Drop di 107 metri

BEN VENGA, personalmente mi vergognerei a 31 anni di ragionare come un 14enne, ma è un mio personalissimo punto di vista, sindacabile....il tuo punto di vista lo rispetto, pur non condividendolo...
Ragiono come mi ha insegnato il mio lavoro: i rischi sono calcolabili e valutabili, e certe imprese troppo rischiose, per quanto epiche o eroiche, sono per me "pazze", non è fossilizzazione nel proprio guscio, è responsabilità.
Chiaro che ognuno di noi, anche solo nel praticare il nostro sport, rischia, ma c'è rischio e rischio.....e per me troppo rischio---->non va

Soprattutto se quando qualcosa va storto, si mette in rischio anche chi non c'entra nulla o chi va a soccorrere (vedi video della scalata sulle Ande o se il salto in fuoripista avesse staccato una valanga....)
 

marco

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Membro dello Staff
Diretur
29/10/02
42.998
18.242
113
52
Monte Bar
www.mtb-mag.com
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KM Percorsi
Bike
Diverse
Ragiono come mi ha insegnato il mio lavoro: i rischi sono calcolabili e valutabili, e certe imprese troppo rischiose, per quanto epiche o eroiche, sono per me "pazze", non è fossilizzazione nel proprio guscio, è responsabilità.

Nasconditi pure dietro il tuo senso di "responsabilità", per fortuna non tutti lo fanno altrimenti saremmo ancora qui ad inventare la ruota.
 

marco

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Diretur
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BEN VENGA, personalmente mi vergognerei a 31 anni di ragionare come un 14enne, ma è un mio personalissimo punto di vista, sindacabile....il tuo punto di vista lo rispetto, pur non condividendolo...
Ragiono come mi ha insegnato il mio lavoro: i rischi sono calcolabili e valutabili, e certe imprese troppo rischiose, per quanto epiche o eroiche, sono per me "pazze", non è fossilizzazione nel proprio guscio, è responsabilità.
Chiaro che ognuno di noi, anche solo nel praticare il nostro sport, rischia, ma c'è rischio e rischio.....e per me troppo rischio---->non va

Soprattutto se quando qualcosa va storto, si mette in rischio anche chi non c'entra nulla o chi va a soccorrere (vedi video della scalata sulle Ande o se il salto in fuoripista avesse staccato una valanga....)

Antoine de Saint-Exupéry:
non percorrere solo strade piane
scegli delle vie che nessuno ha mai percorso.
Solamente così lascerai delle tracce e non solo polvere.
 
può essere.....non saprei.....magari avremmo le bici a cingoli!!!
Però, e con questo se sei d'accordo chiudo questo divertente siparietto tra il "diretur" e il "classico forumendolo rompiballe", vorrei farti una semplice domanda, che vira leggermente sul personale: se l'atleta di turno che cerca il super drop col rischio di sbagliare i riferimenti per un "banale errore" fosse tuo figlio, lo appoggeresti nelle sue imprese?
 

bafio

Biker dantescus
16/10/03
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Casatenovo-LC
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non so....non riesco a capire tutta questa polemica.......
io credo che ognuno sia libero di fare ciò che vuole in base alle sue capacità......se poi si è pagati per farlo ancora meglio........
se io mi schiantassi in bici ci sarebbe un sacco di gente a darmi del matto,dell'incapace,di quello che se l'è andata a cercare.......magari sarebbe vero magari no......ma sentirmi dire chesi dovrebbe rischiare la propria vita solo per cose utili e che abbiano dei valori ....bhe no grazie......

se dovessi ragionare così ieri non sarei andato in montagna a fare un canale insieme ad un amico ed a suo figlio di 11 anni che era alla sua prima uscita alpinistica......
ma l'ho fatto,perchè le condizioni della montagna erano ottime,perchè tutti eravamo in grado di affrontare rischi e pericoli,perchè vedere il sorriso di un bambino a fine giornata entusiasta di quello che aveva fatto nonha prezzo........
poi ci sarà sempre chi verrà a dirmi che cose del genere non si fanno,che sono un incoscente,che è da pèazzi.......
ma non mi importa,sono io che valuto quelloo che faccio e decido se farlo o no,proprio come il rider nel video,poi se succede un imprevisto,un incidente....bhe se si praticano certi sport si devono mettere in conto,come si deve metter in conto l'estrema ipotesi di poter perdere la vita............ma di certo questo non mi farà mai smettere di fare mtb,arrampicare,scalare,fare snowboard fuoripista e tante altre cose che per altri sono stupide e troppo pericolose.......
ognuno fa le sue scelte e se ne accolla i rischi.........
ma io di starmene seduto tutto il weekend sul divano davanti alla televisione proprio non ci riesco......

