesta di valutare se i principi di prudenza fossero stati rispettati. Sulla tragedia, la Procura ha infatti aperto un fascicolo che vede iscritti i nomi di tre indagati per l’ipotesi di reato di valanga colposa e omicidio colposo plurimo: Bruno Fanoni, Fausto Fanoni e Marco Della Santa. L’esito della perizia degli esperti svizzeri alleggerisce la loro posizione e segna un punto a favore della difesa. «E’ prematuro ogni commento. Per ora ho avuto modo di leggere solo le conclusioni della perizia, ma certo è importante che abbiano accertato che non c’è stato un comportamento imprudente da parte dei miei assistiti - spiegava ieri l’avvocato Angelo Schena, che con la collega Maria Rosina difende Bruno e Fausto Fanoni - Nella pratica dello scialpinismo il rischio zero non esiste e gli esperti hanno concluso che il ragazzo e suo padre si sono attenuti alle norme di comportamento previste per chi frequenta la montagna». Chi fa scialpinismo, insomma, sa che il rischio di slavine è presente ed evidentemente quanto è accaduto non era prevedibile dagli scialpinisti che erano a monte. La perizia depositata in tribunale non è comunque l’unico elemento nelle mani della Procura. Gli inquirenti hanno infatti raccolto diverse testimonianze, foto, filmati, e anche un video amatoriale girato da uno scialpinista sul luogo della tragedia proprio al momento del distacco della slavina. Tutto ora è agli atti nel fascicolo del pm Russo, così come la perizia degli svizzeri. L’inchiesta non è dunque conclusa, tanto più che i familiari di una delle vittime - Marco Greppi - avevano nominato a febbraio un consulente di parte che potrebbe anche presentare un’ulteriore perizia. Marzia Colombera
 

fiore

pota-moderatur
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30/10/02
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Ranica (BG)
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è un'assurdità !!! :-(
la maggior parte degli sci-alp cerca di nn far staccare slavine, come presta attenzione nel passare valloni esposti o transitare sotto a delle cornici......se proprio si vogliono distribuire delle colpe credo che ciò debba essere fatto equamente.. :-(
 

danilodh

Biker tremendus
7/2/05
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Pontecorvo(FR)
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Non oso immaginare una condanna se un biker investe in discesa un escursionista e quest'ultimo riporta seri danni o addirittura l'incidente provochi la morte......!!!! :soffriba: :soffriba: :soffriba: :soffriba: :soffriba:

P.S.-Ci ritroveremo gli auto-velox sul percorso con relativa pattuglia centro metri piu' avanti... :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile:
 

Mau

Biker infernalis
30/10/02
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Olera - Bergamo
www.orme.tv
non ho parole
ma solo tanta tristezza
ignoranza
disinformazione
chi giudica e chi chiacchiera
nemmeno sa cosa vuol dire scegliere una traccia in salita ed in discesa
nemmeno sa come si mettono un paio di pellio si affronta una discesa in fresca sul ripido
nemmeno sa che il rischio è insito nelle attività alpinistiche

esemplifico per i non addetti ai lavori con un fatto accadutomi
anni salgo la via pukajirka alla Bagozza, al secondo tiro parto in traverso verso sinistra, la cordata che sta scalando la via bramani, involontariamente e a causa del movimento delle corde fa partire una scarica di sassi notevole, noi siamo esattamente sulla verticale 200 metri più in basso
il mio socio si incastra nel camio dove era la sosta io mi appiattisco inutilmente sulla placca e sassi di tutte le dimensioni rimbalzano sulla roccia attorno a me
fortunatamente solo una corda tranciata e nessun sasso ci ha colpiti, pur non essendo un credente, ho pensato che qualcuno mi abbia protetto
spaventato torno in sosta e scendiamo in doppia (da 25) sino alla base
poi abbiamo atteso i ragazzi che hanno completato la bramani ed abbiamo fatto due chiacchiere si sono scusati e mi ha fatto piacere, ma se fosse successo qualcosa di ben più grave, di chi sarebbe stata la colpa?
ecco l'errore ... cercare sempre un colpevole quando questo non c'è
nel momento in cui io mi infilo sotto una parete con gente che sta scalando sopra di me accetto che i rischi oggettivi di caduta pietre che già c sono in montagna, in questo caso risultano più elevati, ben conscio delle conseguenze
I sassi come le slavine in montagna scendono da soli e/o a seguito di una causa scatenante fortuita o meno da parte dell'uomo, quando vado in montagna so che c'è questo rischio e lo accetto e mi comporto di conseguenza
Conosendo la zona dell'incidente, la prima riflessione che ho fatto a caldo è stata: ma che ci faceva il marco della santa con i clienti così sotto il versante nord dell'olano? quando la traccia solita e più sicura si svolge su dei dossi a destra?

