Perdonami se sarò schietto.
Ogni parola che esce dalla tua tastiera, pur se ingentilita o imbellettata da una certa proprietà di linguaggio, perde ogni credito non appena inserisci nei tuoi discorsi il concetto di ODIO.
Si può non condividere, ma arrivare a ODIARE, rimarcando questo odio in modo così viscerale, mi pare eccessivo.
Lo fanno gli stupidi.
Lo hanno fatto i nazisti.
Lo fanno i razzisti.
Persone che con il loro ODIO non hanno mai combinato nulla di buono, non trovi?
Ecco... il senso è grossomodo questo: quando arrivi a mettere in campo l'odio, a mio modo di vedere perdi ogni titolo per partecipare alla discussione.
Detto questo, mi riporto alla metafora motociclistica per cercare di farti capire.
Io vado a correre in pista. Non sono un campione ma non mi reputo neppure un principiante. Spesso mi capita (è normale) di incrociare in pista dei motociclisti che si sono comprati delle moto che sono quasi delle MotoGP, che sul dritto volano e che in curva permetterebbero acrobazie degne di Marquez.
Ecco, molto spesso incontro questi tipi al centro della traiettoria, piantati come quadri su una parete; mi intralciano, mi guastano la curva, e poi al primo rettilineo spariscono, forti dei millemila CV del loro supermotore.
Parafrasandoti, dovrei ucciderli, "buttarli di sotto", sabotare le loro (splendide) moto solo perchè non sono bravi e veloci come me, quindi devono portarmi rispetto e NON OSARE disturbare il mio incedere da vero pilota, da unico vero Eletto.
Non la vedi, adesso, l'assurdità del tuo pensiero?
NO, non dovresti buttarli sotto, perché con la moto ci si fa male, mentre con la bici no, per lo meno, io non ho mai fatto sfracellare nessuno. Comunque, se sei calmo e serafico meglio per te (e lo devi esser parecchio, con quanto costa girare in pista), io vado in bici per un'uscita lunga una sola volta a settimana e uno che fa così tutto il tempo mi disturba non poco, per cui lo ripago entrando in discesa come lui è entrato in salita. E no, non vedo l'assurdità del mio pensiero, ma ciò è sicuramente dovuto alla mia bassezza morale, che tu, giustamente, rilevi e disprezzi.
By the way,,, se è vero che odio le ebike, è pur vero che tali attrezzi siano mezzi meccanici fatti di alluminio acciaio e altra materiali, pertanto difficilmente catalogabili come "razza" e peraltro anche difficili da odiare, essendo essi sprovvisti di coscienza e volontà propria. Vero pure che il parlar per iperboli spesso porta ad interpretazioni letterali, pur se paradossali. Allora diciamo che odio le ebike, ma la sera prima di andare a letto non penso a loro, e neppure la mattina quando mi sveglio, e confesso che, pure durante la giornata, raramente vengo toccato dal pensiero di un velocipede elettrico. E' un odio part time. Esistono nazisti part time?
Comunque, visto che sicuramente me lo merito, puoi pure darmi dell'assassino, dello stupratore di vecchiette e del massacratore di gattini. Lo confesso, sono un ebike hater !!!