o-oo-oo-o
 

Bowlofbeauty

Biker velocissimus
14/10/08
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Veneto
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sono io che valuto quello che faccio e decido se farlo o no.....
ognuno fa le sue scelte e se ne accolla i rischi.........
.
Scusa ma queste per me sono parole veramente sbagliate. Se fosse così non ci sarebbero regole, io me ne andrei tranquillamente in auto senza cinture (sono io che valuto quello che faccio e decido...), viaggerei col buio in bike senza luci (faccio le mie scelte e mi accollo i rischi) e chi + ne ha + ne metta...
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
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Leghorn
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Rispettiamo l'unicità dell'essere umano e le proprie scelte , non siamo tutti uguali e in questo non esistono regole. I totalitatarismi ci hanno provato ma hanno fallito, per fortuna.

"Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,

ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marca o colore dei vestiti,

chi non rischia,

chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi evita una passione,

chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i

piuttosto che un insieme di emozioni;

emozioni che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore

davanti agli errori ed ai sentimenti!

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l’incertezza,

chi rinuncia ad inseguire un sogno,

chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,

chi non legge,

chi non ascolta musica,

chi non trova grazia e pace in sè stesso.

Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,

chi non si lascia aiutare,

chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di

gran lunga

maggiore

del semplice fatto di respirare!

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di

una splendida

felicità."

"Pablo Neruda"
 

S.E.K.A O.N.E

Biker tremendus
23/11/04
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Bassa- Parmense
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Io penso che chi vive nella società occidentale odierna cerchi un mondo pieno di sicurezze e che quindi si rintani nel suo guscio, inconsapevolmente o meno. Quando vede qualcuno che di questo guscio se ne frega prova invidia, per prima cosa. Questo vale per quelle figure fuori dai canoni della società, come un inventore, una rockstar, un freerider di professione. Lo si nota perchè, quando uno comincia a vivere come una di queste 3 figure appena citate, si sentono solo "ma non ce la farai mai", "sei pazzo", "dove trovi i soldi per vivere?" e banalità simili. Quando però hanno successo o vivono come loro vogliono vivere ecco i veleni di chi non ha le palle per farlo o che ha il paraocchi che non gli fa vedere che la vita, in fondo, è tua e tu puoi prendere la strada che vuoi alla faccia delle religioni, costumi e falsi moralismi.

Apri gli occhi e ricordati che sei veramente vivo quando vivi un'avventura e usi il tuo corpo e cervello per uscirne alla meglio. Non c'è film, libro o divano che tengano il confronto.

Saluti dalla Norvegia
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Prima cosa STIAMO PARLANDO DI SPORT ESTREMI .Nessuno gli vuole dare il NoBEL per La PACE,Medaglia d'oro al valor Civile o il Premio della BONTà a chi lo pratica.
é tutto vero quello che dici,io aggiungerei che noi viviamo molto spesso le "Stesse" EMOZIONI della persona che pratica l'estremo ,chi di noi non sta in apnea con il cuore in gola fino alla fine dell'evoluzione estrema , incitare, Applaudire ,gridare, battere le mani sono sentimenti ,Non provo AMORE per il rider okikessia , ma provo un gran rispetto,cosa che provo per la maggior parte degli esseri UMANI,se scelgo di andare a vedere es: freestyle in moto ,non vado per vedere (come l'ultimo Metal )una persona che si skianta e godere di questo. non proverò il dolore fisico pari al suo ,ma sicuramente uno stato di angoscia, dispiacere , e magari se siamo in un momento particolare ci scappano anche 2 lacrime. io per certi versi li invidio perchè Fanno quello che gli piace fare ,e non sono dei REPRESSI come mè (lavorativamente parlando)
 

S.E.K.A O.N.E

Biker tremendus
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Rispettiamo l'unicità dell'essere umano e le proprie scelte , non siamo tutti uguali e in questo non esistono regole. I totalitatarismi ci hanno provato ma hanno fallito, per fortuna.

"Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,

ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marca o colore dei vestiti,

chi non rischia,

chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi evita una passione,

chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i

piuttosto che un insieme di emozioni;

emozioni che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore

davanti agli errori ed ai sentimenti!

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l’incertezza,

chi rinuncia ad inseguire un sogno,

chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,

chi non legge,

chi non ascolta musica,

chi non trova grazia e pace in sè stesso.

Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,

chi non si lascia aiutare,

chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di

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del semplice fatto di respirare!

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di

una splendida

felicità."

"Pablo Neruda"
"Rispettiamo l'unicità dell'essere umano e le proprie scelte" si però TIENI PRESENTE CHE LA TUA LIBERTà FINISCE DOVE COMINCIA LA MIA!
 

Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
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Si ok, vero, ma qui si stava discutendo su sport estremi e su relativi rischi alla propria salute fisica, e sinceramente non vedo legame con inventori e rockstar se non quello di fare qualcosa di particolare per essere fuori dal coro.:medita:

Il fatto è che quel "qualcosa di particolare" non lo si fa per distinguersi o sentirsi in qualche modo superiori ai propri simili! Lo si fa perchè lo si vuole fare e basta, l' essere "fuori dal coro" diventa una conseguenza di certe scelte.

Quelli che hanno come scopo nella vita l' andare fuori dal coro vanno a fare i provini per entrare al grande fratello.
 
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maverikk

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19/1/06
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Vi sembrerà incoerente ma sono d'accordo sia con Bowlofbeauty, sia con Marco.
Ora, per sdrammatizzare pur restando in topic (giuro che non voglio essere spiritoso) vi chiedo un parere: durante la pausa pranzo in frettissima ho preparato la bici per uscire dopo l'ufficio verso le 16) e nella fretta di pulire i dischi mi sono procurato un taglietto al dito indice che, nonostante cerotto, pare non voglia smettere di sanguinare, non credo cmq ci sia bisogno di punti. La domanda é: mi conviene rinunciare all'uscita e aspettare fino a venerdì per la prossima o me ne frego e esco uguale ? (considerate che non esco da quasi 2 settimane).
 
T

teoDH

Ospite
BEN VENGA, personalmente mi vergognerei a 31 anni di ragionare come un 14enne

Ho 33 anni, ragiono come un 33enne che ha voglia di divertirsi come un 14enne, e sono fiero di farlo, e spero di farlo ancora quando ne avrò 60...
meglio che averne 31 e ragionare come un 90enne che aspetta l'estrema unzione...
 

bomber91

Biker ultra
25/3/08
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tirano
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Io penso che chi vive nella società occidentale odierna cerchi un mondo pieno di sicurezze e che quindi si rintani nel suo guscio, inconsapevolmente o meno. Quando vede qualcuno che di questo guscio se ne frega prova invidia, per prima cosa. Questo vale per quelle figure fuori dai canoni della società, come un inventore, una rockstar, un freerider di professione. Lo si nota perchè, quando uno comincia a vivere come una di queste 3 figure appena citate, si sentono solo "ma non ce la farai mai", "sei pazzo", "dove trovi i soldi per vivere?" e banalità simili. Quando però hanno successo o vivono come loro vogliono vivere ecco i veleni di chi non ha le palle per farlo o che ha il paraocchi che non gli fa vedere che la vita, in fondo, è tua e tu puoi prendere la strada che vuoi alla faccia delle religioni, costumi e falsi moralismi.

Apri gli occhi e ricordati che sei veramente vivo quando vivi un'avventura e usi il tuo corpo e cervello per uscirne alla meglio. Non c'è film, libro o divano che tengano il confronto.

Saluti dalla Norvegia

grande marco..quoto in pieno tutto ciò che hai detto..e sfido chiunque di chi pratica freeride a dire che nessuno gli ha mai detto "sei pazzo" o frasi con questo senso..ognuno ha il suo punto di vista sulle cose e non vedo perchè gli altri si permettano di giudicarti senza saper niente di te o di quel che fai..
 
Ho 33 anni, ragiono come un 33enne che ha voglia di divertirsi come un 14enne, e sono fiero di farlo, e spero di farlo ancora quando ne avrò 60...
meglio che averne 31 e ragionare come un 90enne che aspetta l'estrema unzione...

Impara una piccola lezione: non giudicare chi non conosci.....:il-saggi: te lo dice un vecchio di 90, che non ti appioppa una reputazione negativa perchè....non so perchè....non mi va....
 

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