ATTENZIONE A TRANCIAR GIUDIZI
nessuno ha bisogno di nuovi capri espiatori
 

Utah

Biker urlandum
9/2/03
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Mau ha scritto:
non ho parole
ma solo tanta tristezza
ignoranza
disinformazione
chi giudica e chi chiacchiera
nemmeno sa cosa vuol dire scegliere una traccia in salita ed in discesa
nemmeno sa come si mettono un paio di pellio si affronta una discesa in fresca sul ripido
nemmeno sa che il rischio è insito nelle attività alpinistiche

esemplifico per i non addetti ai lavori con un fatto accadutomi
anni salgo la via pukajirka alla Bagozza, al secondo tiro parto in traverso verso sinistra, la cordata che sta scalando la via bramani, involontariamente e a causa del movimento delle corde fa partire una scarica di sassi notevole, noi siamo esattamente sulla verticale 200 metri più in basso
il mio socio si incastra nel camio dove era la sosta io mi appiattisco inutilmente sulla placca e sassi di tutte le dimensioni rimbalzano sulla roccia attorno a me
fortunatamente solo una corda tranciata e nessun sasso ci ha colpiti, pur non essendo un credente, ho pensato che qualcuno mi abbia protetto
spaventato torno in sosta e scendiamo in doppia (da 25) sino alla base
poi abbiamo atteso i ragazzi che hanno completato la bramani ed abbiamo fatto due chiacchiere si sono scusati e mi ha fatto piacere, ma se fosse successo qualcosa di ben più grave, di chi sarebbe stata la colpa?
ecco l'errore ... cercare sempre un colpevole quando questo non c'è
nel momento in cui io mi infilo sotto una parete con gente che sta scalando sopra di me accetto che i rischi oggettivi di caduta pietre che già c sono in montagna, in questo caso risultano più elevati, ben conscio delle conseguenze
I sassi come le slavine in montagna scendono da soli e/o a seguito di una causa scatenante fortuita o meno da parte dell'uomo, quando vado in montagna so che c'è questo rischio e lo accetto e mi comporto di conseguenza
Conosendo la zona dell'incidente, la prima riflessione che ho fatto a caldo è stata: ma che ci faceva il marco della santa con i clienti così sotto il versante nord dell'olano? quando la traccia solita e più sicura si svolge su dei dossi a destra?

ATTENZIONE A TRANCIAR GIUDIZI
nessuno ha bisogno di nuovi capri espiatori

cioè tu quindi escludi A PRIORI che si possano mai ravvisare responsabilità da parte di scialpinisti per fatti di quel tipo?

MAI??

sempre e solo casualità? :?
 

secco

Biker incredibilis
30/10/02
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nomade sui M.ti Pisani
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ma cosa ci sarebbe di strano??

è come se io giro in macchina e involontariamente sbando e uccido qualcuno e spacco un paio di vetrine di negozi...... non è goisto che paghi??!!!

succede lo stesso quando si è in bike, ognuno deve essere responsabile delle proprioe azioni/colpe

non ci trovo niente di scandaloso.
 

Mau

Biker infernalis
30/10/02
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Olera - Bergamo
www.orme.tv
Non è possibile generalizzare
bisogna analizzare caso per caso
per quanto concerne gli incidenti successi negli ultimi anni in gite scialpinistiche dove chi è stato coinvolto da una slavina non corrisponde in chi l'ha innescata personalmente direi che la responsabilità vada equamente divisa
riferito al mio caso
se a me o al mio socio fose capitato qualcosa
non saremmo sicuramente andati a fare causa
ai tipi della cordata che ci precedeva
 

Utah

Biker urlandum
9/2/03
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Mau ha scritto:
Non è possibile generalizzare
bisogna analizzare caso per caso
per quanto concerne gli incidenti successi negli ultimi anni in gite scialpinistiche dove chi è stato coinvolto da una slavina non corrisponde in chi l'ha innescata personalmente direi che la responsabilità vada equamente divisa
riferito al mio caso
se a me o al mio socio fose capitato qualcosa
non saremmo sicuramente andati a fare causa
ai tipi della cordata che ci precedeva

appunto, non é possibile generalizzare.
Ma nel caso specifico di sondrio, un giudice ha accertato la responsabilità, quindi c'é stata la condanna.

(Che varrà poi fino all'appello (siamo in Italia...))
 

Pedalealpino

Biker perfektus
7/3/04
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secco ha scritto:
ma cosa ci sarebbe di strano??

è come se io giro in macchina e involontariamente sbando e uccido qualcuno e spacco un paio di vetrine di negozi...... non è goisto che paghi??!!!

succede lo stesso quando si è in bike, ognuno deve essere responsabile delle proprioe azioni/colpe

non ci trovo niente di scandaloso.

sono d'accordo.

credo che ognuno nelle proprie attività debba sempre assumersi delle responsabilità e nel caso dello scialpinismo e della montagna in generale ancora con maggiore accortezza, sia verso i propri compagni che agli altri che ci precedono.
 

Nure

Biker tremendus
15/10/03
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Vicenza
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Di chi è la COLPA, di chi da sopra la fa cadere o di chi sta sotto e se la becca in testa?

A mio modesto parere entrambi hanno sbagliato quindi concorso di colpa.

Ma la montagna non è una strada, la montagna ha dei rischi e chi ci va deve sapere che questi rischio esistono.

Mi son fatto 400 metri dentro ad una valanga, il distacco è stato causato da un mio amico che appena sopra di me ha tagliato il pendio. Ne sono uiscito per miracolo ma non mi sogno nemmeno di accusare nessuno se non me stesso dell'accaduto.

Uvviamente questi sono discorsi che sono incomprensibili per chi non sa cos'è la montagna.
 

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